La ricerca: per il 75% degli italiani “vacanza” vuol dire dormire fino a tardi; fondamentale trovare il tempo per dedicarsi alle proprie passioni, tra cui non manca la cucina
Che si resti a casa, si vada al mare, in montagna o all’estero, l’importante per gli Italiani in vacanza è non essere imprigionati dalle regole: vogliono sentirsi liberi di dedicare tutto il tempo che desiderano alle proprie passioni. Lo rivela una ricerca promossa da Buitoni e realizzata da MPS-Maketing Research che ha evidenziato un forte bisogno di indipendenza da parte dei nostri connazionali, che considerano le vacanze come un momento per riconquistare il completo controllo sulla propria vita, evadendo dalle routine e dagli schemi che spesso guidano e plasmano la loro quotidianità.
Secondo la ricerca, che ha coinvolto un panel di 500 individui di ambo i sessi in tutta Italia tra i 25 e i 65 anni di età, la libertà di dormire quando e quanto si vuole è al primo posto tra le attività che più significano “vacanza”: il 75% di essi, infatti, dichiara di voler andare a dormire all’ora che vuole e il 70% ama alzarsi in un orario non predefinito
A seguire, altri aspetti che mostrano questa voglia di indipendenza ed evasione sono rappresentati dal desiderio di vestirsi a proprio gusto, o addirittura di non vestirsi affatto, che accomuna ben il 57% delle donne, oppure di mangiare all’ora in cui si ha fame, senza avere orari precisi in cui sedersi a tavola (libertà apprezzata soprattutto dagli uomini con un buon 47% dei casi).
Solo per il 16% degli intervistati, invece, vacanza equivale a libertà da internet e dalla posta elettronica: la tecnologia quindi sembra essere un aspetto che è entrato a far parte della nostra vita in modo permanente e gli Italiani non vivono l’essere connessi costantemente come una costrizione o un peso.
Pur essendo accumunati da questa voglia di evasione dagli schemi, gli uomini e le donne differiscono tuttavia per il modo in cui prediligono passare il tempo libero: il gentil sesso ne approfitta per dare libero sfogo alla propria passione per la lettura, comprando o leggendo tanti libri (il 48% delle donne contro il 36% degli uomini) e molte riviste (39% vs. 28%). Anche la cura della casa e la cucina sono passatempi spiccatamente femminili: per ben il 36% delle donne, essere in vacanza significa anche avere più tempo a disposizione per sprigionare la propria creatività ai fornelli (discorso che vale solo per il 23% degli uomini) o per occuparsi di tutte quelle piccole faccende domestiche che normalmente sono trascurate (per il 35% delle intervistate). Gli uomini, invece, amano particolarmente poter guardare i programmi televisivi che preferiscono (il 42% degli intervistati) e leggere tutte le mattine la Gazzetta dello Sport o un quotidiano (33%).
Un altro dato interessante emerso dallo studio è il differente modo d’intendere la vacanza in base alla fascia d’età degli interpellati.
I ragazzi dai 25 ai 34 anni, ad esempio, sono coloro che più apprezzano alzarsi e andare a letto quando vogliono (8 intervistati su 10), oltre a voler mangiare quando hanno fame e non ad un orario preciso (il 51%) e stare al computer illimitatamente anche solo per puro divertimento (il 28%, contro ad esempio il solo 10% degli over 55).
La fascia d’età dai 35 ai 44 anni invece è quella che dimostra un’insofferenza maggiore nei confronti dei dettami imposti dalla società e dalla moda in fatto di vestiario, dichiarando ben nel 64% dei casi di volersi vestire come desidera o non vestirsi affatto. Questa generazione, inoltre, è anche quella che più ama trascorrere ore a preparare manicaretti e sperimentare ricette in cucina (il 39%, contro il 22% di quelli che hanno tra i 45 ed i 55 anni). Le persone in età più avanzata, infine, sono quelle che più amano rilassarsi in vacanza guardando tutti i programmi televisivi preferiti, desiderio espresso da 1 italiano su 2 nella fascia d’età 55-65.
Certo, per tutti vale la regola d’oro cantata da Jovanotti “se io potessi sarei sempre in vacanza”, ma quali sono le cose che più apprezzano gli Italiani quando si riprende con il trantran quotidiano? I dati emersi dalla ricerca Buitoni-MPS, oltre a enfatizzare un desiderio di ribellione e libertà in vacanza, sottolineano anche un forte bisogno di tradizione e sicurezza nella vita quotidiana: ben 6 intervistati su 10 appena finiscono le vacanze non vedono l’ora di tornare al “proprio supermercato” e quasi 1 su 2 sente il bisogno di curare il proprio giardino, oppure di ripristinare l’abitudine del pranzo domenicale in famiglia. Anche in questo frangente, è interessante notare come ci siano delle spiccate differenze tra i generi: ben il 43% delle donne non vede l’ora di tornare a ristabilire la visita abituale dal parrucchiere (contro uno scarso 25% degli uomini), mentre quasi 1 uomo su 2 apprezza ritornare ad ascoltare la radio mentre guida per andare al lavoro. La palestra, invece, non sembra mancare affatto agli Italiani “grandi pigroni”: solo il 17%, infatti, ristabilisce subito al rientro dalle vacanze la buona abitudine di praticare attività fisica prima o dopo il lavoro.