Il Castello Hochosterwitz, simbolo della storia carinziana, fu già menzionato in documenti nell’860 AD. Il 22 novembre 1541 l’imperatore Ferdinand I trasferì il feudo della proprietà del castello a Christoph Khevenhüller von Aichelberg, il capo della provincia, per il suo sostegno alle truppe imperiali durante la guerra contro i Turchi. Il castello è ancora oggi proprietà della famiglia Khevenhüller, ed è visitabile da aprile a novembre.
Il castello colpisce per la sua posizione sulla cima di un monte ripido, ed è una delle più affascinanti costruzioni difensive dell’Europa centrale. L’accesso porta il visitatore ad attraversare 14 portoni storici che formano il primo culmine della visita e finisce nell’impressionante cortile.
L’armeria, la collezione d’armi e l’interessantissima collezione di quadri antichi del rinascimento testimoniano la storia di quest’unica costruzione militare. Inoltre si possono visitare la vecchia fucina, dove un fabbro lavora usando metodi medievali. Il corpo di guardia, con le sue uniformi medievali gialle e nere mette in risalto la sua relazione con la famiglia Khevenhüller durante i diversi eventi, ed è una dimostrazione visibile della storia del luogo. Il ristorante nel grande cortile invita i visitatori con la sua cucina locale carinziana. Per visitatori che non possono accedere al castello a piedi, c’è la possibilità di utilizzare la funicolare “Principe Max”.
L’intenso programma culturale di concerti, mostre e feste invita il visitatore ad approfondire la storia e di scoprire tutti gli aspetti del castello. Dall’inizio di giugno alla fine di settembre 2012 una mostra voluta da Karl Khevenhüller, castellano, promotore dell’energia eolica e appassionato d’arte, collega il tema letterario del Don Quijote alla tecnologia contemporanea per le risorse rinnovabili in un’affascinante tentativo di far percepire al visitatore la forza del vento come fonte di energia “pulita”.
Apertura dal 1 aprile al 31 ottobre 2012, ingresso EUR 8,50 (bambini fino a 6 anni gratis)