Sono più di 400 i chilometri di ciclopiste dedicati ai cicloturisti e si estendono dal Garda alle Dolomiti. Raggiungere i borghi più caratteristici pedalando senza troppa fatica immersi nel verde, sostando nei “bicigrill” e alloggiando nei “bike hotel”. Undici percorsi ciclopedonali in tutte le valli
In Trentino primavera è sinonimo di attività all’aria aperta e in particolare di escursioni in bici. Ma le giornate che si allungano e l’aria mite sono ideali per una vera e propria vacanza sulle due ruote con tutta la famiglia. Pedalare tra i meleti in piena fioritura e i campi coltivati lungo la valle dell’Adige, nelle valli di Non e Sole o attorno ai laghi della Valsugana, diventa un’esperienza che coinvolge tutti i sensi e assolutamente da provare.
Il Trentino è un territorio da scoprire in modo facile e piacevole anche in sella ad una bicicletta, grazie ad un’offerta territoriale diffusa e di qualità sempre più rilevante all’interno della proposta di vacanza attiva. Molte località turistiche del territorio offrono strutture ricettive “bike friendly”, dispongono di servizi di noleggio e manutenzione delle bici, comprese le e-bike e si sta ampliando anche la rete dei servizi di shuttle bus, oltre a quelli di trasporto integrato bus e treno + bici.
Una rete di percorsi ciclopedonali
In Trentino sono 407 i chilometri di percorsi ciclopedonali percorribili e la caratteristica fondamentale di questa rete è di essere in gran parte ad uso esclusivo delle due ruote e dei pedoni a garanzia della sicurezza degli utenti. La rete delle piste ciclopedonali è articolata in 11 zone per altrettanti percorsi di fondovalle, ovvero Valle dell’Adige, Valsugana, Valle del Primiero, Val di Sole, Alta Val di Non, Valli di Fiemme e Fassa, Val Rendena – Giudicarie Centrali, Valle del Chiese, Garda Trentino – Basso Sarca, Valle dei Laghi, Ledro e Concei. Collega circa un centinaio di comuni trentini e nel 2016 ha registrato oltre 2 milioni di passaggi.
I tracciati si sviluppano al di fuori dei centri urbani, passano in prossimità di siti di grande valenza ambientale come parchi, biotopi, aree di interesse archeologico e culturale, corrono lungo vecchie strade, tracciati ferroviari dismessi, carrarecce di campagna e stradine arginali. Lungo queste ciclopiste non mancano aree di sosta attrezzate e anche tredici “bicigrill”, dove ristorarsi con prodotti del territorio, effettuare piccole riparazioni di emergenza e reperire informazioni sul territorio che si sta attraversando.
Grandi salite
Grazie al progetto “Grandi salite del Trentino”, tutti possono pedalare idealmente, tornante dopo tornante, sulle ruote dei più grandi campioni sui tracciati che hanno fatto la storia del ciclismo – tra ricordi di telecronache in bianco e nero o immagini vivide a colori, storie di discese impossibili su strade di terra battuta e copertoni girati attorno al petto, bandane lanciate a terra e scatti rabbiosi sui pedali con le mani basse sul manubrio – o lungo altri itinerari che meritano di essere esplorati. Ideato da Accademia della Montagna e da Trentino Marketing il progetto ha individuato 23 grandi salite. Tra queste si distinguono le “top five”, epici teatri di battaglie su due ruote: sono quelle del Monte Velo, del Monte Bondone, del Passo Pordoi, del Passo di Pampeago e di Madonna di Campiglio fino a località Patascoss.
E-bike: minore è la fatica più grande il divertimento
Il Trentino ha sposato con convinzione i progetti che incoraggiano soluzioni di mobilità sempre più eco-sostenibile, da proporre anche ai suoi ospiti. Grazie alle e-bike, le bici elettriche a pedalata assistita, si punta ad estendere a tutti l’opportunità di scoprire senza faticare troppo le bellezze del territorio.
FiemmE-motion è il progetto di mobilità sostenibile della Val di Fiemme per muoversi in piena libertà utilizzando mezzi e servizi a basso impatto ambientale.
In Primiero è attivo il progetto Green Way Bike con ben 5 stazioni di ricarica delle biciclette sul territorio.
E-vvai è invece il nome dell’iniziativa nell’ambito del progetto “Cicloturismo ed e-bike in Giudicarie”, da Comano a Madonna di Campiglio.
La Val di Non aderisce al network Movelo, una rete di noleggio di bici elettriche diffusa in molte realtà turistiche dell’arco alpino. Anche la Valsugana figura tra i territori “bike frendly” del Trentino, con un’offerta molto strutturata di servizi. I servizi di noleggio di e-bike e di e-mountain bike sono presenti anche sull’Altopiano della Paganella, sul Garda Trentino e in Val di Ledro.
Bici + treno
Il trasporto delle biciclette sui treni regionali è ammesso solo su quelli riconoscibili da un apposito pittogramma. In tutti i mesi dell’anno i treni in servizio lungo la ferrovia del Brennero, fra Verona e Bolzano, sono attrezzati per il trasporto da 6 a 18 biciclette al seguito.
Nel corso dei mesi di luglio e agosto, tutti i treni in servizio sulla ferrovia della Valsugana, tra Trento e Bassano sono allestiti in maniera da garantire per tutte le corse giornaliere il trasporto di 32 biciclette al seguito dei viaggiatori.
Su alcuni treni in servizio sulla ferrovia Trento-Malé-Marilleva è consentito il trasporto fino a 18 bici. Per orari e numero massimo di biciclette trasportabili sui vari treni consultare il sito di Trentino Trasporti Esercizio S.p.A.
Bici + bus & shuttle
In Trentino nei mesi estivi vengono attivati diversi servizi di trasporto bici:
Bike Shuttle Garda Dolomiti, attivo da giugno a settembre collega Torbole sul Garda e Riva con le principali località ai piedi delle Dolomiti di Brenta, nelle Giudicarie, in Val Rendena, Val di Sole e Altopiano della Paganella oltre alla Val di Ledro. Si prenota nelle APT di ambito interessate.
Bike Express Fassa-Fiemme servizio giornaliero (tranne il sabato), tra Molina e Alba di Canazei attivo da giugno a settembre. Prenotazioni all’APT Val di Fassa – Ufficio di Mazzin (tel. 0462-609650) entro le 18.00 del giorno precedente.
www.visittrentino.info/bici