Nel nord del Perù, durante il periodo di luna piena dal 29 agosto al 2 settembre prossimi, verrà celebrato il Festival de la Luna Mochica: evento culturale, sportivo e di intrattenimento che intende promuovere e far conoscere il glorioso passato della civiltà Moche o Mochica, attraverso sfilate, danze, degustazioni ed attività sportive che si svilupperanno lungo la Ruta Moche.
Così come Cusco si veste a festa per celebrare l’Inti Raymi il 24 giugno, la cerimonia religiosa andina più importante di tutto il Perù e che al tempo degli Incas era dedicata al Dio Sole, oggi i dipartimenti di Lambayeque e La Libertad, nel nord del Perù, propongono la loro festa per rendere omaggio alla Luna, il Shi Muchik Fest o “Festival della Luna Mochica 2012“, che verrà presto inserita nel calendario turistico del Paese.
Durante il periodo di luna piena, più precisamente nella settimana dal 29 agosto al 2 settembre prossimi, avrà luogo un grande evento culturale, sportivo e di intrattenimento allo scopo di promuovere le attrazioni turistiche della Ruta Moche, il circuito turistico situato lungo la costa nord del Perù che racchiude le zone dove sono stati rinvenuti monumenti e tombe appartenenti alla cultura Moche o Mochica.
Questa prima edizione prevede lo svolgimento di una serie di attività quali cortei con personaggi storici e mitici, concerti, esibizioni del caballo de paso, esposizioni e concorsi di fotografia e pittura, congressi di archeologia, sfilate di moda e degustazioni, ma sarà soprattutto lo sport con un tocco di avventura ad essere protagonista di queste giornate.
Il Shi Muchik Fest ha inizio il 29 agosto con la danza “La Luna Mochica“, balletto sinfonico in 5 atti che avrà luogo presso il Museo Tumbes Reales e ispirato ai principali personaggi mitici e storici che fanno parte della cultura Moche, tra cui il Signor di Sipán e la Señora de Cao.
Ma il momento clou di questo festival avviene il giorno dopo, quando ha inizio la vera e propria sfida Mochica: competizione sportiva e avventurosa che prevede una Dakar non motorizzata, ovvero un percorso di 350 km da completare in 4 giorni durante i quali i partecipanti potranno contare solo sulle proprie forze. Gli atleti provenienti da diverse parti del mondo dovranno compiere il percorso che unirà per la prima volta Tumbas Reales (Lambayeque) alla Huaca de la Luna (Trujillo), partendo da Túcume attraverso Bosque de Pomac, Huaca Rajada, Gallito Ciego, Cañoncillo, Pacasmayo, Poemape, Chicama El Brujo, Huanchaco e Chan Chan, cimentandosi in diverse discipline quali la bicicletta, il trekking, il kayak o il nuoto, l’arrampicata con funi o il surf sui caballitos de totora a seconda della zona che stanno attraversando.
A fare da contorno a questo evento, l’elezione della sacerdotessa Muchik scelta tra 20 giovani donne discendenti dalla popolazioni ancestrali Mochica e da importanti personalità della cultura Moche, un festival gastronomico con 100 stand dove i partecipanti potranno assaporare la cucina peruviana e ancora danze e molti altri giochi come il lancio della fionda, del dardo, o il tiro alla fune per segnalarne alcuni.
Il “Festival de la Luna Mochica 2012” non solo renderà omaggio alla Luna, ma avrà un’importanza a livello internazionale, contribuendo a promuovere il Nord del Perù e a far conoscere al mondo intero la grandezza, la bellezza, la ricchezza archeologica, l’eccellente gastronomia, la musica, le incredibili spiagge e soprattutto il calore e l’ospitalità del suo popolo (per maggiori informazioni: www.shimuchikfest.com).
Lungo la “Ruta Moche”, alla scoperta del patrimonio culturale e archeologico del nord del Perù
Si tratta di un vero e proprio percorso che si sviluppa attraverso l’imponente lascito della civiltà Moche, che visse tra i dipartimenti di Ancash, La Libertad e Lambayeque, nel nord del Perù, alla scoperta dei luoghi più emblematici, siti archeologici che oggi sono oggetto di studi e ricerche da parte di archeologi e storici.
Negli ultimi 20 anni scavi archeologici hanno portato alla luce numerosi reperti della cultura Moche o Mochica, la civiltà più famosa del Perù antico soprattutto per le sue produzioni artistiche. Diffusasi tra il 100 a.C. e l’800 d.C., la popolazione Moche è anche famosa per la costruzione di maestosi templi a forma di piramidi tronche, edifici che testimoniano le già notevoli conoscenze di architettura e ingegneria.
Il complesso monumentale più grande, considerato la capitale dello Stato Moche, ubicato nei pressi di Trujillo, è costituito dalle Huacas del Sol y de la Luna, disposte l’una di fronte all’altra, rispettivamente centro amministrativo e centro cerimoniale.
Sebbene i Moche si siano distinti nella produzione delle ceramiche, nella loro civiltà ebbero grande sviluppo anche l’arte della lavorazione dei metalli, l’oreficeria e la tessitura, oltre alla creazione di strumenti di lavoro, armi, oggetti rituali e monili.
Testimonianza della ricchezza di cui si circondavano i signori del tempo è la famosa Tomba del Signore di Sipán. Risalente ad oltre 1700 anni fa e appartenente alla cultura Moche, la tomba venne ritrovata da Walter Alva nel 1987 nella zona archeologica della Huaca Rajada, nel dipartimento di Lambayeque. Considerata una delle scoperte più importanti del XX secolo, i lavori di scavo nella zona continuano ancora oggi, portando alla luce tesori di incredibile valore e bellezza, custoditi e visibili al pubblico presso il Museo Tumbas Reales de Sipán di Lambayeque, sorto a pochi chilometri da Chiclayo.
Non molto lontano, nel dipartimento di La Libertad, un gruppo di archeologi peruviani della Fondazione Wiese scoprì all’inizio del 2005 un altro corpo in perfetto stato di conservazione di una donna appartenente alla civiltà Moche. Battezzata “Señora de Cao” e risalente ad oltre 1600 anni fa, gli elementi portati alla luce confermano l’importanza di questa donna nell’ambito della propria civiltà: dai disegni geometrici dipinti sulle pareti della tomba, ai tatuaggi sulle braccia e sulle gambe raffiguranti serpenti e ragni (che nella simbologia andina sono attribuiti ad un carattere semidivino), così come vasi di ceramica, strumenti per la lavorazione del tessuto e splendidi gioielli in oro e rame.
Oggi i resti di questa figura femminile sono visibili presso il Museo Huacas de Moche a Trujillo che in un’area di circa 6 ettari comprende un centro di studio e conservazione, un centro di documentazione e un anfiteatro. Nel Museo sono esposte oltre 500 opere di inestimabile valore, un patrimonio rinvenuto in seguito agli scavi nella zona del complesso archeologico della Huacas del Sol y de la Luna, oltre ad una raccolta di ceramiche appartenenti alla cultura Moche che permettono di apprezzare l’arte e la vita di questo popolo attraverso rappresentazioni che ritraggono scene di quotidianità, di guerra e di caccia, così come immagini di rituali religiosi e paesaggi con la flora e la fauna proprie di questa zona (per maggiori informazioni: www.larutamoche.pe).
Per maggiori informazioni sul Perù visita il sito:
www.peru.travel/it/