Tre giorni dedicati ai cammini, al viaggiare lento

Da venerdì 15 a domenica 17 giugno, nella splendida cornice di Monteriggioni, in provincia di Siena, apre i battenti la prima edizione del Festival della Viandanza.

“Perché gli uomini vanno girovagando invece di starsene fermi?”, si chiedeva un infaticabile viaggiatore del secolo scorso, Bruce Chatwin, ed è intorno a questa, e molte altre domande che ci investono da vicino – è possibile una nuova vita all’insegna della lentezza? Camminare per cambiare se stessi e il mondo? Esiste viaggiatore senza accoglienza? – che ruoterà il primo Festival della Viandanza.

Una vera e propria festa, aperta a tutti, che avrà luogo lungo il principale itinerario di viandanza italiano: la Via Francigena. Tre giorni di eventi gratuiti da prendere con calma, fitti di camminate per tutti i gusti e tutti i piedi: da quelle meditative, da fare all’alba, a quelle per i bambini e le famiglie, guidati da un asinaro, da attori, musicisti, e poi le camminate terapeutiche, dedicate a chi ha paura di partire o ha paura di tornare, o ancora le camminate civili e della memoria.

Non mancheranno gli incontri con gli autori, come quello a cui parteciperà Sébastien de Fooz, viandante belga che dopo aver compiuto un viaggio a piedi dalle Fiandre a Gerusalemme e averlo raccontato in un libro di successo, è diventato una vera star del mondo della lentezza, conducendo programmi televisivi e progettando, con il sostegno dell’Unione Europea, la “Via della Pace”, un cammino che attraverserà paesi, culture, religioni differenti, per unire Bruxelles a Gerusalemme.

Un incontro eccezionale sarà quello con Erri De Luca, uno degli scrittori italiani più acclamati e originali degli ultimi vent’anni, ma anche esperto alpinista e camminatore, che racconterà il suo rapporto con la montagna, la sua forza e il suo fascino, la dimensione dell’uomo che si mette in marcia verso la cima e che sa fermarsi prima di conquistarla, preservando l’umiltà dell’esploratore e la capacità di accogliere l’altro da sé, lo straniero che abita dentro e fuori di noi.

Sul fronte degli spettacoli due sorprese: una rappresentata da Ambrogio Sparagna, tra i musicisti più importanti nel panorama della nuova musica popolare italiana, etnomusicologo, grande virtuoso dell’organetto e fondatore dell’Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, che ci farà rivivere, accompagnato dalla sua orchestra, il mitico viaggio di Giuseppantonio e dei suoi compagni musici, partito nei primi del ‘900 a piedi da Napoli per giungere a Marsiglia. Un pellegrinaggio “al contrario”, nei solchi della Via Francigena, scandito da serenate e ballate, ninne nanne e tarantelle d’amore, ritmi frenetici e saltarelli, che coinvolgerà il pubblico facendolo ballare e cantare.

L’altra sorpresa ce la riserverà Paolo Rumiz, uno dei più noti giornalisti e scrittori di viaggio italiani, autore di reportage memorabili e grande camminatore, che ha confezionato assieme al compositore e musicista Alfredo Lacosegliaz – autore di musiche, tra gli altri, per Mario Monicelli e Moni Ovadia – uno spettacolo per la Festa della Viandanza. Un’anteprima nazionale, dunque, pensata e allestita appositamente, un testo tratto dagli appunti del viaggio compiuto a piedi da Rumiz nel settembre 2011 da Trieste a Premantura, la punta meridionale dell’Istria. Sette giorni di incontri e di considerazioni, tra consigli di sopravvivenza e ricordi di percorsi precedenti, tra convivi popolani e fughe notturne di schietto misticismo, raccontati dalla voce del protagonista e scanditi da una narrazione musicale pensata per muoversi tra i diversi piani suggeriti: dalla materialità del bisogno quotidiano alle spiritualità del cosmo e delle presenze fatue che si incontrano in cammino.

Ma non può esistere, come si è detto all’inizio, pellegrino, viandante, camminatore, viaggiatore lento senza qualcuno disposto ad accoglierlo. Per questo motivo il Festival ha deciso di dare spazio al Primo Raduno Nazionale degli Ospitalieri Volontari, un gruppo di decine di donne e uomini che nel proprio tempo libero si adoperano per assistere chi cammina lungo il Cammino di Santiago e la Via Francigena. Sarà l’occasione per presentare al pubblico il loro servizio, per parlare del boom di Santiago, delle potenzialità della nostra Francigena e, soprattutto, in tempi difficili come quelli che stiamo vivendo, per discutere del tema dell’accoglienza, fuori da ogni logica di parte.

Essere lenti, però, non significa restare indietro, ecco perché il Festival vuole puntare, attraverso il lancio di due concorsi, a mettere i piedi ben saldi nel presente. Il primo, Premio Porte Aperte, sarà oltre che un gioco un esercizio di civiltà, e consisterà nel premiare coloro i quali, lungo Francigena, abbiano fornito la migliore ospitalità ai viandanti, accogliendoli nella propria casa, o nell’ostello in cui hanno prestato servizio come volontari, o nella propria struttura ricettiva. L’intento è quello di promuovere la pratica dell’accoglienza e, inoltre, il tentativo di far passare l’idea che l’accoglienza può essere fatta a regola d’arte da tutti, a livelli diversi, con passione, rispetto per il territorio in cui si vive e apertura verso il forestiero.

Il secondo sarà il Premio Movimento Lento, dedicato interamente a chi si occupa di comunicare, mediante un sito web, un blog o gestendo un gruppo sui social network, la filosofia di vita slow, occupandosi di viaggi a piedi, in bicicletta o con qualsiasi altro mezzo lento a basso impatto, pubblicando mappe, recensendo libri o opere sull’argomento, dando spazio alle testimonianze scritte e video, dando consigli e fornendo le informazioni di cui i viaggiatori hanno bisogno.

Per finire, il Festival ha deciso di trasformare, per 3 giorni, la splendida piazza di Monteriggioni in un vero e proprio mercato a cielo aperto. Le vie del paese saranno animate da una mostra-mercato con stand dell’editoria, dell’associazionismo di settore e dell’associazionismo locale, nonché da un mercatino del baratto, nel quale gli escursionisti potranno scambiare vestiti e attrezzature da trekking.

Il Festival è realizzato da itinerAria con il supporto della Regione Toscana, di Toscana Promozione, del Comune di Monteriggioni e con la collaborazione del Movimento Lento.
Tel. 345 6515891 – viandanzafestival@itineraria.eu – www.viandanzafestival.it