Il Giro d’Italia fa tappa in questi giorni nel paese di Falzes. Nel giorno di riposo della corsa si approntano le strutture necessarie con un po’ di più calma del solito, fortunatamente ci si riposa dopo due settimane di grande lavoro e continui spostamenti! Martedì l’arrivo della carovana, proveniente da Limone sul Garda, e quindi la grande festa che si sviluppa ad ogni traguardo, il tifo per i corridori, il fascino di un’avventura in bicicletta che si rinnova ogni anno sulle strade del nostro Paese. Il giorno dopo Falzes ospita anche la partenza della tappa con arrivo a Cortina, percorrendo una delle zone montane più belle, quelle Dolomiti patrimonio mondiale dell’UNESCO. La Val Badia sarà quindi attraversata dall’incrocio con la Pusteria fino a La Villa, dove i corridori gireranno in direzione S. Cassiano, Armentarola fino a raggiungere il bellunese e scalare i passi Valparola, Falzarego, Duran, forcella Staulanza e il passo Giau, da dove piomberanno sulla mitica Cortina d’Ampezzo.
Certamente tutto il percorso sarà affollato da moltissimi tifosi del ciclismo: uno spettacolo nello spettacolo!
Il paese di Falzes (1022 m) con le sue frazioni di Issengo (986m) e Grimaldo (951m) ed i casali di Plata ( 1586 m) e Kofl (1487 m) era noto fin dal tempo dei Romani per la sua posizione soleggiata. In montagna gli antichi insediamenti si trovano sempre sul versante esposto al sole. Falzes si trova in posizione elevata sulla valle Pusteria a pochi chilometri da Brunico ed é oggi un paese ricco di cultura e tradizioni, caratterizzato dalla vita contadina, dall’ artigianato e da un turismo a misura d’ uomo. In primavera, quando sbocciano i fiori alpini, d’ estate ed in autunno quando la natura mostra la sua fantasmagoria di colori, è il momento delle passeggiate e delle escursioni in montagna. Passando per antichi masi, biotopi e laghetti, si incontrano tipiche malghe, cime elevate, rifugi accoglienti, piacevoli punti di ristoro, ruscelli scroscianti e turbinose cascate. Ogni giorno una nuova esperienza!
Se c’è qualcosa di carattere, questa è la cucina nella nostra zona, cucina ladina, mediterranea e tirolese. Proporre piatti buoni e con gusto è una questione d’onore.
Anche la guida Gault Millau ultimamente ha premiato 2 ristoranti a Falzes:
2 capelli: Ristorante Schöneck – Ristorante dell’anno 2009 e 1 capello: Ristorante Tanzer
Molte le cose da vedere a Falzes e dintorni:
La parrochiale di S. Ciriaco a Falzes, dedicataa S. Ciriaco, il santo che era diacono a Roma e che soffrì il martirio sotto l’imperatore Diocleziano. La costruzione gotica originaria risale al XV secolo. Nel 1851 l`antica chiesa, tranne la torre, venne demolita e negli anni succesivi la nuova chiesa fu ricostruita con direzione nord-sud.
Chiesetta di S. Valentino a Falzes. In mezzo ai prati verdi sorge la chiesa di S. Valentino, una costruzione tardogotica con portale a sesto acuto, finestre ogivali e volta stellata. Questo santuario di campagna fu consacrato nel 1434 e fungeva da luogo di pellegrinaggio degli abitanti di Falzes nei giorni delle rogazioni e del ringraziamento per il raccolto. Grande importanza ha una scultura lignea di S. Valentino, realizzata alla metà del XV secolo. Sulla parete nord un ciclo di affreschi della scuola di Friedrich Pacher (1487).
Chiesa S. Nicolò a Issengo. Hasenried con la capella della fonte (Brunnenkapelle) La chiesa, citata nel 1436, ottenne intorno al 1500 la forma odierna in semplice stile tardogotico. Attraverso due porte ad arco a tutto sesto con cornice in pietra si raggiunge l’interno. Pochi metri più in basso, si trova la Brunnenkapelle .
Abete inverso pendulo (Picea excelsa), un interessante monumento naturale quasi unico in Europa. Con i suoi sottili rami e rametti, stretti attorno al fusto, alto 25 metri, è l’unico in tutto l’Alto Adige. Per il suo originale aspetto, la particolare ramificazione, che avvolge l’albero, viene anche chiamato “abete serpente”. Solo in cima si possono notare un paio di rami e rametti come quelli di un normale albero. L’abete a colonna sta accanto alla strada tra Terento e Falzes, ai piedi della collina del castello di “Schöneck”. ub