Siamo in Austria, l’autostrada che da Innsbruck porta a Bregenz è scorrevole e la nostra uscita non è molto lontana dal capoluogo del Tirolo. Usciamo infatti ad Ötztal, la valle è perpendicolare al percorso autostradale e si dispiega verso sud, fino alle pendici del Passo Rombo/Timmelsjoch al confine con l’Italia, la valle è quindi facilmente raggiungibile nella bella stagione anche da Merano.
Si incontrano diversi paesi e attrattive turistiche quali il “Villaggio di Ötzi” (la mummia del Similaun), oppure la cascata Stuibenfall, la più alta del Tirolo, con i suoi 159 metri di altezza è semplicemente unica. Altra tappa può essere quella delle terme di Längenfeld denominate Aqua Dome, la cui acqua scende dai monti circostanti e si immerge nelle profondità della terra. L’antico bagno termale di Längenfeld nel 16esimo secolo fino alla nascita di AQUA DOME: 4 secoli di storia. Da una profondità di 1865 metri con una temperatura di 40° Celsius l’acqua curativa scorre fino alla superficie. Trivellando il suolo si riscoprì l’acqua nel 1997, in quanto da secoli la fonte conosciuta come „i bagni“ era scomparsa. L’acqua “dei bagni di Längenfeld” è risultata dalle analisi chimiche acqua termale sulfurea con un contenuto di zolfo bivalente pari a 5 mg S–/l, un’acqua termale sulfurea, con sodio, cloruro, solfato; una fonte curativa riconosciuta dalla legge. Ogni secondo giungono direttamente alle terme 3-4 litri di acqua calda e pura attraverso un canale lungo 100 metri. Nella struttura piscine, vasche all’aperto, saune. palestra, bar, ristorante, sale massaggi, solarium, relax.
http://www.oetztal.com/main/IT/SO/index.html http://www.aqua-dome.at/it
Risalendo la valle si incontra Sölden, uno dei centri turistici più frequentati dell’intera Austria, circondata da monti che raggiungono facilmente i 3000 metri, alcuni coperti da ghiacciai, è una stazione sciistica rinomata. Per tradizione la prima gara della Coppa del Mondo FIS di Sci Alpino parte proprio da qui, sulla pista che scende dal Rettenbach Gletscher in ottobre si apre ufficialmente la stagione dello sci agonistico. Il ghiacciaio raggiunge l’altezza di 3.350 metri slm e la pista termina in un’area dominata da una struttura realizzata per ospitare i tifosi dello sci. Da qui parte la cabinovia che sale al ghiacciaio e qui termina la strada panoramica a pagamento che, con un percorso di 14 chilometri, sale da Sölden.
Percorrendo la strada panoramica si arriva alla stazione di pedaggio, qui si può decidere se andare fino al ghiacciaio o se si preferisce una passeggiata (segnato un tempo di 20 minuti, ma in realtà meno) verso Gampe Alm. Poco prima della stazione si cerca un parcheggio, si può in alternativa salire con la corriera di linea, pochi metri a destra prima degli accessi scende una strada, si incontra un ponte che attraversa il Rettenbach, vi si accede aprendo il cancello, e poi si vede il sentiero che sale sul versante opposto. Percorso tutto il sentiero si sbuca su un pianoro con alcune costruzioni rustiche in legno, questa è Gampe Alm. In alternativa, da Sölden, si può percorrere la strada che sale verso Hochsölden, superato un sottopasso si nota una costruzione in cemento sulla sinistra, dopo il rio che scende a valle inizia il sentiero sterrato che viene indicato dal cartello. Si può lasciare l’auto lungo strada oppure salire un centinaio di metri per parcheggiare prima della sbarra.
Arrivati a Gampe Alm sono due le strutture dove ci si può ristorare con bevande e cibo. Quella che consigliamo è Gampe Thaya, condotta dalla famiglia Prantl è riconoscibile dalla veranda su cui spicca una mappa disegnata su vetro con i tremila che si vedono da questa malga alpina. All’interno della costruzione principale trova posto la cucina (ambiente moderno e igienicamente perfetto), la parte antica racchiude diverse “stuben” con oggetti rustici della tradizione, vi si può essere ospitati per la tipica “Jause Brotzeit” una colazione mattutina che vi porta in tavola formaggio, speck, Kaminwurz (salamini affumicati), carne seccata di manzo, Schälferlar con panna acida, pane nero e burro, da bere anche il latte appena munto.
Parlando con Jakob Prantl veniamo a sapere che tutto quanto viene portato ai tavoli viene prodotto direttamente da loro o da un certo numero di agricoltori locali di fiducia. Tre volte alla settimana arrivano i prodotti freschi per la cucina. “die einzig faire Lösung für Mensch, Tier, und Umwelt in künfitigen Europa” il manifesto per un futuro ecologico del nostro Continente!
Mucche di razza Grigio Alpina vengono portate all’alpeggio dove trovano l’aria più pulita, erbe aromatiche e fiori per produrre il migliore latte, lavorato subito da Jakob, contadino, casaro e oste della malga, per produrre il burro e il formaggio con il 100% di latte intero! Durante l’alpeggio vengono prodotti circa 1400 chilogrammi di formaggio saporitissimo. Il latte appena munto può anche essere richiesto per berlo al bicchiere.
Il menù prevede anche i piatti tipici della cucina tirolese: Zuppa di canederli allo speck o al formaggio. Formaggio di malga, burro del contadino, Schälfelar, sale aromatizzato e panna acida. Tre canederli al formaggio, allo speck e agli spinaci con crauti o insalata. Patate arrosto con speck e uovo all’occhio di bue. Antica specialità dell’Ötztal: crauti della casa con due canederli allo speck o salsiccia della casa (80% manzo e 20% maiale). Strudel di mele appena uscito dal forno, con panna (fette abbondanti). Ottimo il servizio, sollecito e cortese, piatti con motivi di fiori e foglie dipinti o bianchi quadrati e rettangolari, i cibi impiattati con cura da ristorante, ottima birra. U.B.
