A Modena la prima grande mostra a 30 anni dalla scomparsa
Dall’8 maggio al 10 giugno la tredicesima edizione di “Modena Terra di Motori” rende omaggio al piccolo canadese volante con un’esposizione monografica senza precedenti. Caschi e tute appartenuti al pilota, volanti, alettoni e ruote usati nelle prestazioni più celebri, gigantografie delle immagini più famose e di altre sconosciute, foto, filmati e interviste inedite: centinaia di cimeli e memorabilia fanno rivivere la leggenda di un campione amatissimo da sportivi e appassionati
Un mito inossidabile della Formula 1, una carriera breve ma intensa, un pilota dalla guida tutta rischio e irruenza. La tredicesima edizione di “Modena Terra di Motori” è dedicata a Gilles Villeneuve: dall’8 maggio – giorno dell’incidente che gli fu fatale – al 10 giugno la manifestazione celebra il piccolo canadese volante con la mostra “Gilles Villeneuve un uomo nella leggenda” presso il Foro Boario di Modena.
Si tratta di un’esposizione monografica senza precedenti e dell’unico grande evento sul territorio nazionale dedicato al pilota nel trentennale della scomparsa. La mostra è realizzata grazie alla collaborazione della famiglia Giacobazzi, già sponsor di Villeneuve fin dal suo primo anno in Ferrari, la cui collezione privata Donelli Vini viene per la prima volta esposta al pubblico.
Il percorso espositivo si snoda attraverso importanti memorabilia che raccontano una carriera formidabile: sono in mostra le tute di Gilles e colleghi, i suoi caschi – tra cui l’ultimo – e quelli di altri 21 piloti di cui 10 campioni del mondo, parti delle auto – musetti, alettoni, ruote – usate da Villeneuve nelle sue prestazioni più celebri, gigantografie delle immagini più famose e di altre quasi sconosciute, poster dell’epoca, filmati e interviste inedite che fanno rivivere la leggenda di un campione amatissimo da sportivi e appassionati. Non mancano i bolidi: ci sono anche la Ferrari 126 C1 del 1981, vincitrice nei GP di Monte Carlo e Jarama, e la Ferrari 312T4 del 1979, abitualmente ospitata presso il Museo Ferrari di Maranello, con cui Gilles corse epiche gare: dallo storico duello di Digione con Renè Arnoux , al rientro ai box su tre ruote a Zandvoort, fino alla vittoria nel GP degli USA-EST a Watkins Glen; immancabile la famosa Ferrai 308 che usava nel tempo libero. E poi la “stanza dell’ultimo saluto”, uno spazio interamente dedicato al Gran Premio del Belgio del 1982, la gara che Gilles non corse mai: morì in uno schianto a225 Km/h durante le qualifiche; qui, intorno alla scocca di una monoposto d’epoca identica a quella guidata da Villeneuve, sono esposti alcuni pezzi recuperati dopo il tragico incidente: il volante, una gomma, un alettone e il musetto dell’auto. C’è anche una sezione è riservata alle opere dedicate a Gilles da artisti locali e di fama nazionale.
La mostra prosegue anche all’interno del neonato Museo Casa Enzo Ferrari di Modena: qui è ospitata un’appendice dell’esposizione.
In 5 anni di GP in Formula 1, dal 1977 al 1982, Gilles Villeneuve è entrato nel cuore degli appassionati: subito venne soprannominato “l’Aviatore” per il suo stile di guida aggressivo che lo coinvolse spesso in spettacolari incidenti, fino a quello che gli fu fatale. Da allora, Gilles Villeneuve è entrato nella storia e, pur non avendo mai vinto un titolo mondiale, la sua breve, ma intensa carriera ha fatto di lui un mito della Formula 1.
Durante la mostra sono poi in programma presso il Foro Boario incontri, talk show, eventi e interviste con grandi personaggi che hanno avuto un ruolo nella storia di Villeneuve: dall’Ing. Forghieri ai suoi vecchi meccanici, da importanti ospiti stranieri ad amici e collaboratori; un modo per ricordare e ripercorrere la relazione con Enzo Ferrari e il rapporto con i colleghi piloti.
Un’opportunità unica per rivivere le tappe fondamentali della carriera di un pilota straordinario.
Le iniziative della tredicesima edizione di “Modena Terra di Motori” culminano nel fine settimana del 19 e 20 maggio: il centro storico si trasformerà in un museo a cielo aperto con le esposizioni di auto storiche e moto d’epoca di prestigiose case automobilistiche. Sabato 19 maggio, poi, la città torna a essere una delle tappe di passaggio della 1000 Miglia, che vedrà sfilare nel centro storico 375 auto storiche, oltre a 130 Ferrari. Domenica 20 maggio nel corso di tutta la giornata, i viali del parco della città – che oltre 60 anni fa ospitavano il circuito cittadino di Modena – rivivranno le emozioni e i fasti degli anni d’oro dell’automobilismo grazie al Memorial Circuito Automobilistico di Modena, che prevede una gara di regolarità. Sfrecceranno lungo i viali cittadini Alfa Romeo, Ferrari, Maserati, Stanguellini, ma anche moto Ducati, Taurus e HD, provenienti dai Club di auto e moto storiche.
La mostra “Gilles Villeneuve e il suo tempo”, è aperta al pubblico dall’8 maggio al 10 giugno presso la sede espositiva del Foro Boario di Modena (via Bono da Nonantola, 2) e osserva e seguenti orari: da martedì a giovedì 15.30-19.30, da venerdì a domenica 9.30-13.30 e 15.30-19.30. La mostra rimane chiusa il lunedì.
Il costo del biglietto intero è di 5 euro, l’ingresso ridotto costa 3 euro.