Soggiornare nella storia al Castello di Spessa di Capriva del Friuli nelle cui cantine c’era il comando del Gen. Cadorna.
In occasione del Centenario del conflitto anche Visite guidate e degustazioni di vini
Un castello in prima linea, quello di Spessa a Capriva del Friuli, in provincia di Gorizia. Poco lontano passava infatti il fronte italo-austriaco della Prima Guerra Mondiale e il 6 dicembre 1916l’esercito italiano lo sequestrò ai suoi proprietari, gli Economo, nobili triestini filo-austriaci. A Capriva, e sul colle di Spessa, i soldati dell’esercito italiano erano giunti alla fine della prima giornata di guerra, il 24 maggio 1915. Tra il 1915 e il 1917 si stanziarono in zona vari reparti militari, in particolare gruppi di artiglieria dotati di obici puntati verso l’Isonzo. Le loro postazioni e le brevi gallerie sono ancora esistenti e alla loro entrata si scorgono gli stemmi dei vari battaglioni. Dopo le prime grandi avanzate del 1915 – che spostarono la linea del fronte oltre Cormòns- e la presa di Gorizia nell’agosto del 1916, seguirono alcuni mesi di tregua, in cui le truppe italiane rafforzarono le posizioni conquistate. Il Gen. Cadorna decise di fortificare la parte retrostante del fronte orientale con la costruzione di nove diverse linee difensive dall’Isonzo al Piave e installò il suo comando nelle cantine del Castello. Oltre a Cadorna, alloggiarono al castello il Gen.Diaz e Re Vittorio Emanuele. Una curiosità: fra le Prima e la Seconda Guerra Mondiale, nel 1939, fu scavato sotto il Castello a 18 metri di profondità, un bunker, che ora è adibito a Cantina di invecchiamento dei vini della tenuta.
Ancora oggi, nei dintorni di Capriva, nelle località conosciute come Val da Brusadola, Val da Fontana e Baronessa, si possono vedere le vecchie gallerie che i militari usavano come deposito di munizioni o per ripararsi dai tiri dell’artiglieria nemica, le postazioni per gli obici e i crateri provocati dalle granate.
Visite al Castello e week end
Ora che è un elegante Resort di campagna, circondato da vigne da cui provengono pregiati vini DOC Collio, il Castello di Spessa è la cornice ideale in cui soggiornare – pregno di storia e di echi del passato quale è – per chi vuole andare alla scoperta dei luoghi della Grande Guerra.
Fra l’altro, in occasione del Centenario della Prima Guerra Mondiale, il Resort apre le porte ai turisti per visite guidate. Dopo una breve introduzione storica, si visiteranno le Cantine con il l bunker. Seguirà una passeggiata guidata nel Parco secolare, che durante le due guerre era completamente minato e dove oggi è tracciata una Passeggiata letteraria dedicata a Giacomo Casanova, che fu fra gli illustri del Castello, Si concluderà con una degustazione dei vini prodotti nella tenuta.
Per chi volesse trattenersi uno o più giorni, il Resort organizza un Pacchetto di 3 giorni (2 notti), che porterà gli ospiti alla scoperta dei luoghi dove i due eserciti si affrontarono drammaticamente, sul Collio, sul Carso, a Gorizia dove si combatterono le battaglie dell’Isonzo, fra le più terribili ed estenuanti del conflitto, e dove esiste un interessante Museo della Grande Guerra. Alla visite guidata e alla degustazione di vini, si affiancheranno 2 cene con menu degustazione nei ristoranti del Resort. Il prezzo è di 202,00 € a persona in camera doppia nella Tavernetta Al Castello. Su richiesta verranno organizzate escursioni guidate personalizzate sui luoghi della Grande Guerra.
Le Cantine medievali e il bunker oggi
Le cantine di invecchiamento dei vini del Castello di Spessa sono scavate proprio sotto il castello, e si sviluppano su due livelli. Il primo, il più antico, risale al periodo medievale: una volta utilizzato per la produzione del vino, oggi è una barricaia con pietre a vista che viene utilizzata anche come location per degustazioni e aperitivi; il secondo livello, si trova a 18 metri di profondità scendendo 70 gradini, ed è stato collegato alla fine degli anni ’80 del secolo scorso ad un bunker militare realizzato dall’esercito italiano dal 1939 al 1941. Scoperto durante i lavori di ristrutturazione del castello nel 1987, era stato utilizzato come avamposto,fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale, sia dai tedeschi che dagli americani. Grazie alla sua temperatura costante di 14°, è impiegato come cantina di affinamento per i prestigiosi rossi Cru del Castello, oltre che per la celebrata Grappa Riserva Conte Ludovico, che qui invecchia per più di 20 anni.
Degustazioni guidate
Le cantine medievali sono visitabili su appuntamento. Famosi fin dalla seconda metà del Trecento, i vini del Castello di Spessa furono definiti “di qualità eccellente” anche da Giacomo Casanova (che fu ospite del maniero) nelle sue Memorie.
Le visite guidate iniziano con una proiezione di circa 10 minuti in cui vengono presentati il Resort e i vini, e continuano passando attraverso l’antica cisterna dell’acqua, oggi sede di un’imponente riserva di vino, fino ad arrivare alla barriquerie con pietre a vista; infine, si scende al secondo livello della cantina, da cui si esce all’esterno, nel parco secolare del castello, dove ci si può godere la tranquillità del luogo percorrendo la Passeggiata letteraria dedicata a Giacomo Casanova che si sviluppa fra bersò, balconate ornate di statue, alberi secolari: 10 tappe scandite da tabelle in ferro battuto, dove sono incise frasi di Casanova sull’amore, le donne, l’amicizia, la vita.
Infine è possibile fare una degustazione guidata alla scoperta dei rinomati vini del Castello di Spessa – Doc Collio e Doc Isonzo – e delle grappe distillate con le vinacce delle uve della tenuta.
***