Il 4 Dicembre l’UNESCO, Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura, ha incluso la dieta mediterranea nella lista del patrimonio culturale immateriale mondiale, sulla base di una candidatura di più stati (Croazia, Portogallo, Cipro, Spagna, Grecia, Italia e Marocco).
La dieta mediterranea nell’Adriatico croato, le sue coste, le isole e parte dell’entroterra, è influenzata da fattori ambientali, climatici, condizioni storiche e culturali del Mediterraneo. La relazione reciproca tra risorse naturali e bisogni umani e, di conseguenza, le capacità umane, si riflette nella dieta degli abitanti, e la vita in armonia con la natura è la base di questo stile di vita e della dieta stessa.
La dieta si differenzia a seconda delle diverse località e dei differenti ambiti sociali, e può essere divisa in dieta a base di pesce (ad eccezione dell’entroterra) e dieta a base di prodotti agricoli o il risultato della loro combinazione, come avviene molto spesso sulle isole. Alla base di questa dieta sta l’utilizzo di determinate derrate alimentari e quindi la preparazione dei piatti tipici che vengono consumati come cibo quotidiano o in occasione delle festività.