Lui ha 46, fra qualche giorno, si chiama Massimiliano Vergani anche se noi tutti lo chiamiamo, logicamente, Max. Ha una figlia treenne che è riuscita a tenerlo al telefono 14’49” e per fortuna è caduta la linea….
Ha scritto un libro intitolato Amblimblone, è solo una filastrocca «Amblimblone faccia di melone, faccia di cucù, amblimblò, amblimblà, amblimblù», è la nuova frontiera dell’umorismo letterario, Amblimbione è già un caso, Amblimbione è il kamasutra spiegato a Rocco Siffredi ( o a Vatsyayana l’autore del Kamasutra), …. è yin e yang, … è Ric e Gian….
Racconta storie di provincia, quasi Peppone e Don Camillo, personaggi borderline e pensierini fulminanti.
Sono i pensierini che danno più da pensare e finiscono tutti con una frase, sempre uguale: “io sono contento che esiste… perchè in questo mondo c’è posto per tutti”, ma quelle che succedono ai personaggi dei pensierini, mi sembrano disavventure un po’ inventate… mah!
Sentite questo. Pensierino: il cercopiteco – il cercopiteco è una scimmia molto frustata. Da secoli, infatti, gira per la savana presentandosi a tutti gli animali. “Cercopiteco!” scandisce speranzoso a ogni nuovo incontro ma immancabilmente si sente rispondere: “Cerchi chi?” …….. e il pensierino finisce con la frase di rito.
Da leggere, tutto d’un fiato, anche se centoquarantapaginetutted’unfiato sono molte. Ma questa è tutta un’altra storia. U.B.
Massimiliano Vergani – Amblimblone – 0111 Edizioni
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