Una lettera di conferimento del blasone rilasciata ai fedeli servitori e vassalli Kopfsgueter il 14 settembre 1565 dal Conte Francesco di Thurn-Valsassina per ordine dell’Imperatore Carlo V. L’atto di compravendita del 3 gennaio 1745 tra Hueber e Kopfsgueter. Ma anche utensili da toeletta in vetro, bicchieri da vino e portamenu di fine 1800. Sono solo alcuni degli oggetti che si potranno vedere nella piccola e curata esposizione ospitata all’interno l’Hotel Orso Grigio**** di San Candido a Sesto, in Alto Adige, voluta dal proprietario Franz Ladinser in occasione dei 550 anni dell’hotel.
550 anni in mostra
Quale miglior iniziativa per celebrare 550 anni di storia, se non una mostra, curata da Franz Ladinser, per portare alla luce documenti storici e foto antiche di inestimabile valore. Atti e lettere che testimoniano e acquisti e passaggi di proprietà, dal 1565 ad oggi, concessioni, progetti e planimetrie, addirittura una Guida Regio Imperiale con “Gli alberghi più signorili dell’Impero Austro-Ungarico” del 1890, tra i quali figura anche l’Orso Grigio. E ancora onorificenze, cartoline, agende e fotografie, fino ad arrivare agli oggetti antichi, vasellame e accessori per la cucina di fine ’800 e inizi ’900. Si possono vedere brocche e bicchieri da vino, coppette in argento, set per cucito e giochi di società.
Numerosi sono gli oggetti, ognuno con un pezzetto di storia da raccontare, testimonianze di una famiglia che ha attraversato i secoli.
Il fascino del passato
L’Hotel Orso Grigio sorge proprio nel centro storico di San Candido, in una zona chiusa al traffico, tranquilla ma allo stesso tempo centralissima. Una curata terrazza panoramica sul tetto dell’hotel regala una vista mozzafiato su San Candido e sull’omonimo monte.
Meta per palati raffinati, l’hotel vanta una gastronomia di alto livello. La cucina, affidata allo chef Mino Chirico, si avvale dei prodotti locali, di coltivazioni biologiche e di circuiti piccoli che assicurano la qualità della materia prima. Ricette esclusive anche al Ristorante all’Orso, un gioiello della gastronomia altoatesina che riapre dopo una decina d’anni, un locale piccolo ma estremamente raffinato e di classe, dove la cucina fa davvero la differenza. Piatti ricercati che ben abbinano tradizione e creatività, richiedono un vino altrettanto selezionato. Il titolare Franz Ladinser, vero appassionato ed esperto, ama consigliare i propri ospiti nella scelta del vino, tra le 250 pregiate etichette custodite nella cantina.
La storia di questa famiglia e la tradizione per l’ospitalità rivivono nelle strutture originali e in certi particolari che richiamano il fascino del passato, il valore inestimabile dell’antichità. Tutto però mettendo al primo posto l’autenticità. A conferma di ciò, l’hotel fa parte di alcune prestigiose associazioni che riuniscono le migliori strutture ricettive, tra cui “Abitare la Storia”, “Schlosshotels & Herrerhäuser” e “Historic hotels of Europe”.
Una storia lunga 10 generazioni
Le origini di questa casa risalgono agli inizi del ’300 e sono legate al diritto di “tenere mercato”, diritto concesso da re Alberto I alla Marca di San Candido nel 1303. Fino alla metà del ’400 non si conoscono i nomi dei proprietari. Il primo oste dell’Orso, menzionato negli annali locali del 1462, è un certo Conrad Maus, la cui famiglia rimane in possesso della casa fino al 1554. Passa poi di proprietà nel 1560 alla famiglia Dinzl, un secolo dopo a Jakob Peintner e poi ancora nel 1715 ad Andrä Hueber di Dobbiaco, all’epoca proprietario anche dei “Bagni di San Candido.” Fino al 3 gennaio 1745 quando l’albergo “All’Orso Grigio” viene acquisito da Andrä Kopfsgueter, macellaio e carrettiere di Sillian. Da allora l’Orso Grigio è di proprietà di questa famiglia, trasmesso ininterrottamente per via ereditaria fino ad arrivare a Franz Ladinser e ai suoi figli che rappresentano la decima generazione.
La storia vedrà un susseguirsi di abili uomini d’affari e donne di polso che sapranno mantenere e gestire l’hotel valorizzandolo nel tempo. Figlio di Andrä, Josef Kopfsgueter lascia l’albergo al figlio Josef Bonaventura e questi al nipote Franz Hellenstainer.
È durante la Grande Guerra che l’Orso Grigio, guidato dalla tenace Hedwig Hellenstainer, diventa un lazzaretto per gli ufficiali e i soldati dell’esercito austro-ungarico. Hedwig si prende cura dei feriti e per questo le verrà assegnata anche una medaglia d’argento al merito. L’hotel passa in seguito al figlio adottivo Alfredo Benincasa, che assicura la continuità della famiglia sposando una Hellenstainer. Segue Hedwig Benincasa Ladinser che lascia nel 1987 al figlio Franz Ladinser, attuale proprietario.
Info: Hotel Orso Grigio****, Via P. Reiner, 2 – 39038 San Candido (BZ) – tel. 0474 913115 – www.orsohotel.it