A Venezia, dove si trova Campo S. Angelo, “un’ombra” si riferisce al bicchiere di vino rosso, ma non di questo si tratta!
La patria dei fantasmi è sempre stata l’Inghilterra con i suoi castelli dove le “presenze” sono ufficiali e le visite dei turisti attirati dai fantasmi, di donne morte tragicamente o di ululanti vittime di orrendi delitti, sono un must. Esiste una letteratura del genere a cui rifarsi per un tour nelle isole britanniche.
Per gli amanti del genere ora c’è una nuova meta, tutta casalinga e di alto livello: Venezia! Recenti le segnalazioni, seguite da professionisti della certificazione di fantasmi: il fantasma in attesa di certificazione è quello del doge Francesco Morosini che si aggira appunto in Campo S. Angelo.
La prima segnalazione è dell’estate del 2011: due veneziani, al crepuscolo, hanno visto un’ombra strana stagliarsi su un palazzo di Campo Sant’Angelo, arrivare fino all’altezza del secondo piano e sparire in una calletta vicina.
L’episodio si sarebbe poi ripetuto nel marzo di quest’anno. I dirimpettai del palazzo, tre persone, non solo hanno scorto la stessa strana ombra aggirarsi per il campo e svanire proprio nella stessa calletta, ma ne avrebbero sentita anche la voce. Quella, addirittura, del doge Francesco Morosini il Peloponnesiaco, le cui spoglie mortali riposano al centro della vicina chiesa di Santo Stefano. L’illustre condottiero prima di morire avrebbe lasciato dei messaggi di Serenissima memoria: dal romantico «Non lascerò mai la mia città», al compassionevole «Poveri i miei eredi», fino al profetico «Questa città tornerà ad essere grande», con tanto di maledizione nei confronti degli amministratori di tutte le epoche. Nel maggio del 1693 era partito da Venezia con la sua flotta tra ali osannanti di folla, e subito si gettò a capofitto in battaglie ed assedi riprendendo a vincere (ben tre battaglie in pochi mesi). Il Morosini però era vecchio, e non riusciva più a reggere il peso fisico e morale d’una spedizione militare. Ammalatosi, venne portato nella città peloponnesiaca di Nauplia, dove morì il 6 gennaio 1694
I suoi organi interni furono sepolti nella chiesa di Sant’Antonio a Nauplia, il suo corpo appunto nella chiesa di S. Stefano a Venezia.
È proprio dalla ricerca del fantasma del doge che è partita nei giorni scorsi l’attività veneziana del gruppo National Ghost Uncover rappresentato dal presidente e dal vice che giovedì erano a Venezia per l’inizio delle rilevazioni, con tanto di camice bianco e strumentazioni. C’è da crederci? «Di solito le spiegazioni empiriche ci sono e le troviamo. In qualche caso non ci riusciamo. Perché comunque ci sono situazioni, poche, che superano la nostra dimensione», sostiene con un sorriso beffardo il presidente di NGU.
La ricerca si prefigge di verificare dal punto di vista empirico il fenomeno. Niente da dimostrare a priori: si parte dalla raccolta delle testimonianze e dalla valutazione della credibilità dell’intervistato a una rilevazione fotografica del contesto, per poi passare all’installazione di telecamere fisse e di sensori, e infine aggiungere degli strumenti più sofisticati che registrano variazioni di campi magnetici e di umidità. Sei i casi su cui gli acchiappafantasmi stanno indagando in provincia di Venezia, di cui quattro in centro storico: oltre allo spirito di campo Sant’Angelo ci sarebbe un’anziana vicino ai Santi Giovanni e Paolo che avvertirebbe delle presenze inquietanti nella propria casa, che il gruppo dovrà verificare.
Un altro input viene dalla Giudecca, dove in una casa succedono episodi strani. C’è poi il caso di una signora di Cannaregio che sostiene di essere seguita da una presenza molesta, suffragata anche dalle testimonianze del compagno. In un’abitazione di Mira la proprietaria dice di vedere oggetti che volano e si spostano da una parte all’altra dell’alloggio.
Ora del ritorno, dell’anima errante del doge e degli altri fenomeni paranormali, ne parla il locale quotidiano che ha pure intervistato i membri del National Ghost Uncover. Se qualcuno volesse recarsi a Venezia per vedere questa nuova attrazione turistica, i luoghi delle apparizioni sono facilmente raggiungibili, basta armarsi di pazienza oppure essere particolarmente predisposti. Non possiamo però ancora indicarvi un’ organizzazione turistica che ha in catalogo il Venice Ghost Tour! ub