Dolce rientro dalla vacanze per i romani: fino all’8 settembre, al Parco della Rimembranza (accanto al monumentale Fontanone del Gianicolo), si alternano spettacoli da non perdere. Il Giardino barocco dietro le arcate del Fontanone viene trasformato in un piccolo cenacolo culturale per stage e incontri culturali. La scelta dei tre direttori artistici – Enzo Aronica, Riccardo Barbera e Roberto della Casa – si è rivolta quest’anno ad un repertorio multiforme per 24 spettacoli in programmazione su 31 giorni complessivi. A prevalere in questa edizione, performance di carattere ironico ad opera di talenti dell’affabulazione: da Alessandro Benvenuti, in un recital, tutto a sorpresa, a Roberto Ciufoli, indagatore della cattiveria shakespeariana più recondita, ai tradizionali frequentatori della rassegna, quali Gianfranco Phino, Vittorio Viviani (L’erede di Shylock), Giuseppe Manfridi (Roma Liverpo
ol 1-1 con Paolo Triestino e La Cena per la regia di Boccaccini). Il sarcasmo è analogamente di casa nella commedia diretta da Andrea Trovato Qui di Michael Frayn, autentico genio della comicità celebre per il suo “Rumori fuori scena”, e nei due spettacoli interpretati da Antonio Salines, il primo (pluripremiato) tratto dal best seller di Mordecai Richler ” La versione di Barney” e il secondo testo cult di Dario Fo-Franca Rame ” Coppia aperta quasi spalancata”, in duo con Francesca Bianco.
Vi segnaliamo i prossimi:
Lunedì 26 – Martedì 27 agosto
ROMA-LIVERPOOL 1-1
di Giuseppe Manfridi
diretto ed interpretato da Paolo Triestino
Luci e fonica: Gabriele Boccacci
Una produzione Neraonda srl
30 maggio 1984: Roma – Liverpool, finale della Coppa dei Campioni. Quando una partita diventa altro. Diventa amore, passione, memoria, giustizia, allegria, malinconia, sogno, rimpianto, fierezza. Come la vita.
Un testo straordinario di G. Manfridi, che regala, ad uno dei migliori attori della scena italiana, la possibilità di emozionarsi ed emozionarci, di divertirsi e di divertirci. Un colossal dell’anima.
Mercoledì 28 agosto
L’ULTIMA LETTERA DI SHYLOCK
Scritto e diretto da Nicola Fano e Vittorio Viviani
musiche di Germano Mazzocchetti
con Vittorio Viviani
Miei cari,
Sono quattrocento anni che Shylock scrive lettere su lettere a William Shakespeare: con “Il mercante di Venezia” (con quelle storie della libbra di carne, del prestito a tassi esorbitanti, del processo-farsa davanti al Doge…), gli ha fatto fare una pessima figura! E non solo a lui, ma a tutti gli ebrei. E poi com’è possibile che, se il protagonista del “Mercante” è lui, il banchiere Shylock, il copione sia dedicato fin dal titolo a quell’antipatico veneziano di Antonio? E allora Shylock scrive, scrive a tutti: da Marx a Riccardo III, da Otello a Desdemona, da Christopher Marlowe a Aristotele. C’è qualcuno disposto a difenderlo? Niente. Tutto tace: Shylock ormai è rimasto solo. Nemmeno l’amore della figlia Gessica può reclamare, perché pure quella gli ha messo contro Shakespeare!
Insomma: si scherza con i santi del teatro, ma solo per ridere con rispetto. E per arrivare a concludere che in fondo aveva ragione Shakespeare: pure Shylock, con un colpo di scena finale, se ne rende conto. Un’ora e venti di spettacolo teso, a tratti comico a tratti drammatico (le parole di Shakespeare aiutano…): un tuffo raffinato nella storia del teatro (e dell’economia) per rendersi conto che sugli italiani Shakespeare ne sapeva più di noi e per capire che ridere di se stessi è il modo migliore per tollerare gli altri. Perché poi questo è stato il merito principale di Shakespeare, quando ha scritto “Il mercante di Venezia”: parlare della furbizia degli italiani e della solitudine degli ebrei. E il mondo, per quattro, secoli è stato ad ascoltarlo.
A dare corpo e voce al copione scritto dallo storico e drammaturgo Nicola Fano, sulla scena c’è un attore tra i più versatili del panorama italiano: Vittorio Viviani. Alternando comicità, senso del grottesco e tensioni shakespeariane Viviani accompagna per mano il pubblico fino a coinvolgerlo nel dramma buffo di un uomo che non voleva essere Shylock.
Lo spettacolo, prodotto in origine dal Festival di cultura ebraica del 2009 (la rassegna itinerante voluta dall’Unione delle comunità ebraiche italiane e diretta nell’occasione da Gioele Dix), è andato in scena con grande successo a Lecce, nel settembre 2009.
Giovedì 29 agosto
ELENA DI SPARTA
#Bellezza#Resistenza#Ritornoacasamore
Drammaturgia originale tratta da Omero, Euripide, Ritsos, Biermann, Bettini
elaborata da Alessandra Salamida e Elena Arvigo
Con Elena Arvigo
Messa in scena a cura di Elena Arvigo con la collaborazione di Alessandra Salamida
Costumi: Gloriana Manfra
Disegno luci e fonica: Marco Zara
Ufficio Stampa : Giulia Calligaro
Una produzione SantaRita Teatro
Si ringrazia Compagnia Teatrale Pianoinbilico, Giulia Calligaro Andrea Gattinoni, Iolanda Salvato, Giuliano Scarpinato
“Che cosa vuole dire Elena? Ci sono tante Elene, non una sola, talmente tante che alla fine non ce n’è più nessuna. Tutti conoscono il mito di Elena .O almeno pensano di conoscerlo. Eppure con il mito vale sempre la pena di ricominciare.” (M. Bettini – Il Mito di Elena )
Il viaggio di Elena. Un’immaginaria quanto reale Elena ha attraversato il tempo per raccontare la sua storia.
Elena è un personaggio complesso e indecifrabile, e controversa è la sua vicenda nella tradizione mitologica, ma una cosa rimane certa: Elena è il simbolo di una bellezza pura e incorruttibile e rappresenta l’incarnazione dell’Eros. Il nome Ελενη in greco significa “torcia”, “fiaccola” , essa infatti è il fuoco che arde, l’amore –passione che brucia. Tuttavia Elena non e’ solo la fragilità dei sentimenti ma anche la forza e la resistenza di chi riesce a tornare per raccontare senza censure la sua storia. Dopo tante vicende di guerre e di amori, la figlia di Zeus riconosce la vacuità di ogni battaglia di fronte allo scorrere inesorabile del tempo. Sceglie così di lasciare spazio alla meraviglia del reale assumendosi finalmente la responsabilità di essere donna.
Venerdì 30 agosto
PILATO da IL MAESTRO E MARGHERITA
di Mikhail Bulgakov
con Massimo Popolizio
musiche dal vivo della Piccola Banda Ikona (Stefano Saletti e Barbara Eramo)
a cura di Enzo Aronica
Si tratta del secondo libro, vero e proprio romanzo nel romanzo, in cui lo scrittore russo reinterpreta la massima disputa morale della tradizione occidentale, quella tra il procuratore di Giudea Ponzio Pilato e Jeshua Ha-Nozri, il Cristo di Bulgakov.
Sabato 31 agosto
LA LIBERTÀ È UN COLPO DI TACCO
con
Roberto Ciufoli
Drammaturgia e regia di Manfredi Rutelli
Musiche originali di Massimiliano Pace
Allestimentoscenico di Riccardo Gargiulo
Da un racconto teatrale di Riccardo Lorenzetti
Roberto Ciufoli interpreta un brillante monologo che racconta la spregiudicata avventura di una squadra di calcio, il famoso Corinthias di San Paolo, che, durante la dittatura in Brasile, guidato dal grande Socrates, volle scuotere il proprio paese gestendo democraticamente lo spogliatoio e gli allenamenti attraverso assemblee e scelte condivise, dando vita alla famosa Democrazia Corinthiana, che, tra samba e slogan scritti sulle magliette, vinse uno scudetto e contribuì a dare la spallata decisiva alla dittatura militare che durava da vent’anni.
Domenica 1 settembre
DE RERUM NATURA
III parte
di Tito Lucrezio Caro
con Roberto Herlitzka
a cura di Enzo Aronica
Tra scienza e poesia, le parole del poeta si addentrano con laicità nella “Natura delle Cose”, all’interno della quale l’Uomo si scopre vittima di passioni che non riesce a comprendere.
Roberto Herlitzka. di origine ceca, è stato allievo di Orazio Costa all’Accademia d’Arte Drammatica Silvio d’Amico.
Nel 2004 si è aggiudicato un Nastro d’Argento e un David di Donatello come miglior attore per la sua interpretazione di Aldo Moro nel film di Marco Bellocchio Buongiorno, notte (che gli è valso anche il Premio Horcynus Orca quattro anni dopo), e ha ricevuto un Premio Gassman come miglior attore per gli spettacoli teatrali Lasciami andare madre e Lighea.
info@fontanonestate.it
Tutti gli spettacoli a parte Ben Hur (intero 20,00 ridotto 15,00) avranno i seguenti prezzi di biglietti:
Intero: 18,00 euro
ridotto: 12,00 euro
prevendita 1,00 euro
Cral e convenzioni: ridotto 12,00
Biglietteria per l’acquisto dei biglietti aperta dalle ore 19.
A partire dalle ore 17 è possibile chiamare per lasciare un messaggio in segreteria con richiesta di prenotazione (si sarà richiamati per conferma).