Los Angeles-Kauai: 6 ore di volo. Kauai è l’isola più a nord delle Hawaii, le piccole isole nel cuore dell’Oceano Pacifico, nel mezzo tra Usa e Giappone.
Ogni isola delle Hawaii è caratterizzata da elementi naturali leggermente diversi tra loro, alcune più civilizzate, altre più selvagge. Sono isole molto piovose, le piogge ed i rovesci quotidiani sono più frequenti nella Costa Nord rispetto alla Costa Sud. Grazie a questo clima la natura è cosi’ meravigliosa. L’alternarsi di piogge e temperature tropicali infatti, consente alle foreste nell’interno di esprimere il loro più vivo colore.
Torniamo a Kauai e alle motivazioni per cui, a parer mio, è “l’Isola dei sogni”.
Atterrata all’areoporto di Lihue ho preso un taxi, i taxi sono quasi inesistenti perché noleggiare la macchina è obbligatorio viste le distanze tra un paesino e l’altro e la distanza da Lihue e la Costa Nord, la Baia di Hanalei. Caratteristica degli Stati Uniti in generale viste la vastità. L’isola non è grande ma tra un villaggio e l’altro c’è il nulla, se non la moltitudine di galli selvatici che trovi ovunque e ti attraversano la strada.
Non ci sono animali o insetti velenosi ma l’isola pullula di galli che alle 5 del mattino iniziano a cantare.
I primi giorni mi sono fermata a sud, dove le spiagge sono più piccole e il turismo è minore. Da li’, con la mia macchina mi sposto a nord, sulla baia di Hanalei, spiaggia in cui si sono girati molti tra i film pù famosi al mondo, dove sono collocate le ville dei più grandi registi Americani. Hanalei è anche luogo di ritrovo per i surfer, i “cavalcatori d’ onde”, infatti proprio in quei giorni si stava svolgendo un contest giovanile. Le onde in estate sono più calme, gli sport ideali sono il Paddling, il Kajak, le classiche attività da spiaggia. In inverno invece le onde sono enormi, arrivano al’altezza di 4 metri e soltanto i più esperti possono provare a cavalcarle.
Kauai è un’isola da vivere. Alle 22 i ristornati chiudono e i paesi si spengono. Alle 5 del mattino i galli cantano e alle 8 l’isola è viva più che mai.
Tanti Americani arrivano a Kauai in vacanza e decidono di lasciare tutto per trasferirsi qua, inventandosi lavori che gli permettano solo di sopravvivere perché l’aria che si respira è già linfa per il corpo.
Qui si respira un’aria magica, dopo due giorni si cambia, ci si trasforma, si vive il verde e la bellezza della natura.
All’interno dell’isola troviamo delle cascate ed una natura selvaggia, talmente unica che si può raggiungere soltanto in elicottero. Una parte dell’isola protetta dal turismo, il luogo dove è stato girato il famoso film “Jurassic Park”.
Vedere questa cascata ti apre il cuore. I colori, la potenza dell’acqua, fare il bagno in acqua dolce a pochi km dal mare. Un’emozione unica.
Tra le varie attività da me elencate, gli sport acquatici le gite in barca, le camminate nell’interno dell’isola, le Hawaii sono famose come luogo sacro di meditazione e yoga. La natura incantata si presta particolarmente a questo tipo di contatto con la terra ed il silenzio ti permette di trovare una dimensione quasi divina.
Il turismo è quasi tutto Americano e Canadese, troppo lontane dall’Europa e soprattutto una differenza di fuso orario di 12 ore.
Il mio consiglio è quello di vivere le Hawaii una volta nella vita, considerando l’idea di uno scalo a Los Angeles per rendere il viaggio più confortevole e passare almeno 10 giorni indimenticabili a Kauai, l’isola più selvaggia, le foreste più verdi, la natura più incantevole.
Partire per le Hawaii con le uniche cose necessarie per vivere questa vacanza nel migliore dei modi: costume, infradito, scarpe da ginnastica e parei. Lasciate a casa tutto il resto, a Kauai serve solo il nostro corpo, la nostra anima e una grande voglia di scoperta di libertà e purezza.
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di CLAUDIA MORANDINI (ex sciatrice della Nazionale Italiana, condutrice TV, commentatrice sportiva, condutrice Radio, opinionista sportiva, autrice radio e TV, presentatrice eventi, viaggiatrice)