A 20 anni dall’iscrizione del primo sito nella Lista, un itinerario d’arte e di storia in un patrimonio che è giusto vanto della Cechia, ma appartiene all’intera umanità.

Era il 1992 quando l’Unesco posava i suoi occhi attenti e calava per la prima volta la sua mano protettiva sui capolavori inestimabili e imperdibili della Repubblica Ceca. Nel ventesimo anniversario dall’iscrizione del primo sito –il centro storico di Praga con i suoi magnifici monumenti- ecco allora l’occasione per concedersi un itinerario a ritroso nel tempo, nel cuore dell’arte e nell’interpretazione del Bello.

Ce n’è davvero per tutti i gusti, per uno o più viaggi, per ogni epoca e stile, per il sacro e per il profano, per la primavera o per l’autunno, per l’estate o per l’inverno… Ogni spunto o stagione sono buoni per partire a caccia di luoghi straordinari. Non c’è che l’imbarazzo della scelta, perché la Repubblica Ceca è tra le poche destinazioni al mondo a poter vantare una simile concentrazione di siti inseriti nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità: ben 12, tra Boemia e Moravia.

Per cominciare a sognare e prepararvi a partire, potete consultare il sito www.unesco-czech.cz e costruirvi l’itinerario che più vi piace. Qualche suggestione, però, cominciamo a darvela qui noi, sfogliando insieme l’album delle meraviglie ceche targate Unesco.

L’autorevole e meticoloso “censimento” dell’Unesco su suolo ceco non poteva che partire dalla capitale, splendido concentrato d’arte e di storia senza tempo. Unica e irripetibile, Praga è considerata la capitale di tutte le città. Ecco perché l’Unesco ha calato il suo velo protettivo non sui singoli monumenti, ma sull’intero, vasto e preziosissimo centro storico, capace di parlare più lingue e di impersonare più stili architettonici, dal romanico al cubismo, fino al tipico funzionalismo. Nella Lista sono così entrati la Città Vecchia e quella Nuova, l’antico quartiere ebraico di Josefov con le sue sinagoghe, l’immenso castello (una cittadella nella città), la fortezza barocca di Vysehrad, il caratteristico quartiere di Mala Strana, un’infinità di chiese, cattedrali e palazzi unici nel loro genere e naturalmente il simbolo indiscusso della città: Ponte Carlo con la sua lunga teoria di statue a sentinella sulla Moldava. Praga è semplicemente Praga. Diversamente da quanto accaduto in quasi tutte le grandi capitali, il suo centro storico è sopravvissuto praticamente intatto alla seconda Guerra Mondiale e oggi si presenta ancora integro, privo di edifici troppo moderni e pregno di atmosfere antiche. Anzi, antichissime. Ma non è solo una questione di antiche pietre, arcate, torri, campanili, guglie, stucchi e rilievi seppur di straordinario valore… l’unicità di Praga è anche un fatto di atmosfere. Quell’aura misteriosa che avvolge la città, alimentata da miti, leggende e antiche storie di magia e alchimia, ci seduce tutti, perché appartiene a Praga ma anche al mondo intero. Così ha sancito l’Unesco. A voi giudicare: www.prague.info, www.prague.cz e www.czechtorurism.com.

 

 

CESKY KRUMLOV, VIAGGIO NEL TEMPO.

 

Una bolla sospesa nel tempo. Un villaggio di fiaba, nel Sud della Boemia (non lontano dal confine austriaco), dove tutto appare fermo al Medioevo: il maestoso castello affacciato sulla Moldava, i vicoli acciottolati del centro, gli scorci nascosti, le piccole case una addossata all’altra, le taverne accoglienti… Una città-cameo, incastonata in paesaggi verdissimi, eppure una piccola metropoli cosmopolita, attraversata da un via-vai di turisti d’ogni angolo del mondo e soprattutto scossa da un fremito culturale continuo e dal respiro internazionale. Performance artistiche, concerti, spettacoli, pièce teatrali, festival musicali e rievocazioni storiche tratteggiano il volto moderno di Cesky Krumlov. La sua storia antica è legata invece alla potente dinastia dei Rosenberg (1302-1602) e ai loro successori. La sua posizione strategica ne fece cerniera sia politica che artistica tra la Boemia settentrionale e l’asse Italia-Austria-Baviera. Non a caso, i suoi monumenti sintetizzano stili come il Rinascimento italiano, il gotico, il barocco… Ne è prova lo splendido castello, secondo per grandezza e imponenza solo a quello di Praga, che racchiude tra le sue mura eleganti palazzi, il celebre Salone delle Maschere, il teatro barocco e il Padiglione Bellarie con il suo palcoscenico girevole e un parco-capolavoro. Altri dettagli al sito www.ckrumlov.cz.