La Provincia di Padova partner del progetto europeo Adriatic Route per promuovere forme alternative di turismo nei paesi del bacino Adriatico.
Degani: “L’obiettivo è quello di aumentare la mobilità tra i paesi partecipanti al progetto con nuovi modelli di turismo”.
Arte, natura, storia. Monumenti famosi e tesori nascosti, da svelare per lasciarsi sorprendere da un territorio che ha davvero tanto da regalare. Padova è una città ricca di sorprese per il turista che la avvicina per la prima volta e si lascia svelare, mostrando tesori troppo spesso poco conosciuti. La Provincia di Padova, con il progetto Europeo Adriatic Route, intende promuovere nuove forme di turismo alternativo per far conoscere la ricchezza del territorio. Un turismo più slow, che permette di integrarsi con la vita della città.
“Sono state messe in luce forme di turismo alternativo – spiega Barbara Degani, presidente della Provincia di Padova – che dal classico itinerario del centro storico, muovono verso approcci diversi, dalla Padova in bicicletta a quella scoperta attraverso le vie d’acqua o itinerari ideali sulle strade del vino, senza dimenticare il turismo religioso, con strade a tema come il Cammino di Sant’Antonio”. Itinerari a volte lontani dai tour più tradizionali, ma che mostrano un volto diverso della città, che possono proseguire in altre città del bacino Adriatico in una sorta di percorso ideale che le accomuna, rendendo così più vicini i paesi partner di Adriatic Route.
Tutti i volti della provincia di Padova
La maestosità di Sant’Antonio e di Prato della Valle, la grandezza degli affreschi di Giotto, piccoli gioielli come la cappella Ovetari o l’Orto Botanico. Le città murate, le Terme e i Colli Euganei. Un mondo da scoprire con i mezzi più tradizionali, in auto, in moto o usando i trasporti pubblici, ma anche, perché no, con una mobilità più dolce, in armonia con l’ambiente e nel rispetto dei luoghi che si visitano. La Provincia di Padova ha messo a punto degli itinerari in bicicletta alla scoperta della città e della sua provincia. Gli amanti delle due ruote possono scegliere tra diversi itinerari, da quello che segue le vie d’acqua, fiumi e canali minori con una vista unica sul patrimonio artistico e naturale di Padova, al circuito del Colli Euganei o quello delle città murate della Bassa Padovana (Montagnana, Este e Monselice), tra gli Euganei e Scodosia, dove si trovano numerosi edifici medioevali: palazzi fortificati, castelli, rocche, torri isolate. Senza dimenticare il Cammino di Sant’Antonio con un tour ciclabile che seguendo il fiume Muson dei Sassi, ripercorre l’ultimo viaggio intrapreso dal Santo, al momento di morire, tra il 12 e il 13 giugno 1231, da Camposampiero a Padova.
Padova è stata per molto tempo una città d’acque, punto di collegamento fondamentale tra Venezia e l’entroterra. Il traffico fluviale attraverso le Porte Contarine si immetteva nel canale del Piovego, che collega Padova con Venezia e per questa via i nobili raggiungevano le loro tenute e ville nella Riviera del Brenta. Ma allora perché non ripercorrerne la storia con degli itinerari fluviali? Una delle proposte per chi si avvicina alla città dovrebbe essere proprio la sua scoperta attraverso l’itinerario fluviale che parte dalle Porte Contarine e con il Burchiello porta a Venezia passando per la riviera del Brenta.
Un altro tesoro della provincia di Padova è la produzione vinicola, che negli ultimi anni ha raggiunto livelli di eccellenza. All’interno del progetto Adriatic Route viene inserita la costruzione di una pagina web dedicata all’interno del sito della Provincia di Padova, che illustrerà le strade del vino e dove saranno segnalate le aziende vinicole aperte al pubblico per la degustazione e la vendita di vino, con itinerari diversificati per chi preferisce visitare le cantine in auto, in bicicletta o semplicemente a piedi.
Progetto Adriatic Route
Il progetto Adriatic Route (Adriatic Route for Thematic Tourism) vede come capofila la Grecia con la Regione dell’Epiro e coinvolge 5 partner europei. Oltre alla Provincia di Padova collaborano infatti al progetto Croazia (Regional Development Agency of Dubrovnik Neretva County), Bosnia-Erzegovina (Sarajevo Economic Regional Development Agency), Albania (Saranda), Regione Marche.
Il progetto intende promuovere forme alternative di turismo culturale, gastronomico e di altro tipo nei paesi del bacino del Mar Adriatico, attraverso l’utilizzo di sistemi di trasporto multimodale. L’obiettivo finale è quello di aumentare la mobilità nelle regioni partecipanti, ai fini turistici a tema, e al tempo stesso promuovere l’accessibilità da un paese o regione all’altro.
La Provincia di Padova ha sviluppato analisi e report sulle risorse culturali, naturali, geomorfologiche, ICT e trasporti presenti e individuato le buone pratiche del territorio patavino. Attualmente è in fase di elaborazione un piano strategico e operativo per la condivisione con gli altri partner delle caratteristiche, risorse e identità del territorio. La Provincia sta inoltre supportando la comunicazione e diffusione dei temi del progetto attraverso sito web, brochure e conferenze. Prossima tappa: elaborare, condividere e finalizzare una “Green Paper”, un documento conclusivo, riassuntivo delle analisi affrontate, delle buone pratiche e degli elementi emersi e i risultati esemplari da moltiplicare nel territorio, nuove idee e azioni di sostenibilità futura di quanto individuato.
Info: Provincia di Padova; www.provincia.padova.it