Valle del Serchio, ecco tutti gli appuntamenti per accogliere le festività natalizie con un programma ricco di eventi secondo le migliori tradizioni che i cittadini tramandano ormai da anni. In calendario tante iniziative che si svolgeranno per tutto il mese di dicembre, a partire da giovedì 5 con l’accensione degli alberi di Natale presso Il Ciocco Tenuta e Parco (www.ciocco.it), e si concluderanno il giorno dell’epifania, il 6 gennaio, presso la casina della Befana di Pegnana, frazione di Barga (Lucca).

Ecco di seguito l’elenco degli eventi principali che coinvolgeranno le varie località della valle del Serchio:

 5 dicembre – Barga – Accensione degli Alberi di Natale presso Il Ciocco Tenuta e Parco

Per Natale come ogni anno alcuni abeti dislocati nell’area della Tenuta de Il Ciocco, vengono addobbati con la tradizionale illuminazione natalizia. La festa si caratterizza per l’accensione in contemporanea dell’illuminazione di ciascun albero. Un’occasione unica che regala agli spettatori un’atmosfera magica e suggestiva. All’accensione seguiranno brindisi e buffet (per info 0583-719401 o &lt;<A href=”mailto:info@ciocco.it” rel=nofollow target=_blank data-mce-href=”mailto:info@ciocco.it”>info@ciocco.it</A>&gt;).

7 dicembre – Gallicano – 34° Fiaccolata natalizia

La Fiaccolata Natalizia, che nasce nel 1979 come iniziativa benefica per raccogliere fondi per i più bisognosi, ancora oggi rappresenta una manifestazione particolarmente sentita dalla popolazione del luogo e si svolge nelle piazze e nelle vie del centro storico del paese di Gallicano.

7 e 8 dicembre – Castelnuovo di Garfagnana – Castelnuovo Città della Castagna

Il tradizionale evento enogastronomico, che ha come protagonista la farina di Neccio DOP della Garfagnana, si svolge per le vie del centro del paese di Castelnuovo di Garfagnana. In programma una mostra mercato e degustazioni dei famosi Necci, mondine, polenta lunga e sapori tipici di stagione. Oltre a varie escursioni e un collegamento ferroviario speciale con Livorno con un treno a vapore.

Nei due giorni dell’evento i ristoranti del paese proporranno speciali menù a base di farina di Neccio.

7 e 8 dicembre – Barga – Barga Cioccolata

L’evento si svolge nel centro storico della cittadina di Barga che ospiterà per l’occasione maestri cioccolatieri provenienti da tutta Italia. Sarà possibile degustare vari tipi di cioccolata, anche calda in bicchiere, dalle più tradizionali a quelle in abbinamento come il cioccolato alle spezie.

14 e 15 dicembre – Castiglione di Garfagnana – Mercatini di Natale

Il classico appuntamento dei mercatini di Natale con in mostra l’artigianato locale e stand enogastronomici è accompagnato dall’animazione per le vie del centro storico del paese.

15 dicembre – Treppignana (Fosciandora) – Treppignana….. Natale, Sapori e Presepe Vivente

Dalle ore 16 l’antico borgo di Treppignana si animerà per dar vita al Presepe: le vie del paese con botteghe artigiane, locande, osterie, vecchi mestieri, degustazione di prodotti tipici faranno da contorno alla rievocazione della Natività.

23 dicembre – Barga – Presepe Vivente

A partire dalle ore 20 a Barga si svolgerà il più antico Presepe Vivente della valle del Serchio, animato con 200 figuranti, che ripropone la rievocazione della Natività e i vecchi mestieri di un tempo.

24 dicembre – Gorfigliano (Minucciano) – Natalecci

A partire dalle ore 18 si svolgerà la tradizionale accensione dei “Natalecci” nel comune di Minucciano. Da epoca immemorabile, infatti, la sera della Vigilia di Natale vengono accesi dei falò, alti anche più di 20 metri, costruiti intrecciando rami di ginepro ad un palo di castagno per esseri visti, anche in lontananza, nei punti strategici del borgo e delle frazioni limitrofe.

 1 gennaio – Barga – Concerto di Capodanno a Il Ciocco Tenuta e Parco

Tradizionale appuntamento, alle ore 18, presso l’Auditorium de Il Ciocco con il concerto di Capodanno, giunto quest’anno alla 14° edizione.

Ad esibirsi sul palcoscenico, i Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino, in un ensemble di 11 elementi (composto da archi, fiati e arpa) oltre al soprano e al tenore, diretti da Giovan Battista Varoli.

L’evento, che chiude le celebrazioni per il bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi, prevede un viaggio intorno alla sua produzione più significativa, dalla trilogia de la Traviata, Rigoletto e il Trovatore, alle opere storiche come Otello, Aida ed Ernani, al verismo de La Forza del Destino e dei Vespri siciliani.

 5 e 6 gennaio – Barga – La Befana

La festa in onore della Befana inizia già nel pomeriggio del 5 gennaio. Infatti, in questo giorno, la “vecchietta” parte dalla sua casetta di legno a Pegnana, sulla montagna barghigiana, per arrivare a Barga, nel centro storico della cittadina, dove troverà ad attenderla centinaia di bambini in costume da “befanotto”. Con i piccoli la vecchietta si intratterrà per l’intero pomeriggio, premiando con un dono tutti i partecipanti. La festa va avanti per tutto il pomeriggio e, dalle ore 21, davanti ad un grande falò, prenderà il via una serata in costume. La Befana porterà di casa in casa, a cavallo di una scopa o di un asinello, i regali ai bambini mentre in piazza si continuerà a far festa con vin brulè e vari intrattenimenti.

Il 6 gennaio, a partire dalle 14, la Befana incontrerà adulti e bambini nella propria abitazione, la casetta di Pegnana, visitabile anche tutto l’anno nei pomeriggi festivi. In programma sorprese, giochi, piccoli doni e specialità locali, fra le quali anche il tradizionale biscotto secco, chiamato proprio “La Befana”, preparato secondo una ricetta molto particolare durante le feste natalizie. La valle del Serchio, stretta tra le Alpi Apuane e l’Appennino, prende il nome dal fiume che l’attraversa per tutta la sua lunghezza e con i suoi mille torrenti crea profonde gole e fenomeni carsici.

Ricca di piccoli borghi di grande storia e fascino, offre ai suoi visitatori quel giusto mix di cultura, natura, arte, storia, gastronomia e avventura che la rende una destinazione ideale per un weekend o una vacanza da vivere in coppia, in famiglia o tra amici.

Valle del Serchio

Tra rafting e torrentismo, escursioni a cavallo, percorsi in mountain bike o a piedi, speleologia e attività sportive di ogni tipo, infatti, non si corre mai il rischio di annoiarsi o di cedere alla pigrizia. Cuore e “centro” della valle sono i comuni di Castelnuovo Garfagnana e di Barga, terra d’adozione del poeta Giovanni Pascoli, che ispirò molte sue opere e a Castelvecchio Pascoli c’è ancora la sua casa-museo, che merita senz’altro una visita insieme al Duomo.

Da non perdere, poi, Borgo a Mozzano e il Ponte della Maddalena, meglio noto come Ponte del Diavolo, fatto costruire nel XIV secolo da Matilde di Canossa, che attraversa il Serchio con tre arcate asimmetriche, oppure Bagni di Lucca, con la sua sorgente termale già conosciuta dai romani. La cittadina, molto frequentata nel Rinascimento, ebbe un grande sviluppo nell’Ottocento diventando meta di ospiti illustri come Pascoli, Carducci, Montale, Dumas, Byron, Shelley, Puccini.

Caratteristico e molto particolare anche il Teatrino del Fai a Vetriano: costruito nel 1890, misura solo 71 mq (tanto da essere stato incluso nel “Guinness dei primati” nel 1997 come il più piccolo teatro storico pubblico del mondo) ma è completo di tutto quanto si richieda a una sala teatrale in piena regola. Da visitare a Castelnuovo Garfagnana gli storici “rioni” e la Rocca Ariostesca, simbolo della città, il Teatro Comunale Vittorio Alfieri e la Fortezza di Mont’Alfonso.

Meritano una segnalazione anche la Fortezza delle Verrucole a San Romano (che è considerata la più importante vestigia medievale della zona e, grazie alla sua posizione su un rilievo di circa 600 metri d’altezza, domina le Alpi Apuane, gli Appennini e gran parte del fondovalle) e il piccolo borgo medievale di Ghivizzano, uno dei pochi a mantenere quasi integra la sua struttura medievale (da non perdere il Castello con la Torre e la Casermetta di Castruccio e l’antica chiesa parrocchiale dei SS. Pietro e Paolo). Ma la valle del Serchio è anche ricca di prodotti tipici ed eccellenze enogastronomiche.

Tra una passeggiata e l’altra, ad esempio, in autunno/inverno è possibile assaporare e gustare i famosi funghi porcini che crescono nel territorio della valle e anche nella parte alta della Tenuta de Il Ciocco all’ombra di boschi di castagno, cerro e faggio. La tradizione vuole che vengano essiccati al sole e conservati sott’olio in barattoli ermetici nei quali conservano il sapore gradevole, il colore particolarmente bianco e il caratteristico profumo. I funghi così mantengono la loro consistenza carnosa e possono essere consumati insieme ai formaggi locali e al buon pane di patate, peculiarità della zona.

Il territorio della Tenuta, infine, è anche ricco di boschi di castagne, prodotto tipico autunnale dal quale deriva la farina di Neccio, prodotto DOP della valle. In questo periodo le castagne vengono raccolte, essiccate per quaranta giorni e dopo un’accurata selezione manuale macinate e trasformate in farina. Da questa si possono preparare polenta, Castagnaccio e Necci (tipici e famosi quelli con la ricotta).