Assegnato a Fabrizio Barbero, Chef dello Chalet il Capricorno di Sauze d’Oulx (To) in occasione del Premio Tartufo Bianco di Gubbio, svoltosi nell’ultima settimana di novembre. Un concorso che ha visto la partecipazione di 7 chef di livello nazionale, 3 eugubini e 4 provenienti dal resto d’Italia

La “Fonduta di Casa Savoia e tartufo bianco di Gubbio” – presentata dallo chef, saluzzese DOC – , ha ottenuto il più alto punteggio assoluto. Una fonduta che ha sorpreso per la sua presentazione, in barattoli di vetro così da preservare l’ ideale temperatura di servizio anche a quote elevate e tutta la fragranza del tartufo. Ma che ha al tempo stesso messo in luce le prerogative di ingredienti del territorio, come la Toma di Lanzo e la Toma di Lait Brusc. Inoltre, gli “Gnocchi di montagna al profumo di tartufo bianco di Gubbio” (uno degli altri due piatti presentati al Concorso) hanno dato rislato ad altri due ingredienti Valsusini Doc, le patate violette di Cesana Torinese e i Marroni Valsusa IGP.
Il riconoscimento è motivo di orgoglio per la proprietà dello Chalet e per HACM,  Accademia di Alta Cucina di Montagna di recente istituita (di cui allego comunicato e che a breve lancerà il suo sito dedicato www.accademiahacm.org), che intende valorizzare l’accoglienza e la tradizione alpina. A cominciare da quella della Val di Susa, dove il Capricorno ha sede, ma anche di altre aree montane, italiane e d’Oltralpe, motivate a far del turismo una delle voci primarie della propria economiaQuesto riconoscimento, in apertura di una nuova stagione invernale, è di buon auspicio per una nuova affermazione della montagna e per una miglior conoscenza della cucina alpestre. Meno nota di quella di altre zone del Piemonte, considerata “povera” ma in realtà tutta da scoprire.
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Chalet “Il Capricorno”