Riffs – la prima personale dell’artista marocchina Yta Barradi
Con un’opera che spazia fino a comprendere fotografia, video, scultura, installazione e arte grafica, Barrada conduce una ricerca artistica complessa e articolata che ha come epicentro Tangeri, la metropoli in cui l’artista vive e lavora analizzando le trasformazioni urbanistiche, sociali e culturali che hanno interessato il porto marocchino soprattutto a partire dagli Accordi di Schengen del 1991.
RIFFS, titolo della mostra, è legato a una serie di riferimenti e rimandi di particolare significato tanto per la storia del Marocco quanto per la biografia dell’artista: Rif è la catena montuosa del Marocco settentrionale teatro di rivolte e sede di una repubblica indipendente nata nel 1921; Le Rif è il nome originale del cinema che attualmente ospita la Cinémathèque de Tanger, primo centro culturale nel nord Africa dedicato al Cinema e di cui l’artista è fondatore e direttore; non da ultimo, riff è il termine preso a prestito dalla terminologia musicale — un riff è un accordo le cui variazioni accompagnano e strutturano una melodia, come in un dialogo — e che esprime appropriatamente la selezione, presentazione e allestimento delle opere.
La mostra — a cura di Friedhelm Hütte, Global Head of Art Deutsche Bank, e Marie Muracciole, curatrice indipendente — sigla la partnership fra MACRO e Deutsche Bank, il cui obiettivo è presentare nel nostro Paese artisti riconosciuti a livello internazionale.
RIFFS è accompagnata da una rassegna cinematografica a cura della Cinémathèque de Tanger, e ospitata presso la Sala cinema (ex Sala Conferenze) della sede di via Nizza con proiezioni non stop (secondo gli orari di apertura al pubblico del Museo).
Una selezione di opere fotografiche di Yto Barrada sono inoltre esposte a FOTOGRAFIA Festival Internazionale di Roma, presso la sede di MACRO Testaccio.