Nella campagna trevigiana, in un paese fortemente ancorato alle sue antiche radici, Olimpia ha trovato un anonimo e vecchio fabbricato affacciato su una terra spoglia. Ha ridato vita all’edificio riscoprendo sotto quei tristi intonaci, con un paziente restauro curato personalmente, l’antica dimora affrescata. La terra incolta e brutta
tra la casa e i vigneti circostanti è ora un meraviglioso giardino animato dallo spirito, dalla creatività e dal suo amore.
Olimpia, pittrice per vocazione e quindi giardiniera per “induzione”, racconta nel libro “Lagapantodiluchino e altre storie vegetali nel giardino di Olimpia ” le connessioni tra le sue opere artistiche e quelle vegetali, dove regole di composizione, forma e colori si mescolano in una simbiosi vitalistica che si nutre a vicenda e si evolve in contemporanea.
Le sue piante hanno storie a volte romanzesche, caratteri diversifi cati, inclinazioni che si esprimono in un luogo magico tutelato da un genius loci benevolo, nella ridente campagna trevigiana.
Le oltre 60 opere pittoriche di questa serie, di piccolo formato, sono distillati di umori vegetali, pensieri poetici, lampi di colore e pause di ombre colorate.
Castello Quistini ospita le opere di Olimpia Biasi da sabato 31 agosto a venerdì 6 settembre 2013.
Inaugurazione e presentazione del libro “Lagapantodiluchino e altre storie vegetali nel giardino di Olimpia” sabato 31 agosto 2013, ore 18.00.
e altre storie vegetali nel giardino di Olimpia
di Olimpia Biasi
ed. Compiano Editore
128 pagine
235×160 mm
16,00 euro (prezzo al pubblico)
Oltre 60 disegni a penna del tutto inediti.