Tra tutte le località che abbiamo visitato per voi, ClassTravel ha eletto luogo dell’anima 2013 l’antica masseria Quis ut deus. Si trova a Crispiano, in provincia di Taranto.
Immersa tra maestosi ulivi secolari che sembrano proteggerne l’armonia e tipici muretti a secco, la Masseria Quis Ut Deus è un affascinante resort 4 stelle con camere, ristorante e centro benessere. La sua storia inizia nel 1710, in un angolo d’Italia non influenzato dal passare del tempo, capace di conservare tra le sue mura la freschezza e la purezza di piaceri autentici e rigeneranti.
Secondo atti di archivio, il notaio Bonaventura Lella fa “ultimare i lavori del corpo centrale della masseria e piantare 400 alberi di ulivo”, alberi che tutt’oggi dominano nel parco della masseria. Due anni dopo, nel 1712, sempre lo stesso notaio fa erigere una piccola chiesetta con una croce in pietra, sull’ingresso, che ricorda tanto quella Templare. E’ il 1710, regno di Filippo V di Borbone, sboccia il ‘700 napolitano. Nell’interno con soffitto a volta un affresco del 1712 raffigura diversi santi, tra cui uno con la scritta in latino “QUIS UT DEUS”, tradotta in italiano “CHI E’ COME DIO?”, dall’ebraico “Mi KA EL”… …il nome latino quindi dell’Arcangelo Michele, Principe delle armate celesti, protettore dei guerrieri del Bene, caro ai Templari. Nome tratto dalla domanda che l’Arcangelo pose al suo “ex collega” Lucifero, l’angelo un tempo portatore di Luce che però, arrivato un giorno a volersi paragonare a Dio, vi si ribellò.
Ed infatti sulle terre dove sorge la masseria, nel Medioevo, troviamo una commenda dei Cistercensi, i Monaci Bianchi, dal cui leader Bernardo di Chiaravalle, nasce la regola dei Templari, che scelgono di vestirsi di bianco come i Cistercensi. Dei Monaci Bianchi dicevano, anche i loro detrattori: “metti 4 o 5 monaci Cistercensi in un deserto e dopo 2 o 3 anni ci troverai una città”.
Torniamo a MikaEl: il suo culto nasceva soprattutto dove vi erano grotte, acqua e monti (Monte sant’Angelo, Mont Saint Michael etc.) …e nel territorio della Masseria Quis ut Deus vi sono questi tre elementi, vissuti dai tempi più remoti. Dove vi erano infatti grotte, acqua e monti nasceva un altro culto molto più antico: quello preistorico della Grande Madre Terra; molte delle Pietre presenti da millenni su queste terre sembrano, a parere degli studiosi, testimoniarlo. D’altra parte siamo a pochi passi dai Dolmen di Accetta e di Leucaspide (Statte TA), e diverse sono le grotte con affreschi preistorici disseminate nei dintorni.
Durante invece il periodo della Magna Grecia, qui dove oggi sorgono le Cento Masserie viveva la nobiltà Tarentina, la “Khora”; infatti diversi dei famosi Ori di Taranto furono rinvenuti qui, sulle colline di Crispiano. Dunque Archita, Platone, Pitagora e tanti altri hanno probabilmente incontrato queste terre e queste pietre preistoriche, tra le quali sono sorte dal 1400 agli inizi del ‘900 circa Cento Masserie, visibili ed alcune vivibili ancora oggi.
Nel suo simbolismo l’immagine di MikaEl, essere alato in alto e Lucifero in basso “gestito” da una spada, riporta gli antichi concetti del bianco e del nero, dell’aquila e del serpente, dello spirito (in alto) e della materia (in basso), dello yin e lo yang… entrambi aspetti complementari e diversi ma non avversi purchè in equilibrio rispetto alle loro nature, poiché ciò che è in alto e come ciò che è in basso (Ermete Trismegisto).. …con i dovuti accorgimenti: le cose Alte devono essere in alto e le cose basse devono restare in basso, gestite dalle prime, ma mai distrutte. Lo Spirito sottile governa la Materia senza distruggerla, in quanto entrambi parti integranti della stessa Natura.
Per i più “sensibili” la Masseria Quis ut Deus sorgerebbe su un antico luogo sacro di profonda “energia bianca”, lo dicono radioestesisti, geologi, cultori di antiche tradizioni, studiosi della Pachamama delle Ande, appassionati della storia medievale di Federico II e Templari, scrittori e ricercatori dei luoghi antichi della Grande Madre, docenti universitari di studi classici e storia medievale e preistorica, etc… i quali, per svariati motivi soprattutto turistici, “casualmente” capitano qui a soggiornare nelle nostre camere, e a passeggiare tra le “nostre” Pietre.
Natura mediterranea e profumi
La Quis ut Deus è costeggiata da una parte dai 400 ulivi monumentali del 1710, dall’altro immersa in un enorme parco naturale di macchia mediterranea, dove è probabile incontrare, tra le tante piante officinali e selvatiche, la Pistacia Terebinthus L., uno degli ingredienti fondamentali del profumo francese più famoso al mondo.
Nell’ adiacente Parco delle Pianelle è poi possibile incontrare alcune delle orchidee spontanee più rare.
Le 10 camere, tutte arredate con legni fossili, e la SPA negli antichi trulli, ad uso esclusivo della coppia, promettono un soggiorno all’insegna della riservatezza e del relax. Nel suggestivo ristorante, lo chef propone i piatti della tradizione pugliese con grande attenzione alla scelta dei prodotti tipici locali, seguendo la filosofia della cucina a km 0. La masseria apre le sue porte al viaggiatore che desidera riscoprire atmosfere passate e sapori genuini.
La Masseria Quis ut Deus si trova nel territorio delle 100 masserie, nella premurgia della Valle d’Itria. Sono frequenti le visite guidate di alcune tra le più belle architetture di questa zona con degustazioni di prodotti locali: vino, olio, formaggi e salumi. Il territorio è ricco di eventi tra i quali il Carnevale Estivo del fegatino (luglio/agosto), la Sagra del peperoncino (settembre), il Presepe vivente di Crispiano (festività natalizie), i Riti della Settimana Santa di Taranto (Pasqua).
Per la sua favorevole posizione, al centro della Puglia, dalla masseria Quis ut Deus è facile raggiungere alcuni bellissimi luoghi limitrofi come Cisternino (ritenuto tra i più bei borghi d’Italia),Alberobello e i suoi trulli (patrimonio Unesco), Locorotondo e il suo centro storico, la barocca Martina Franca città del Festival della Valle D’Itria, Grottaglie ed il suo antico Quartiere delle Ceramiche, Ostuni la città bianca, Taranto con il Museo Archeologico della Magna Grecia e le sue bianche spiagge, Castellaneta Marina e le sue coste Ioniche, solo per citarne alcuni.
Una vacanza alla “QUIS UT DEUS” a contatto con la natura e gli ulivi secolari, coccolati dalla buona cucina: scegli la formula che più ti piace, tra dieci suggestive camere, con letto matrimoniale, doccia, frigobar, aria condizionata e riscaldamento ed arredate in legno naturale.
In Antichi Trulli, dove una volta era l’ovile, sorge la SPA della Quis ut Deus ad uso esclusivo della coppia, favorendo così il relax ed il benessere psicofisico in assoluta privacy ed in una magica atmosfera, passando dalbagno turco, alle vasche kneipp fino ad una suggestivavasca idromassaggio con cascata di acqua. Il caratteristico ristorante della masseria, la Sala dei Briganti, è situato nell’antico frantoio ed al suo interno si possono ancora ammirare una macina dell’epoca e dei torchi in legno. La Sala dei Santi, invece, quando non avvengono banchetti, è una biblioteca molto particolare, che raccoglie oltre 600 libri.
Masseria Quis ut Deus
(già Masseria Lella a.D. 1710)