Un posto da aggiungere ai vostri sogni. Un libro bellissimo, nelle fotografie, nei contenuti e nell’impaginazione.

E’davvero un piacere sfogliarlo, odorarne le pagine, perdersi nei paesaggi ritratti da Alessandro Puccinelli., già vincitore dei Polaroid International Award nel 2001.

Già dalla copertina, si nota subito la qualità dell’opera. Un lavoro grande ed accurato,  dove Gilberto Bedini, architetto ed urbanista, racconta una delle aree meno conosciute e meno frequentate e che, forse per questo, conserva ancora i suoi valori naturali: la Valle del Serchio, tra le Alpi Apuane e gli Appennini.

Il paesaggio è ancora quello che Giovanni Pascoli decantava: la voce del vento, delle acque, il suono delle campane della torre di Barga che lui sentiva dalla loggia di casa mentre le mille varietà di fiori, in tutte le loro gradazioni che profumavano l’aria allora come oggi e le trote saltavano nelle acque limpide dei torrenti. In questo paradiso della natura Pascoli acquistò la sua villetta da dove sentiva “il canto del rosignolo”, osservava “il vapor vermiglio dei culmini apuani”, dove la vita è rimasta immobile per tanti secoli.

Nelle duecento pagine del libro, edito da PubliEd e stampato dalla Tipografia Tommasi (storica tipografia di Lucca), Bedini e Puccinelli raccontano con la parola e con l’immagine i borghi, le chiese, i paesaggi, i palazzi storici, ma spiegano anche bene i valoi e le abitudini di vita, indicando le botteghe, i ristoranti e le trattorie, lo shopping, gli eventi, i luoghi da visitare.

Un intero capitolo  è dedicato a Il Ciocco Tenuta e Parco, un posto “dove la magia sembra influire sul tempo stesso, dove arti e mestieri quasi perduti ritornano, e dove la terra, l’acqua e l’aria sono protagoniste indiscusse e protette”, un posto dove vive ancora il sogno di Luigi Marcucci. Quale? Lo scoprirete leggendo il libro!

Tina Bottani

Valle del Serchio
Valle del Serchio

 

 

 

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