In Sardegna è come vivere in un altro continente, la lingua incomprensibile, il panorama mozzafiato di mare e di montagna, vini e cibi autoctoni. Forse è per questo che ci si va tanto volentieri e, quando si torna a casa, resta la nostalgia di un mare che sembra tropicale da quanto è affascinante. Il porceddu e i malloredus, il mirto per insaporire carni e pesci, la bottarga e le seadas con il miele di corbezzolo.
E dalla costa ci si può inoltrare verso il centro dell’isola e scoprire tutto un altro mondo, situato nel mezzo della Gallura a pochi minuti dall’aeroporto di Olbia e dai porti di Olbia e Golfo Aranci, il paese di Monti si trova alle falde della catena montuosa del Limbara e sorge alle spalle del dorato mondo della Costa Smeralda. Circondato da massi granitici, boschi di sughere e macchia mediterranea, il territorio di Monti è conosciuto per i suoi ottimi vitigni dai quali si ricava il famoso Vermentino, simbolo della Gallura, e unico vino in Sardegna ad avere la denominazione d’origine controllata e garantita. Il paese, posto nella regione del Monte Acuto sulle colline poste al confine tra la Gallura e il Logudorese, presenta notevoli siti archeologici, architettonici e ambientali di grande interesse.
A sud del paese si estende la foresta demaniale di Monte Olia, una delle attrattive naturalistiche più interessanti della zona con vista sul parco naturale popolato da numerose specie di animali tra cui uccelli rapaci, cinghiali, caprioli e mufloni. Di sicuro interesse anche il Belvedere di Sa Turrida dal quale si ha una panoramica eccezionale sull’intera vallata di Olbia, dall’isola di Tavolara sino al Monte Limbara, per proseguire al lago Coghinas. I primi ritrovamenti dal punto di vista archeologico si fanno risalire al Neolitico per poi proseguire col periodo nuragico e quello romano. Tra gli esempi più interessanti, sicuramente il nuraghe Logu e i ruderi del Pagus romano. Durante il medioevo il paese di Monti rappresentava il confine orientale del Giudicato del Logudoro al quale apparteneva. I Doria intorno alla seconda metà del XIII secolo edificarono il castello de Castra di cui rimangono ancora oggi dei resti evidenti. Il castello venne espugnato dai Pisani alla fine del secolo. In seguito il territorio di Monti passò fra le proprietà dei Malaspina, nel XIV secolo fu annesso al Giudicato di Arborea, quindi divenne dominio degli Aragonesi.
E’ un eccellenza della Sardegna questo vino e qui è sorta la Cantina del Vermentino Monti, vi si producono vini rossi, bianchi, rosati e pure alcuni spumanti. Una cantina del territorio e per questo insieme alla popolazione celebra ogni estate una festa con degustazione dei vini e dei prodotti tipici, spettacoli folk e intrattenimento musicale.