Le Majors cinematografiche sempre più affascinate dal Marocco
Con una luce unica che esalta i colori, paesaggi mozzafiato desertici o montuosi, varietà d’ambientazioni e clima ideale, il Marocco da sempre affascina i migliori registi di fama mondiale e conquista le grandi produzioni internazionali. Da Bernardo Bertolucci, ad Ridley Scott a Martin Scorsese, sono stati tutti colpiti dallo spirito e ospitalità della popolazione marocchina, dalla professionalità delle maestranze cinematografiche e dalla profonda bellezza della cultura del Marocco.
Il Paese è una magnifica fabbrica dei sogni per la settima arte e in quasi 50 anni sia il Marocco che gli studi cinematografici di Ouarzazate sono diventati un punto riferimento per l’industria del settore di tutto il mondo. Con i suoi tre studi cinematografici, Ouarzazate è una fuoriclasse del settore e la città e i suoi dintorni sono stati il set di numerosi kolossal da “Lawrence d’Arabia”, a “Il Gladiatore” o “Il tè nel deserto”.
Tra i più rinomati gli Atlas Studios dove vengono ambientati circa la metà dei film girati nel Paese, e si producono all’incirca una trentina di lungo e cortometraggi stranieri all’anno, oltre a 25 lungometraggi marocchini, e si contano 25 sale cinematografiche.
Questa fervida attività attira anche i capitali stranieri: solo nel primo semestre del 2014 il Marocco ha ospitato 32 produzioni cinematografiche e televisive internazionali (americane, inglesi, francesi, tedesche, canadesi, indiane e italiane) con un investimenti di 105 milioni di dollari. Oltre alla regione di Ourazazate, Casablanca, Rabat, Tangeri e Marrakech hanno offerto il contesto perfetto per la realizzazione delle pellicole.
E il Marocco è stato scelto come location per alcuni scenari di due degli action movies più importanti del 2015: dal mese d’agosto è infatti in pieno svolgimento tra Rabat, Casablanca e Marrakech il quinto episodio della saga di Mission Impossible. Scene d’azione nelle città e chiusura al traffico – in accordo con Société Nationale des Autoroutes du Maroc – per due settimane del tratto di autostrada che collega Casablanca ad Agadir per consentire al regista Christopher McQuarrie e Tom Cruise di proseguire con le riprese d’inseguimento in automobile della pellicola.
E da una star hollywoodiana ad altre con Daniel Craig e Sam Mendes a Marrakech per gli ultimi preparativi e sopralluoghi del ventiquattresimo episodio di James Bond. Ciak d’inizio dunque delle vicende della spia più glamour a dicembre negli Pinewood Studio di Londra con successiva tappa di 15 giorni di riprese tra la città ocra, Casablanca e Tangeri.