Ottima partenza per il Maggio di Re-act, residenza teatrale a Soverato che ha iniziato un percorso molto allettante sul panorama dei prodotti calabresi e degli artisti che in questa terra credono e ci restano. Prima dell’esibizione del Francesco Scaramuzzino Jazz Trio, la serata è stata aperta con l’aperitivo organizzato da React e Slow Food Soverato- versante ionico che ha proposto il vino rosato Himeros di Casa Ponziana (Riace); un gaglioppo calabrese che invita al piacere immediato, al carpe diem, a godersi il lato leggero della vita. Un ottima scelta, specie se abbinata da gustosi tranci di formaggio caprino della stessa zona.
Tra una parola e un’altra e in attesa del concerto taralli alla cipolla, al peperoncino e al finocchietto e cornettini con alici, si mischiavano a varie altre essenze naturali che hanno invaso il foyer del teatro Comunale di Soverato.
Dal punto di vista musicale, quando in un percorso di formazione gli elementi acquisiti sono molti e differenti ma ben assimilati, può capitare che la maturità artistica sia disgiunta dall’età anagrafica dell’artista e si muova piuttosto sul terreno di una esemplare capacità di rielaborazione e di una felice vena compositiva. E’ il caso del pianista di Lamezia Francesco Scaramuzzino, che ha dalla sua un tocco leggero ed ispirato e di un grande equilibrio compositivo, Scaramuzzino trova il suo punto di maggiore attrazione nell’utilizzo degli spazi sonori, che risultano ora briosi e dalle melodie orecchiabili, che pervadono tutto il bell’album “Changes of direction” (Picanto Records), che ha costituito la struttura portante del concerto. La sua è una scrittura che non si dilunga mai troppo negli argomenti proposti, cosicché l’esibizione lo ha sottolineato in termini di leggerezza e fruibilità, anche grazie all’apporto dell’ottimo Francesco Leone (contrabbasso) e del consolidato magistero del batterista Carlo Caligiuri, la cui esperienza è risultata funzionale anche quando si è trattato di proporre i grandi standards della tradizione americana (Bill Evans su tutti). Una bella serata insomma, per un percorso da incentivare e sostenere come ribadito dalle parole di Emanuela Bianchi, condirettore artistico di React: “Ringrazio in particolar modo per la buona riuscita della serata Marisa Gigliotti di Slow Food Soverato, tutta l’equipe React, il Panificio “La Tradizione, l’angolo del gusto” di Soverato, “Chicco Ricco” di Giovanni Procopio e Casa Ponziana azienda agricola nella grande disponibilità di Caterina Salerno.”
Il prossimo appuntamento giorno 16 maggio dalle 18,30/19,00 con un aperitivo per adulti e merenda per bambini a seguire lo spettacolo di teatro ragazzi “Mito: storia di un’improbabile origine”