Il giovane artista dipinge con l’aiuto della sedia a rotelle. I suoi quadri a sostegno di Fondazione Ariel

 Un hotel di design nel cuore di Milano. Un ragazzo che dipinge utilizzando la sua sedia a rotelle. Una causa sociale da sostenere attraverso l’arte. Musica dal vivo.

 Sono questi gli ingredienti dell’Opening Party di martedì 17 giugno, dalle ore 18.30, presso STRAFhotel&bar (via San Raffaele 3), organizzato in occasione dell’inaugurazione della mostra di Mattia Luparia, giovane e solare artista, tetraplegico dalla nascita, che si esprime attraverso la pittura. Mattia colora cartoni, tele e tessuti che, con il contributo del padre Fulvio, si trasformano in vere e proprie opere d’arte. Un concerto all’aperto dei “The Four Face” accompagnerà l’opening party presso lo street bar dell’hotel.

Le opere rimarranno in mostra fino a venerdì 11 luglio all’interno dello STRAFhotel&bar.

mostra

L’hotel di design,  realizzato dall’architetto Vincenzo De Cotiis e situato nel cuore di Milano a due passi dal Duomo, mette a disposizione i propri spazi comuni per mostre ed eventi legati al mondo dell’arte e del design. STRAF ha grande interesse nei confronti dell’arte e, da alcuni anni, ha sviluppato una profonda amicizia e una forte stima nei confronti di Mattia Luparia e del suo lavoro. Le stesse cover menu di bar e ristorante e le directory nelle stanze sono state da lui realizzate, proprio per la notevole affinità tra la sua arte e il design dell’hotel.

 Parte del ricavato della vendita delle opere di Mattia andrà a sostenere le attività di Fondazione Ariel, associazione con sede a Milano che opera per migliorare la vita delle famiglie con bambini con disabilità, in particolare affetti da  Paralisi Cerebrale Infantile (PCI), fornendo loro sostegno a livello medico, psicologico e sociale.

Con un’incidenza di 1 caso su 500 nuovi nati (oltre 40mila bambini colpiti in Italia oggi), la PCI è una malattia neurologica che ha ripercussioni invalidanti sul sistema muscolo-scheletrico e per la quale non è possibile parlare di prevenzione, data la poca prevedibilità delle cause (ipossia, emorragia, infezione). Nel concreto, Ariel offre orientamento alle famiglie, organizza incontri formativi e gruppi di sostegno dedicati a genitori, nonni, fratelli dei bambini con disabilità e, attraverso la ricerca scientifica, cerca nuove soluzioni terapeutiche. Dalla sua nascita nel 2003, Ariel ha accolto e aiutato più di 2.000 famiglie provenienti da tutta Italia. Ingresso libero per il pubblico.

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