FONTANONESTATE 2013 – XVIII Edizione
Direzione artistica: Enzo Aronica, Riccardo Barbera, Roberto Della Casa
Parco della Rimembranza (Fontanone del Gianicolo) – Roma
Spettacoli Ore 21
In caso di pioggia gli spettacoli verranno spostati al Teatro Belli (Piazza di Sant’Apollonia 11,A – Trastevere)
PROGRAMMAZIONE SETTIMANALE
Lunedì 5 agosto
MR. PHINO SHOW
Ridiamo la vita
di e con Gianfranco Phino
Dopo 30 anni di spettacoli in giro per il Mondo la sintesi di esperienze di tutti i tipi ha portato all’interno dello show l’ennesima sferzata di novitá e di allegria che ha caratterizzato in questi anni il percorso di un Artista come Mr.Phino mai uguale a se stesso e sempre pronto a dire la verità. Scopo ultimo e altissimo di una vita coerente.
Giochi di parole imitazioni canzoni e improvvisazioni comiche e non fanno di questo show uno tra i più originali e sempre verdi del panorama Artistico Italiano. Buon divertimento… Mr.Phino
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Martedì 6 agosto
FontanoneClassica
Il pianoforte all’Opera
Serata in favore di La casa di Peter Pan Onlus
Duo pianistico Capitelli-Calvani
Musiche di G. Verdi, G. Rossini, G. Gershwin e altri
Da Rossini a Gershwin, passando per un omaggio a Verdi, il duo ripropone in chiave pianistica alcune delle pagine più celebri e suggestive del repertorio operistico e sinfonico. La formazione a 4 mani riacquista così, per una sera, l’ottocentesco ruolo di veicolo di diffusione e conoscenza del “grande” repertorio, quando sinfonie e brani lirici venivano “arrangiati” per pianoforte, molto spesso per il puro diletto degli esecutori e talvolta per necessità logistica laddove non era possibile disporre di un’orchestra o di un teatro lirico.
Il Duo Capitelli-Calvani ama definirsi, ironicamente, “L’orchestra in venti dita” poiché ha orientato la scelta dei propri programmi da concerto verso trascrizioni di brani che provengono da altri repertori, quello sinfonico o quello operistico, piuttosto che verso la letteratura originale concepita per questo particolare “ensemble”; riportando così la formazione pianistica a 4 mani ad una delle sue funzioni originarie.
Di recente costituzione, il Duo ha debuttato in Francia nel 2011 ricevendo riscontri positivi dalla critica locale. A quella prima esibizione hanno fatto seguito diverse apparizioni in Italia. Nella stagione 2013/2014 sono in programma concerti in Francia e in Italia, il debutto in Belgio al Festival Internazionale di Liegi, e la partecipazione, su invito della Radio Nazionale Svizzera, ad un ciclo di puntate dedicate alla figura di Giuseppe Verdi, in occasione delle manifestazioni per il bicentenario della nascita del compositore, ed alla delicata tematica della trascrizione e della parafrasi pianistica.
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Mercoledì 7 agosto
RECITAL DI ALESSANDRO BENVENUTI
Di e con Alessandro Benvenuti
Un recital a tutto tondo ad opera di un grande autore, attore, regista teatrale e cinematografico, che porta avanti da anni sul palcoscenico con grinta, classe e determinazione l’estro creativo del puro teatro italiano. Alessandro Benevenuti, ex Giancattivo degli anni Settanta ed attore cinematografico impegnato in commedie di successo come Ad ovest di Paperino (1982), Soldati – 365 all’alba (1987), Zitti e Mosca (1991, esordio di Leonardo Pieraccioni) – ma anche come regista in pellicole quali Caino e Caino (1993), Belle al Bar (1994), I miei più cari amici (1998) e Ti spiace se bacio mamma? (2003) – torna alla performance a tutto tondo che fece il suo successo, anche in qualità di ironico scrittore nella saga della casa Gori (Benvenuti in casa Gori, 1990 e Ritorno a casa Gori, 1996) e nel concerto-spettacolo di testi e canzoni Capodiavolo , diventato anche un libro. Un one man show tutto a sorpresa che delizierà gli amanti dell’ironia toscana di gusto e riflessione a 360 gradi, per un paio d’ore di spettacolo esilarante.
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Giovedì 8 agosto
LA VERSIONE DI BARNEY
Di Massimo Vincenzi
Con Antonio Salines
Musiche di Francesco Verdinelli
Regia video di Enzo Aronica
Regia di Carlo Emilio Lerici
Dal romanzo di Mordecai Richler, un monologo introspettivo, inteso, coinvolgente, in cui l’interprete, Antonio Salines, commuove e incanta il pubblico con il suo ritratto di un uomo fragile. Schiavo dell’amore, dell’alcol e della sua profonda malinconia.
Barney Panofsky (produttore televisivo di successo) è un ricco ebreo canadese figlio di un poliziotto che, passati i sessant’anni, decide – apparentemente controvoglia – di scrivere una autobiografia. Il motivo che spinge Barney a scriverla è dare la sua “versione” dei fatti che hanno portato alla morte del suo amico “Boogie”, e liberarsi così dall’accusa di omicidio mossagli dallo scrittore Terry McIver, compagno di Barney al tempo del suo lungo soggiorno a Parigi.
Nel corso della stesura delle sue memorie tuttavia i ricordi di Barney diventano via via confusi. Barney è malato di Alzheimer. E così gli episodi del suo passato si intrecciano indissolubilmente con gli avvenimenti del suo presente. E lo spettacolo, così come il romanzo, risulta essere una serie di flashback disordinati: i racconti delle giornate del “vecchio” Barney (acciaccato, abbandonato dalla moglie ed alcolista irrecuperabile), si mescolano alla girandola dei ricordi d’una vita ricca di avvenimenti e incontri straordinari.
Sino al finale, dopo che la malattia ha fatto il suo tragico corso, nel quale finalmente sarà resa “giustizia” al protagonista.
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Venerdì 9 agosto
GERMANO MAZZOCCHETTI ENSEMBLE
Interpreti:
Germano Mazzocchetti (fisarmonica)
Francesco Marini (saxsoprano e clarinetto)
Paola Emanuele (viola)
Marco Acquarelli (chitarra)
Luca Pirozzi (contrabbasso)
Emanuele Smimmo (batteria)
Sergio Quarta (percussioni)
Una musica di descrizione e di narrazione, quella di Germano Mazzocchetti, che nel suo Testasghemba narra, attraverso i suoni della tradizione abruzzese, la storia di un personaggio che viveva nel suo paese, ricordo di quando era ragazzino: “ Testasghemba era un calzolaio-filosofo ed il suo soprannome proveniva dal fatto che avesse la testa storta. Nei paesi una volta questi personaggi erano molto diffusi, oggi sono in via di estinzione” – così Germano Mazzocchetti a proposito del suo lavoro in cui si diverte a tornare alle sue origini musicali da fisarmonicista per lasciarsi però andare alla descrizione ed alla narrazione, essendo compositore di musiche di teatro: si cimenta in una serie di linguaggi ed esperienze e li miscela in un perfetto meltingpot, i brani sono una sua personale reinterpretazione del linguaggio e della musica popolare.
Il Germano Mazzocchetti Ensemble è composto da solisti che hanno svariate esperienze musicali, dalla classica al jazz alla world music. Le composizioni dello stesso Mazzocchetti sono quindi orientate verso un linguaggio che faccia convivere le diverse anime dei musicisti: atmosfere colte e assoli improvvisati, nenie popolaresche e momenti più scopertamente ritmici appoggiano su una base che si ispira alla musica popolare mediterranea, nelle sue molteplici sfaccettature.
Il risultato è una musica caratterizzata da uno spiccato sincretismo linguistico, che bene si allinea ad alcune tra le più interessanti esperienze della musica d’oggi.