La chiesa di Terra Santa ed il Ministero del Turismo insieme per promuovere il turismo religioso ed il pellegrinaggio, privilegiato ponte di dialogo e di pace. Il Patriarca latino ed il Ministro del Turismo si incontrano a Gerusalemme.
Il 14 ottobre Monsignor Fouad Twal, Patriarca latino di Gerusalemme, vescovo e Presidente della Assemblea degli Ordinari Cattolici di Terra Santa, ha incontrato a Gerusalemme alla sede del Ministero del Turismo S.E. Dr Uzi Landau, Ministro del Turismo dello Stato di Israele.
Nell’ambito delle attività connesse con l’Anno della Fede che Papa Benedetto XVI ha aperto a Roma l’11 ottobre 2012 e che terminerà il 24 novembre 2013, decine di migliaia di fedeli cattolici dell’area del Vicino Oriente e dei paesi cattolici tra cui l’Italia, il Brasile e la Spagna celebreranno l’Eucaristia sul Monte del Precipizio a Nazareth Domenica 17 Novembre, in una Messa solenne di conclusione dell’anno della fede guidata dal Patriarca stesso.
Il ministro del Turismo ha espresso la speranza che questo appuntamento segnerà “l’inizio di una cooperazione rafforzata e prolungata tra il ministero e la Chiesa cattolica in quanto il Pellegrinaggio funge da ponte per la pace , che riunisce i popoli e le culture di tutto il mondo”.
Il Patriarca ha fatto eco ai sentimenti del ministro sottolineando lo “spirito di cooperazione autentica e di grande, sincera e reciproca intesa; condividiamo entrambi l’interesse comune a far si che l’esperienza di un soggiorno in questa terra sia tale da trasformare pellegrini e turisti in nuovi ambasciatori della Terra Santa”. Ambasciatori di pace, dialogo e cooperazione.
Il Patriarca latino è stato accompagnato da P. George Ayoub , cancelliere del Patriarcato latino, da P. Humam Khazouz, amministratore del Patriarcato latino, da P. Michael McDonagh, da P. Pietro Felet , segretario dell’Assemblea degli Ordinari Cattolici di Terra Santa.
Erano presenti allo storico incontro anche il sindaco di Nazareth, il Sig. Ramiz Jaraisy, ed autorevoli membri del Ministero del Turismo di Israele.
La cooperazione maggiormente rafforza la crescita spirituale che rende il viaggio nella “Terra Santa” un evento irripetibile e di confermazione ciascuno della propria fede.