A cento anni dalla scomparsa del Beato Charles De Focauld questo agile volume ripercorre vita e spiritualità di questo protagonista del cristianesimo contemporaneo. Ad introdurre la presentazione ci sarà Fra Giuseppe Ferrari, Delegato del Padre Custode per l’Italia e Presidente della Fondazione Terra Santa, interverrà Don Gabriele Faraghini, Rettore del Pontificio Seminario Romano Maggiore, che appartiene ai Piccoli Fratelli di Jesus Caritas di Charles de Focauld e, a concludere, l’autore, Fratel Oswaldo Curuchich, che sulla finalità della pubblicazione di questo volume scrive nella presentazione:“Il nostro obiettivo non è aggiungere nulla di nuovo a quanto è stato sinora detto e scritto. Tuttavia, avendo da poco concluso il centenario della morte di Frère Charles, ci sembra doveroso rimetterci in cammino seguendo i suoi passi nel tentativo di convergere sempre più verso la persona del «Bien-aimé» fratello e Signore Gesù. Un piccolo contributo che vuole, quindi, venire incontro alle richieste di coloro che desiderano consigliare un testo a chi vorrebbe avvicinarsi al tema”.
Il testo è composto da centosessanta pagine suddivise in due sezioni. La prima parte è dedicata principalmente alla vita di Frère Charles, attingendo ai suoi scritti; la seconda, invece, è incentrata sulla spiritualità di Charles. In quest’ultima sono altresì contenute una riflessione di Marco Cosini jc “Da Nazaret ai confini del mondo” e la sostanziosa postfazione di mons. Lorenzo Chiarinelli, Vescovo Emerito di Viterbo, dal titolo “Afferrato da Dio, fratello universale”.
«La vita delineata in questo volume presenta di riflesso, attraverso Charles, la luce cristallina del Vangelo e il coinvolgimento totale di sé, nella follia dell’amore di Gesù. La dinamicità della vita di Frère Charles, la sua ansia contemplativa e missionaria insieme, mi fa venire alla memoria l’espressione famosa di don Tonino Bello: “Il cristiano è contemplativo”. Charles è un contemplativo nell’azione; egli contempla il Cristo, secondo il mistero della Visitazione, nell’umanità del fratello. Egli è attivo nella contemplazione poiché porta a Gesù la vita del mondo, specie il più abbandonato e dimenticato. La sua vita, come viene ben delineato dall’Autore, è un’immagine del bel pastore che cerca la pecorella smarrita. I dimenticati per Charles sono i primi ai quali offrire la propria vita. L’esistenza di Charles è un canto di gratuità, una follia di bontà, un’ubriacatura di Spirito nell’ebrezza della misericordia» si legge nella prefazione di Salvatore Sciannamea che prosegue: «La Chiesa ha camminato tantissimo e ci ha mostrato come le intuizioni del fratello universale erano non solo profetiche, ma drammaticamente necessarie alla Chiesa. Un detto ebraico dice che per guardare lontano bisogna mettersi sulle spalle dei giganti. Credo che Charles sia un uomo irraggiungibile, un segno che il Signore dona alla sua Chiesa per la salvezza di tutti, ogni mille anni. Egli è il Francesco del secondo millennio. Dobbiamo salire sulle spalle di questo gigante; le nuove sfide di una Chiesa in uscita, le intolleranze religiose, nuove forme di totalitarismo esigono di guardare oggi più lontano di come ha visto Charles de Foucauld».
L’Autore
Cruz Oswaldo Curuchich Tuyuc (1972), piccolo fratello di Jesus Caritas, è residente all’Abbazia di Sassovivo, Foligno (PG). È docente di Teologia spirituale presso l’Istituto Teologico Marchigiano. Tra le sue pubblicazioni: Charles de Foucauld e René Voillaume. Esperienza e teologia del “Mistero di Nazaret” (2011); Come Gesù a Nazaret. Carlo Carretto sulle orme di Charles de Foucauld (2012).
CHARLES DE FOCAULD VITA E SPIRITUALITA’
EDIZIONI TERRA SANTA, MILANO 2017
160 PAGINE
14,00 €