L’Arte Ottomana e gli storici rapporti tra Genova e la Turchia sono protagonisti assoluti di un insieme di iniziative – due mostre – “Arte Ottomana 1450 – 1600” a Palazzo Lomellino e “Turcherie” a Palazzo Bianco  – e percorsi guidati nella “Genova ottomana” – organizzate grazie alla sinergia tra Comune di Genova, Fondazione Bruschettini e Associazione Palazzo Nicolosio Lomellino di Strada Nuova.

Cornice ideale non poteva che essere la “Superba”, per molti secoli crocevia importante fra l’Impero Ottomano e l’Europa. Quella di Palazzo Lomellino è una mostra unica nel suo genere. Sono esposti – per la prima volta in Italia – circa 70 oggetti, alcuni dei quali già noti al mondo accademico, altri poco conosciuti e in gran parte inediti, tra cui un Corano appartenuto a Maometto II, completo di dedica al sovrano e un’importante ‘tughra’ (firma ufficiale) di Solimano il Magnifico, prestito del Museo di Arte Islamica di Berlino.

E poi tappeti del XV e XVI secolo, raffigurati in molte opere dei più grandi pittori italiani ed europei, da Piero della Francesca a Hans Holbein il Giovane; straordinari esempi di ceramiche policrome di Iznik e di produzione tessile ottomana: sete e velluti, broccati in oro e argento, unici sia per la loro varietà che per gli accostamenti cromatici e la perfezione tecnica. Infine una piccola ma pregiata selezione di armi da difesa, con elmi e testiere da cavallo, che ricordano la grande potenza della Turchia ottomana di quel periodo.

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In contemporanea, a Palazzo Bianco – Musei di Strada Nuova, si può visitare la mostra “Turcherie. Suggestioni dell’Arte Ottomana a Genova”, che proseguirà fino al 18 gennaio 2015. Mentre l’evento di Palazzo Lomellino presenta un itinerario attraverso le eccellenze della produzione artistica ottomana, il percorso allestito presso i Musei di Strada Nuova, propone – in stretta contiguità – il tema dei rapporti artistici e commerciali tra la Repubblica di Genova e l’Impero Ottomano nell’epoca successiva alla conquista di Costantinopoli.

Ideata in occasione del gemellaggio tra Genova e Istanbul, “Turcherie” presenta un nutrito gruppo di ceramiche, accostate a tessuti, dipinti, libri a stampa e opere grafiche, databili tra il XVI e il XVII secolo, sia di produzione ligure, sia di manifatture ottomane, che documentano il fascino e la suggestione esercitati dall’arte turca sull’ambiente genovese.

Una sezione speciale è dedicata alle numerose raffigurazioni di personaggi turchi nei dipinti, nella grafica e sul vasellame, certificazione del profondo interesse e della curiosità suscitati da un mondo che rappresentava un interlocutore familiare per l’antica Repubblica Genovese.

di Strada Nuova, e che avranno come protagonisti esperti del periodo storico di riferimento. Dal 7 novembre, inoltre, si svolgerà una serie di iniziative sul tema “L’arte della calligrafia nella tradizione Arabo-Islamica. Storie, forme, stili, tecniche ed estetica”, a cura di CELSO  Istituto di Studi Orientali – Dipartimento Studi Asiatici, con la partecipazione di studiosi italiani e stranieri.

Durante il periodo delle mostre si terranno visite guidate e percorsi presso luoghi di riferimento storico, con alcune aperture straordinarie quali Palazzo Lomellini–Patrone in Largo Zecca e l’Oratorio di San Giacomo della Marina, oltre al laboratorio didattico per scuole primarie e secondarie “Il Giardino di Solimano” che si terrà a Palazzo Nicolosio Lomellino a cura del Servizio Didattica e Eventi Culturali di Palazzo Ducale (per informazioni e prenotazioni 010 8171604, didattica@palazzoducale.genova.it).

Per accompagnare lungo questo ricco e articolato percorso di scoperta di “impressioni ottomane a Genova” è stata stampata una mappa della città che evidenzia i principali luoghi di riferimento e gli appuntamenti a tema. La mappa verrà distribuita presso le due sedi espositive.

INFO: www.museidigenova.it; www.visitgenoa.it; www.palazzolomellino.org