Il ricordo del Primo conflitto mondiale ed i manufatti ancora visibili sul territorio provinciale diventano un fumetto in tre lingue
“Sulle tracce della Grande Guerra in Trentino” è una pubblicazione illustrata da una giovane disegnatrice, Federica Periotto, che da qualche giorno viene consegnata gratuitamente ai piccoli ospiti dei musei dedicati.
Questa iniziativa si inserisce in un’ampia rete di attività programmate in vista del centenario dall’inizio del Primo conflitto mondiale. Il 1914, infatti è l’anno in cui la nostra terra, in anticipo sul resto d’Italia, entrò in guerra. L’obiettivo, in questo caso, è incuriosire i bambini fra gli 8 ed i 13 anni e sollecitare i genitori ad accompagnarli sul territorio per cercare e scoprire i numerosi manufatti della Prima guerra mondiale ancora oggi visibili in Trentino. La possibilità di coniugare una gita o una piccola escursione in montagna ad una visita ai luoghi della Grande Guerra può essere infatti molto allettante, oltre che educativa.
Nel fumetto, attraverso una breve narrazione, si ripercorrono i temi principali: dalla vita in trincea ai prigionieri, dall’assedio alla “guerra bianca”, dalla costruzione dei forti ai paesi distrutti, per finire con una breve riflessione su cosa rimane di quel conflitto e con un invito a riflettere sul tema della guerra e della pace oggi. Ogni tavola illustrata è accompagnata da fotografie che mostrano oggetti come elmetti e pinze e strutture come forti e trincee nelle quali il giovane visitatore si può imbattere nella sua ricerca. Tutti i Musei della Rete Trentino Grande Guerra e gli Ecomusei del Trentino sono infine presentati su una cartina nelle ultime pagine della guida.
«Un progetto che – è il primo bilancio di Camillo Zadra, provveditore del Museo storico italiano della guerra di Rovereto – è stato accolto dai bambini con grande curiosità ed interesse. Il libretto è realizzato in tre lingue, oltre all’italiano anche in tedesco ed in inglese, visto che si rivolge ad un pubblico internazionale. Una scelta sicuramente azzeccata se si considera che negli ultimi mesi i visitatori stranieri sono aumentati considerevolmente».
L’iniziativa rappresenta uno dei tasselli verso la grande celebrazione, che cadrà fra due anni. La Provincia autonoma di Trento sta mettendo in campo, attraverso la rete di musei e di forti ristrutturati presente su tutto il territorio e in collaborazione con il Museo della guerra di Rovereto, un percorso di grande suggestione che lega diverse località, teatro di scontri, che ci raccontano molto della nostra storia, indicandoci anche la strada affinché certi errori non vengano più commessi. Un impegno forte che ha consentito, in collaborazione con le amministrazioni locali, di ristrutturare le testimonianze più significative presenti sul territorio, mettendole in rete e evitandone il degrado, per consegnarle ai nostri figli intatte nella loro suggestione.