Nato l’anno scorso, il Distretto Cicloturistico del Mugello è il più grande d’Italia per estensione. Ben sette percorsi si snodano tra gli antichi borghi del territorio mugellano, lungo sentieri suggestivi e ricchi di storia, da percorrere in bicicletta in compagnia della famiglia o degli amici, facendo magari tappa in qualche trattoria per apprezzare la cucina tipica di questa splendida terra. Il Demidoff Country Resort è una moderna struttura nata nel 1990 che gode di una posizione incantevole con vista sulle colline di Fiesole e Firenze circondata da un parco privato di 16 ettari, punto di partenza ideale per una vacanza all’aria aperta all’insegna dello sport.
1 – Sulle colline e lungo il fiume Sieve
Il primo percorso, lungo poco più di 40 chilometri, è adatto a ciclo escursionisti un minimo allenati.
Si parte da Borgo San Lorenzo ed, attraversato il fiume Sieve, si abbandona la provinciale iniziando a percorrere il fondovalle del fiume dove la strada è ampia ma il traffico è lontano. Si giunge poi a Campestri, il punto più alto di questa escursione (461 metri sul livello del mare). Proseguendo si arriva a Vicchio, cittadina che ha dato i natali a due grandissimi della pittura, Giotto e Beato Angelico. Usciti dall’abitato si incontra la deviazione per Vespignano dove si trova appunto la casa natale di Giotto e, dopo altri tre chilometri pianeggianti, si è di nuovo a Borgo San Lorenzo.
2 – Su e giù per il Mugello
Il secondo degli itinerari proposti è di media difficoltà e adatto a ciclo escursionisti allenati. Il punto di partenza è anche in questo caso Borgo San Lorenzo. Lungo il percorso si vede il Convento del Bosco ai Frati, uno dei più antichi della Toscana, che conserva all’interno un crocifisso attribuito a Donatello. Si passa poi per il paese di Scarperia, dove si visitano il Palazzo dei Vicari e il curioso Museo dei ferri taglienti, una collezione straordinaria di coltelli di tutte le epoche. Il percorso costeggia poi l’Autodromo Internazionale del Mugello a Borgo San Lorenzo con la sua suggestiva pieve medievale.
3 – Fra ville e badie sulle colline mugellane
Il terzo è un percorso di grande valore paesaggistico che richiede però un certo allenamento. Si parte dalla cittadina di Vicchioe, pedalando nel fondovalle del Sieve, ci si dirige verso le colline intorno a Firenze. Da qui inizia un tratto fra più spettacolari dell’intero Mugello che comprende anche la famigerata salita di Salaiole, un tratto di salita che ogni cicloamatore conosce per fama. Lungo il percorso di trova il complesso della Badia del Buonsollazzo, straordinario per la sua posizione nel fitto del bosco e le notevoli dimensioni. A questo punto si riprende a scendere in direzione di Borgo San Lorenzo lungo una strada con una buona asfaltatura che scivola a valle con dolci pendenze e che permette di apprezzare il panorama. Da qui, facendo il percorso iniziale a ritroso, si ritorna a Vicchio.
4 – Sulle orme dei grandi del ciclismo
La lunghezza del quarto percorso non è straordinaria, ma la doppia scalata del Passo della Futa richiede una preparazione di buon livello. Si parte da Barberino di Mugello, paese natale del più grande ciclista mugellano, Gastone Nencini, e si procede verso la scalata del Passo della Futa. Da qui si prosegue in direzione di Bologna con un tratto di saliscendi molto accentuato che permette di ammirare il maestoso panorama dell’Appennino che declina verso la valle del fiume Santerno. Lungo il percorso si trova anche Firenzuola, il paese della ‘”pietra serena”, verso cui ci si dirige con ripide picchiate di grande fascino. Facendo la strada a ritroso si svolta di nuovo verso il Passo della Futa per la seconda delle scalate. Si ritorna infine a Barberino di Mugello.
5 – Alla scoperta dell’alto Mugello
La quinta escursione richiede notevole preparazione ed allenamento vista la sua lunghezza e difficoltà. L’Alto Mugello non è territorio facile da scoprire per chi vuol farlo in bicicletta, lo stesso giro può comunque essere fatto in più tappe. Si parte da Firenzuola e ci si inoltra nella valle del fiume Santerno in direzione di Imola. La leggera discesa, ancorché abbastanza tortuosa, permette di dare un’occhiata al panorama davvero unico. Oltrepassato San Pellegrino il traffico si fa scarso e, buttando un occhio al fiume sottostante, si può scorgere splendidi scorci affollati, nel periodo estivo, di bagnanti. Già al chilometro 11, però, iniziano le salite con il Valico del Paretaio. Ed al chilometro 52 si giunge al Passo dell’Eremo. Superato il valico entriamo nella zona del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Si conclude facendo ritorno a Firenzuola.
6 – Sulle strade del Mondiale
Il sesto percorso mette in contatto il Mugello con Firenze e permette di cimentarsi su alcuni dei più spettacolari ed impegnativi chilometri del tracciato del Mondiale di Ciclismo 2013. Si parte da San Piero a Sieve, da cui ci si dirige verso Borgo San Lorenzo per prendere la via Faentina in direzione di Firenze. Qui la strada sale ma non ha mai pendenze importanti ed è molto ben ombreggiata, percorribile dunque anche nelle giornate più torride. In località Bosconi inizia la strada che porta nel centro della cittadina di Fiesole la quale vale davvero una sosta. Dalla piazza principale del paese si entra direttamente sul percorso del Mondiale. E’ questo il punto più suggestivo ma anche complesso e delicato di tutto l’itinerario. Proseguendo in direzione di Bologna si fa infine ritorno a San Piero a Sieve.
7 – Il Gran Tour, brevetto cicloturistico
Ottenere il Brevetto in un’unica giornata non è facile. Con i suoi 214 chilometri e oltre 3.700 metri di dislivello il settimo itinerario è adatto a chi abbia una buona disposizione atletica. Le salite di questo percorso non presentano pendenze impossibili ma sono lunghe. È perciò altamente consigliato fare fermate frequenti, bere abbondantemente ed alimentarsi spesso con cibi leggeri e facilmente digeribili. Ovviamente il percorso può essere iniziato da qualunque punto e può essere fatto in più tappe. Questa opzione è sicuramente la più indicata per chi ama il ciclismo ma non vuole rinunciare a vedere con calma il Mugello.
Il Demidoff Country Resort
Le camere sono vaste, arredate in stile contemporaneo e dotate della più moderna tecnologia. Ampi saloni interni e ristorante con vista panoramica sulle colline circostanti dalle grandi vetrate. Chi soggiorna al Demidoff Country Resort può inoltre usufruire di unagrande piscina interna riscaldata con angolo relax e tisaneria e di una palestra con attrezzi e macchine Technogym e con vista sul parco. All’aria aperta si può scegliere tra percorsi naturalistici per tutti i livelli per praticare fit-walking, trekking, mountain bike, nordic walking, oppure in estate allenarsi con la canoa, o fare un giro in barca a vela o in windsurf e persino pescare (pesca sportiva) sul Lago di Bilancino nei pressi dell’abitato di Barberino del Mugello o ancora visitare il Parco mediceo di Pratolino noto anche come Villa Demidoff (solo in alcuni periodi dell’anno).
Prezzo in camera doppia a partire da 129,00 euro compresa prima colazione.
Demidoff Country Resort
Via della Lupaia, 1556 – 50036 Pratolino, Firenze
Tel. 055 505641 – e-mail info@hotel-demidoff.it – www.hotel-demidoff.it