La riscoperta di tradizioni e usanze che richiamano antichi riti, sfilate di carri allegorici, vecchie maschere… è questo il carnevale valtellinese che dall’1 al 9 marzo animerà tutto il territorio, da Grosio a Livigno, da Morbegno, Tirano a Bormio.
Ecco qualche proposta per grandi e bambini:
A Bormio, il 2 marzo, si rinnova l’atteso appuntamento con il ‘Carneval dei Mat’, un’intera giornata dedicata al folclore e alle tradizioni. A dare il via alla ‘pazza’ giornata sarà lo spodestamento del Sindaco e l’insediamento e l’incoronazione del “Podestà dei Matti”. Secondo un’antica usanza che vede cedere, per i giorni del Carnevale, le chiavi della città e il potere assoluto a questa ‘impropria’ autorità pubblica. Il Podestà dei Matti è infatti attorniato da una combriccola di nullafacenti che impone, al ricco signore di turno, di pagare le libagioni per l’intera masnada.
A Grosio, il 9 marzo, dalle ore 14, andrà in scena il Carneval Vecc, con la sfilata dei carri delle contrade, realizzati con grande cura tenendo conto della forte significato storico di questa festa popolare che fonda le sue radici nel 1700. E’ proprio lo svolgersi nella prima domenica di quaresima, e non contemporaneamente al carnevale ambrosiano, a caratterizzare la manifestazione, fortemente legata alla cultura religiosa locale, che vedeva maschere vecchie prendersi un’ultima parentesi carnevalesca quando ormai il tempo del sacrificio quaresimale era iniziato. Le vere protagoniste della giornata di festa sono infatti le vecchie maschere grosine, che come vuole la tradizione, vengono indossate sempre dalle stesse persone e poi tramandate come una vera eredità. Ad aprire il corteo saranno le piroette del pagliaccio Toni e gli scherzi della Bernarda, un uomo vestito da poppante, portato in una gerla da una finta vecchietta, che si divertirà con il suo grande succhiotto pieno di vino a spruzzare la folla. Tra le figure tipiche della sfilata spicca anche la figura doppia, ossia una buffa coppia di contadini che richiama la vecchia diceria, secondo la quale gli uomini di Grosio avrebbero una poco dignitosa tendenza a scaricare sulle spalle delle proprie mogli i lavori più gravosi; o la Magra Quaresima, donna miseramente vestita, con pesci appesi al vestito a fiorellini, che regge un cesto vuoto.
Nella città del Bitto, a Morbegno, il 2 marzo sarà la volta del Carnevalissimo Provinciale, una coloratissima sfilata di carri allegorici, gruppi mascherati e bande musicali. Tanti gli intrattenimenti per i più piccoli dai truccabimbi ai giocolieri, dalle esibizioni di magia comica alle bolle di sapone giganti. E poi a metà pomeriggio merenda per tutti.
A Tirano, il 9 marzo si svolgerà il “Gran Carnevale Tiranese” che prevede una sfilata di carri lungo la via principale accompagnata da bande e gruppi musicali in maschera, rigorosamente confezionate in casa con estrosa fantasia. In serata ‘Se brusa la Vegia’, un pupazzo di sterpaglie secondo un’usanza che richiama gli antichi riti celtici, ripresa negli anni ’50.
A Livigno, dall’1 all’8 marzo, coriandoli e festoni coloreranno le vie del paese per una grande festa carnevalesca dedicata a bambini e adulti. Tre giornate all’insegna del divertimento e della tradizione, in cui le contrade Truzz, Rane, Spazzon, Trepall, si sfideranno in diverse specialità per aggiudicarsi il Trofeo delle Contrade. E per un divertente Carnevale in ‘pista’, domenica 2 marzo, si volgerà la Livigno Carnival Rad , una ‘pazza’ gara sulla neve che vedrà i concorrenti percorrere tutto d’un fiato i 1000 metri di dislivello superando ostacoli di ogni genere come gli spruzzi di colore. Il tutto terminerà con una grande festa finale presso l’Apres-ski Stalet. Iscrizioni su www.carosello3000.com.
Per maggiori informazioni:
http://www.valtellina.it/info/17308/carneval_mat_bormio.html
http://www.valtellina.it/info/9594/carneval_vecc_grosio.html
http://www.valtellina.it/info/4825/carnevalissimo_provinciale_morbegno.html
http://www.valtellina.it/info/9574/carneval_tiranes_tirano.html
http://www.valtellina.it/info/15093/carnevale_livigno_livigno.html