Lo scenario del settore e i problemi della categoria saranno approfonditi dai Sindacati martedì 5 marzo a CarraraFiere nell’ambito di Balnearia. La proroga delle concessioni come presupposto necessario per favorire gli investimenti e rendere competitive le spiagge italiane.
CarraraFiere dal 3 al 7 marzo, sarà l’occasione, per le associazioni di categoria, per tenere una manifestazione unitaria che affronterà i temi più urgenti secondo una tradizione che si è consolidata nel corso delle quattordici edizioni.
Argomento centrale, per i titolari delle imprese balneari italiane, è oggi lo scenario che si presenta dopo la proroga delle concessioni demaniali al 2020 che non offre sufficienti garanzie per gli investimenti necessari a mantenere competitive e accoglienti le spiagge italiane in una competizione internazionale in cui si affacciano sempre nuovi operatori soprattutto nell’area mediterranea.
Il titolo scelto per il convegno unitario che si terrà martedì 5 marzo (inizio alle ore 10.30 nella sala Canova) non è casuale “Le imprese balneari italiane dopo il 2020” perché gli operatori ritengono fondamentale avere certezze di continuità per le loro aziende nello sviluppo di un’attività che richiede investimenti anche a lungo termine.
Oltre ai parlamentari eletti e invitati per prendere coscienza degli scenari sui quali saranno chiamati a sviluppare il loro impegno nel corso della prossima legislatura, saranno i presidenti delle associazioni di categoria i protagonisti della giornata in quanto portatori delle necessità e delle istanze del settore nel suo complesso.
Sono già confermati gli interventi di Riccardo Borgo (presidente di SIB – Confcommercio), Vincenzo Lardinelli (FIBA – Confesercenti), Cristiano Tomei (CNA – Balneatori), Fabrizio Licordari (Assobalneari Italia – Confcommercio) ma il programma dell’evento si sta arricchendo con l’annuncio di nuovi contributi.
“Il S.I.B. giudica la recente proroga delle concessioni demaniali al 2020 una misura positiva ma assolutamente interlocutoria – ribadisce il presidente Riccardo Borgo – per cui riteniamo indispensabile che il nuovo Governo inserisca nel proprio programma un urgente riordino della normativa di regolamentazione del demanio marittimo. Pensiamo a una legge quadro – prosegue Borgo – che elimini la condizione di precarietà che oggi caratterizza e condiziona le imprese turistico-ricreative italiane. Abbiamo definito con chiarezza le proposte del Sindacato inserendole in un documento programmatico che abbiamo consegnato ai partiti oggi impegnati nella campagna elettorale ai quali chiederemo un confronto, che ci auguriamo immediato e costruttivo, il giorno dopo le elezioni”.
Le aziende del comparto, in vista dell’inizio della stagione estiva, devono pianificare investimenti e Balnearia è, per tradizione, l’occasione migliore che gli Operatori sfruttano sia per affrontare i problemi politici e sindacali sia per valutare le tante novità che il Salone propone.