Danilo Mililli ci racconta il suo viaggio nel Paese del Sol Levante, come i cinesi chiamano il Paese che, rispetto al loro, si trova a est: all’origine del sole. Prima dell’introduzione del nome Nihon il Giappone era conosciuto con il nome Wa (倭?) o Wakoku (倭国?)
Tra i grandi fotografi, Mililli ama Man Ray per la sua geniale creatività, Weston per il bn che ha espresso e Robert Doisneau per le più belle fotografie di street mai realizzate. E poi Robert Mapplethorpe, per i suoi nudi e ultimamente Willy Ronin.
“Ho iniziato con una Zenit russa con un indecente zoom a vite. Poi sono passato a Pentax con la p30 e poi alla prima reflex autofocus la zp1 all’epoca l’ammiraglia della Pentax. Nel frattempo acquistai la prima reflex Nikon analogica. E da li il passo è breve acquistai la prima reflex digitale la d70 naturalmente Nikon.
Dopo tre anni sono passato alla d200 che mi ha dato belle soddisfazioni. Ma la d70 e la 200 non sono full frame quindi altro passaggio ed eccomi da pochi mesi usare la Nikon D700: un altro mondo veramente. Gli obiettivi che uso: un 35-70 un 24-50 un 10-20 un 70-200 naturalmente o nikon originali o sigma”.
Vi lasciamo dunque alle foto scattate in Giappone, con una curiosità: la parola, affine al francese Japon, al tedesco Japan e all’inglese Japan, deriva dalla pronuncia cinese RìběnP (o RìběnguóP) dei caratteri 日本. e fu introdotto in Europa da Marco Polo. Il grande navigatore si riferiva al Paese asiatico usando il nome Cipango (o Zipangu), risultato dell’uso della pronuncia giapponese nichi del carattere 日 (nichi + hon = nippon o nihon).
Galleria fotografica viaggio in Giappone:
Sono molto belle…