bolide2Chris Fromme primo nella cronometro del Tour de France, pochi secondi davanti al rivale più temuto, e il lampo di una bici da favola: nera con grafica oro. In un’immagine dalla televisione un nome che è tutto un programma, BOLIDE! Solo Fromme usa questa meraviglia e ha vinto..

Se è vero che tutti partono dall’aerodinamica per creare una bici da crono, pochi invece indagano sull’incidenza dell’aria sui singoli componenti in maniera maniacale come lo è stato per noi su questo progetto. Un lavoro straordinario che ha portato il BOLIDE a ridurre del 15% l’impatto aerodinamico totale rispetto al GRAAL. I principali sviluppi dal punto di vista aerodinamico sono: l’utilizzo di nuovi profili aerodinamici per le sezioni dei tubi. I profili sono stati studiati in modo tale da garantire la minore resistenza aerodinamica possibile in tutte le condizioni di vento (frontale, laterale, ecc.), nonché, in determinate condizioni, di generare una spinta in avanti.

L’utilizzo di un tubo verticale “concavo”, nella zona posteriore, per permettere un maggiore avvicinamento della ruota, migliorando sensibilmente il passaggio dell’aria in quella zona specifica.
L’integrazione totale dei freni, che permette di “nasconderli completamente” al flusso d’aria, riducendone drasticamente la sua resistenza; il passaggio interno di tutti i cavi che ottimizza l’interazione tra i profili aerodinamici ed il flusso d’aria oltre ad un impatto estetico decisamente inedito per una bici da corsa.
Il manubrio integrato, che, crea una perfetta simbiosi con il telaio, riducendo notevolmente la resistenza rispetto ad un attacco manubrio tradizionale; l’integrazione della batteria e dei controller elettronici, completamente nascosti dentro al corpo del BOLIDE.
I comandi integrati nel manubrio, che riducono ulteriormente le turbolenze nella zona frontale della bici. Secondo aspetto determinante su cui si è lavorato è stata la rigidezza del telaio. Questa infatti permette di non disperdere la potenza espressa dall’atleta durante la pedalata. La rigidezza, è infatti un “marchio di fabbrica” di casa Pinarello. Rigidezza ricercata attraverso: l’ottimizzazione strutturale dei tubi: diversamente dai tradizionali profili aerodinamici, le sezioni che abbiamo sviluppato hanno la caratteristica di ottimizzare l’aerodinamica, mantenendo pressoché costante la rigidezza; la serie sterzo conica con cuscinetti da 1 1/8 e 1/4, che crea un perfetto compromesso tra la guidabilità e prestazioni aerodinamiche; il carro asimmetrico, DNA Pinarello, per contrastare le forze asimmetriche date dal tiro della catena; l’ottimizzazione del lay-up degli strati di carbonio, per rinforzare in maniera selettiva le zone più sollecitate; l’utilizzo del nostro nuovo ed esclusivo carbonio Torayca 65HM1K, che permette di ridurre il peso complessivo del telaio con caratteristiche strutturale insuperabili rispetto alle fibre convenzionali. A render speciale BOLIDE sono però anche le miriadi di piccoli particolari che vi si scorgono.

bolide_manQuelli più nascosti sono i FRENI: completamente progettati dalla Pinarello LAB, spariscono infatti sotto a due calotte per annullare completamente l’incidenza del vento che notoriamente su quel punto crea turbolenze incontrollabili. nuovo movimento centrale BB86 per aumentare al massimo la rigidezza nel punto focale del telaio.
nuovo supporto del deragliatore anteriore removibile per ridurre ulteriormente l’impatto aerodinamico.
In caso di tracciati pianeggianti, sarà possibile rimuovere completamente il deragliatore, sostituendolo con una speciale adattatore.
Think2: ovvero completamente adattabile sia in versione meccanica che elettronica; la posizione della borraccia può essere abbassata verso il movimento centrale, per aumentare l’aerodinamicità; Le sezioni del tubo obliquo sono state ottimizzate per ridurre al minimo l’impatto della borraccia.
i forcellini posteriori sono orizzontali (come si utilizzano normalmente su PISTA), per poter regolare ed avvicinare la ruota al telaio; sul movimento centrale vi è un’area predisposta ad accogliere il sensore SRM®.

BOLIDE è ovviamente un telaio approvato dal regolamento UCI, ed è pertanto utilizzabile in ogni competizione internazionale riconosciuta dalla Federazione Ciclistica Internazionale BOLIDE rispetto alla GRALL, ha ridotto del 15% l’impatto aerodinamico e del 5% il peso totale.
BOLIDE esordisce guidata da Sir Bradley WIGGINS al Giro d’ITALIA 2013.
Un BOLIDE tecnologico, un concentrato di innovazioni e di maestria Italiana, una nuova sfida PINARELLO.

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