Numeri. Tutto quello che conta, da zero a infinito
16 ottobre 2014 > 31 maggio 2015
Curatore Claudio Bartocci Coordinamento scientifico Luigi Civalleri
Il percorso di visita si articola in undici momenti, alcuni dedicati ad aspetti generali del numero e del contare, altri a numeri particolarmente importanti, che offrono lo spunto per parlare di matematici famosi ed esplorare i molteplici intrecci tra la matematica e altri settori della cultura, dall’arte alla musica, dalla letteratura al misticismo:
1. Il senso dei numeri 2. I primi passi: 1, 2, 3, … 3. Gesti e segni per contare 4. Il fascino dell’irrazionale:√2 e Φ 5. Strumenti e macchine di calcolo 6. Il segreto del cerchio: π 7. Misurare il mondo 8. Una nuova base: e 9. Numeri immaginari: i 10. Da zero a infinito 11. Gli enigmi dei numeri primi
Come d’abitudine, il Palazzo delle Esposizioni propone, sui temi della mostra, un ricco programma di incontri per approfondire, spiegare, riflettere. Con l’aiuto di intellettuali e docenti arriveremo a comprendere come i numeri e la matematica non abbiano a che fare soltanto, come forse siamo portati a pensare, con noiose operazioni di calcolo e astrusi problemi scolastici. Utilizzando i numeri, o partendo da loro, parleremo di musica e di arte, di bellezza e di guerra, di comunicazione non verbale e di organizzazione della società. Forse ha ragione chi dice che se torturi i numeri abbastanza a lungo, confesseranno qualsiasi cosa.
Andrea Frova
Musica e numeri
Pitagora scoprì una corrispondenza tra note musicali e numeri: se le frequenze di due note suonate assieme stanno in rapporti di numeri interi piccoli, l’accordo musicale risulta consonante. Nella sua evoluzione secolare, la musica, pur acquisendo sempre maggiore complessità, si è attenuta sempre a questa regola, base dell’armonia classica. I numeri tuttavia hanno rilevanza musicale soltanto in quanto rappresentazione di fenomeni fisici che facilitano il nostro apparato bioneurale nella captazione del messaggio musicale.
11 dicembre, ore 18.30
Michele Emmer
Numeri immaginari Cinema
La matematica come fonte di ispirazione per raccontare altro, per visualizzare altro, per immaginare addirittura altre realtà e mondi? E di cosa tratta il cinema, sin dai suoi esordi? Di immaginare nuove realtà, nuovi spazi, nuovi mondi. L’immaginario del cinema che si sposa con l’immaginario della matematica. Alle volte il risultato di questo incontro è sorprendente, perché “la matematica non delude mai”, come dice il protagonista nel film Dans la maison di Ozon.
18 dicembre, ore 18.30
Giorgio Vallortigara e Nicla Panciera
Cervelli che contano
Quali sono le basi neurobiologiche della nostra conoscenza del numero? Sottostanti le capacità matematiche simboliche e discrete che si sono sviluppate in alcune società umane, giacciono, incarnate nell’attività dei sistemi nervosi, le radici non-simboliche della rappresentazione della numerosità. Basate sulla stima della quantità e sul continuo, esse sono osservabili anche nelle creature prive di linguaggio simbolico, i bambini più piccoli e gli animali.
8 gennaio, ore 18.30
Angelo Guerraggio
I numeri della guerra
Si parla della prima guerra mondiale e delle conoscenze scientifiche che vengono utilizzate nel conflitto con dimensioni e una pervasività prima sconosciute. Si va dalla balistica e dalla rivisitazione delle tavole di tiro per i cannoni alle novità costituite da aeroplani, dirigibili e armi chimiche. I matematici italiani sono coinvolti nelle operazioni militari e ancor prima nel dibattito sulle contraddizioni tra la partecipazione alla guerra e l’internazionalismo scientifico. È l’occasione per fare la conoscenza di una “scuola”, quella matematica italiana di inizio Novecento, che era considerata in assoluto tra le più importanti.
15 gennaio, ore 18.30
Luigi Civalleri
Contare e scrivere i numeri: le basi di numerazione e il linguaggio del corpo
Contare sulle mani e usare il dieci come base di numerazione può apparire una scelta ovvia, visto che siamo dotati proprio di quel numero di dita e che il gesto di distenderle una dopo l’altra sembra del tutto naturale. Ma si tratta, appunto, di una scelta, più o meno consapevole e spesso dettata da complessi motivi culturali. In questo incontro vedremo come varie civiltà di oggi e del passato hanno affrontato il problema del conteggio e della numerazione, escogitando modi ingegnosi per rappresentare i numeri con il corpo e utilizzando basi diverse da dieci, come il venti, il sessanta o addirittura il due.
22 gennaio, ore 18.30
Luisa Girelli
Numeri nello spazio della mente: come le scienze cognitive svelano origine e forma del pensiero matematico
Lo stretto legame tra numeri e spazio è noto da sempre e connota ogni aspetto del pensiero matematico. A partire del secolo scorso, l’associazione tra elaborazione spaziale e abilità numeriche è stata oggetto di ampio dibattito scientifico esitando, nell’ultimo ventennio, in un impressionante mole di ricerche sperimentali indirizzate a comprenderne l’origine e i meccanismi neuro-cognitivi sottostanti. Attraverso una breve rassegna delle principali evidenze multidisciplinari sul legame numeri e spazio, sarà illustrato il contributo della ricerca cognitiva nella comprensione delle abilità numeriche.
29 gennaio, ore 18.30
Claudio Bartocci
L’irragionevole bellezza dei numeri
Il fisico Eugene Wigner si interrogava, nel 1960, a proposito dell'”irragionevole efficacia della matematica”: perché mai le leggi della fisica, che descrivono fenomeni disparati, dovrebbero essere tutte assoggettate alle ferree leggi del numero? Ma ben più misteriosa e inspiegabile della sua efficacia, sembra essere la bellezza della matematica. Fin dai tempi della Grecia antica, questa disciplina ha rappresentato un ideale di armonia e di perfezione, di eleganza e di essenzialità che ha affascinato pittori e scultori, musicisti e letterati.
5 febbraio, ore 18.30
Giovanni Filocamo
Mai più paura della matematica
Molti di noi subiscono gli effetti nefasti della sindrome chiamata “paura della matematica”, conseguenza di esperienze scolastiche deludenti. La matematica, in realtà, non presuppone abilità innate: basta solo smettere di darci degli incompetenti e accendere l’immaginazione. Giovanni Filocamo propone uno sguardo divertente sulla nostra vita quotidiana, colma di ragionamenti matematici, che facciamo spesso in modo inconsapevole.
12 febbraio, ore 18.30
Alex Bellos
Come la vita rispecchia i numeri e i numeri la vita
Alex Bellos illustra i risultati di una sua indagine svolta a livello globale sui numeri preferiti, spiegando le basi numeriche delle nostre reazioni emotive, psicologiche e culturali ai numeri. Dimostra inoltre come semplici idee matematiche aiutino a spiegare la crescita e l’evoluzione, usando l’esempio dell’automa cellulare: il gioco della vita.