Alla scoperta delle città imperiali, ad oltre due millenni dalla fondazione, nella culla della storia dell’umanità, di centri di potere, sedi amministrative ma anche luoghi di svago e sfondo di sfarzose cerimonie
Spesso si parla dell’Iran per gli orrori della gu
erra che alla fine degli anni Ottanta hanno causato un numero spropositato di vittime. È una pagina triste e reale della storia dell’Iran, che però non è giusto considerare esaustiva per la conoscenza di un Paese che, fortunatamente, è molto altro e molto altro ha da offrire.
È il Paese di edifici legati alla religione che raggiungono una bellezza artistica sorprendente a cui si contrappongono ancora, nelle città più antiche, piccole case fatte di mattoni intonacati d’argilla che con il loro color ocra creano un’atmosfera unica, di magnifiche vestigia di antiche città, gloriose moschee, mausolei e musei, di splendidi siti che testimoniano la potenza elamita, achemenide e successivamente islamica. È terra di paesaggi montuosi suggestivi che d’inverno, con le vette imbiancate, raggiungono l’apice della loro bellezza, di una natura mutevole, di altipiani con magnifici panorami, rocce luminose e grandiose, steppe, deserti e di giardini colmi di alberi.
Il viaggio proposto da TOAssocaiti in questa terra dalle radici profonde e nobili, vera culla dell’umanità, vi permetterà di avere una visione più ampia e completa di una realtà che ha tante facce e non solo il triste volto della guerra.
PARTENZA SPECIALE: 6 MAGGIO 2012
con accompagnatore dall’Italia
Check-in: Iran, l’altra metà del mondo (13 giorni/12 notti)
Itinerario: Italia, Teheran, Kerman, Rayen, Mahan, Kerman (il deserto), Yazd, Pasargade, Shiraz, Persepolis, Naqche-e-Rustam, Shiraz, Isfahan, Teheran, Italia (via Istanbul).
QUOTA: a partire da 3.435,00 Euro a persona in doppia (quota base per 20 partecipanti)
La quota comprende: accompagnatore dall’Italia, voli internazionali dall’Italia (Venezia, Milano, Roma) con la compagnia Turkish Airlines/Qatar Airways, voli interni come da programma, sistemazione negli hotel come da programma, pensione completa, trasporti con veicoli privati, ingressi per la visita dei siti, esperta guida/accompagnatore locale, facchinaggio e ingressi come da programma, assicurazione medico-bagaglio, assicurazione annullamento viaggio, documenti e set da viaggio.
La quota non comprende: bevande supplementari, mance, extra e spese personali e quanto altro non indicato ne “la quota comprende”.
L’itinerario ha inizio dalla capitale, Teheran, città sorprendentemente ricca di contrasti, una grande metropoli di quindici milioni di abitanti situata nel nord dell’Iran, lungo il percorso della via carovaniera che lo attraversava da nord a sud.
Procedendo verso sud si raggiunge una delle perle del Paese, la cittadella di Rayen, non grande come quella di Bam, ma di grandissimo interesse e molto ben conservata, circondata da mura con sedici possenti torri che si sviluppa su una superficie di circa 4 ettari.
Una sosta a Mahan per visitare il mausoleo di Nur-ed-Din-Nimat Allah con la sua cupola azzurra, sulla strada che porta a Kerman, cittadina situata nei pressi di un’oasi del deserto Dasht-e-Lut, dove sorgono le cosiddette cattedrali ai margini di questo deserto considerato tra i più aridi e caldi del mondo.
Attraversando il territorio tra il deserto di Lut e i monti Rud, cosparso di piantagioni di pistacchi, datteri, cereali e agrumi, raggiungerete Yazd, una delle più antiche dell’Iran, che si trova lungo l’antica via della seta conosciuta per i suoi tappeti, la seta e il broccato fin dal XIII secolo e i vivaci bazar, ancor oggi esistenti, rappresentano le ultime testimonianze di questo antico passato.
Persepoli, affascinante capitale dell’antica Persia, era un imponente e magnifico complesso di palazzi reali costruito a partire dal 512 a.C. e completato 150 anni più tardi della quale rimangono possenti rovine che sorgono a 50 chilometri da Shiraz, successiva tappa di questo viaggio, una delle città più significative del mondo islamico medievale e chiamata “il Giardino dell’Iran” per i suoi fiori e la coltivazione delle rose.
Il viaggio termina con una visita della città storica di Isfahan, la terza città più grande dell’Iran, le cui costruzioni islamiche sono state dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
Le piastrelle blu e i meravigliosi ponti ad arco formano un contrasto perfetto con la calda e secca zona circostante e l’atmosfera rilassata regala momenti indimenticabili.
CURIOSITÀ: Il Nowruz, il capodanno persiano
In Iran le persone festeggiano la primavera con l’antica festa del Nowruz (nuovo giorno), coincidente con l’equinozio o primo giorno di primavera. Oggi molti festeggiano il capodanno persiano con giochi, canzoni e danze e in Iran la gente si prepara all’arrivo del nuovo anno molti giorni prima facendo le pulizie di primavera e comprando vestiti nuovi. La notte precedente l’ultimo mercoledì dell’anno si celebra la Chahar Shanbeh Suri o Festa del mercoledì. La festa del fuoco è un ricordo della Festa dei Suri celebrata dagli antichi iraniani per accogliere gli spiriti e gli angeli che, secondo la credenza di allora, scendevano sulla Terra prima dell’arrivo del nuovo anno. Gli iraniani di oggi continuano la tradizione persiana con la festa del fuoco che simboleggia la luce (ovvero il Bene) e che vince sull’oscurità (cioè il Male) e dopo questa celebrazione cominciano a preparare l’Haft Seen, un tavolo con sette alimenti i cui nomi cominciano con la lettera S, per dare il benvenuto all’anno nuovo e rappresenta il ringraziamento reso a Dio per tutti i beni che ha donato agli uomini e simboleggia la luce, il calore, la vita, l’amore, la gioia, la prosperità e la natura.
Quando l’ultima ora del vecchio anno volge al termine, tutti i membri della famiglia indossano abiti nuovi (o i loro abiti più belli) e si mettono a sedere intorno all’Haft Seen per ascoltare le preghiere del Nowruz recitate dal capofamiglia.
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