L’eruv, una zona dotata di recinzione simbolica, ha il compito di rendere più facile la vita ebraica durante lo Shabbat. A Vienna è stato recentemente realizzato un nuovo eruv, che comprende i distretti interni della città ed è limitato dalla via Gürtel e dal Danubio.

holocaust mahnmal. Wien Judenplatz

Agli Ebrei osservanti la Thora vieta di trasportare o trasferire oggetti al di fuori della propria abitazione durante lo Shabbat. È possibile però ampliare la zona in cui è concesso farlo tramite l’uso di un cosiddetto eruv. Dalla metà del settembre 2012 esiste nuovamente a Vienna un eruv, come prima del nazionalsocialismo. L’area, che comprende in linea di massima i distretti interni (dal primo al nono più il ventesimo) ed è limitata dalla via Gürtel e dal Danubio, per gli Ebrei osservanti fa parte dell’area privata, motivo per cui il trasporto di oggetti è qui possibile anche durante lo Shabbat.

Il perimetro del nuovo eruv di Vienna misura 25 chilometri ed è formato da mura, recinti e recinzioni metalliche, o anche da limiti naturali come ad esempio il Danubio. Per i non iniziati: i confini dell’eruv, la cui continuità va regolarmente verificata, sono spesso quasi invisibili, poiché si usano come recinzioni strutture metalliche preesistenti come i cavi del tram e similli. Al sito www.eruv.at si può vedere il tracciato dell’eruv di Vienna.

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