Airbnb, la community di persone che vogliono scoprire, condividere e affittare alloggi unici in tutto il mondo, è lieta di annunciare oggi l’apertura del primo ufficio in Italia. Nell’ultimo anno la richiesta di alloggi nel nostro Paese è cresciuta del 900% e ha portato un flusso totale di 5,2 milioni di euro agli italiani che hanno affittato i propri spazi.
“In questo momento di difficoltà economica, Airbnb ha aperto la strada all’idea che, attraverso la condivisione, le persone possano avere accesso a esperienze di viaggio davvero uniche, contribuendo, al contempo, al potenziamento delle economie locali – ha dichiarato Joe Gebbia, co-fondatore e Chief Product Officer di Airbnb – Con 4 milioni di notti prenotate solo negli ultimi dodici mesi, possiamo affermare con certezza che la nostra community internazionale ci sta dimostrando l’effettiva preferenza per soluzioni locali, legate al territorio. Un esempio? Solo in Italia, nel 2011, la crescita è stata superiore al 1.100%…a questo punto l’apertura di un ufficio a Milano per supportare da vicino sia i proprietari delle abitazioni sia i loro ospiti è stato un passaggio naturale”.
Attraverso l’attivazione ed il coinvolgimento di community a livello locale, Airbnb guarda ora all’Italia con grande interesse ed è decisa a rispondere alla crescente domanda che alimenta a livello globale il nuovo mercato del consumo collaborativo. A guidare la crescita e lo sviluppo di Airbnb in Italia sarà Andrea La Mesa, in qualità di Direttore Generale. Andrea, che farà base a Milano e avrà anche la responsabilità del territorio croato, è entrato a far parte del team Airbnb dopo aver lavorato come consulente per Accenture in Italia, Francia e Brasile e aver seguito diverse startup internet sia in Europa che in America, come Coderloop e Huddle.
“Dal punto di vista turistico, l’Italia è una delle destinazioni più ambite, tuttavia solo una piccola parte dei ricavi che il settore genera ha un impatto diretto sulle comunità locali – ha dichiarato Andrea La Mesa, country manager Italia di Airbnb – In un contesto economico altamente competitivo come quello attuale, Airbnb mette in relazione gli italiani che hanno una proprietà da condividere con tutti coloro che, da ogni parte del mondo, considerano l’accesso a quella proprietà un grande valore. Siamo sicuri di poter proseguire con successo su questa strada ed offrire ai viaggiatori un nuovo modo per scoprire le bellezze che caratterizzano l’Italia”.
Airbnb in numeri:
• Airbnb è un movimento globale: nel 2011 il 75% delle prenotazioni sono state effettuate a livello internazionale – almeno uno tra viaggiatori (guest) e proprietari di alloggi (host) proveniva da un Paese diverso dagli Stati Uniti. Il numero dei viaggiatori non-americani che hanno prenotato destinazioni non-americane ha superato quello dei viaggiatori americani che hanno prenotato destinazioni americane. Il 70% degli annunci pubblicati su Airbnb riguarda ormai proprietà al di fuori degli USA.
• Airbnb è molto popolare in Italia: l’Italia è uno dei mercati in cui Airbnb è in più rapida crescita. Nel 2011, circa 160.000 viaggiatori hanno prenotato in Italia tramite Airbnb, undici volte di più che nel 2010. Sia a Roma che a Milano, i pernottamenti sono cresciuti dell’800% rispetto al 2010. In Italia ci sono più di 18.000 camere disponibili tramite Airbnb e l’offerta di proprietà è più ampia che in qualsiasi altra nazione d’Europa. Il numero corrisponde quasi al totale delle persone che il Colosseo nell’Antica Roma era in grado di ospitare.
• Più italiani fanno uso quotidiano di Airbnb: nel 2011 gli utenti italiani di Airbnb hanno prenotato più di 100.000 notti tramite Airbnb, quasi sei volte di più rispetto al 2010. Per dare un’idea, è l’equivalente di un italiano che viaggia con Airbnb per 70 anni consecutivi o come se qualcuno avesse pernottato alla Scala di Milano tutte le notti sin dal giorno della sua inaugurazione, nel 1778 .
Circa un terzo dei soggiorni è stato prenotato da viaggiatori di Roma o Milano, mentre quasi 70.000 provenivano da altre zone d’Italia.
• L’offerta sta crescendo, ma la domanda cresce più velocemente: nel 2011 in Italia sono stati pubblicati più di 18.500 annunci, sette volte di più rispetto al 2010, il numero più alto in Europa con più di 50 nuovi annunci al giorno. Nonostante ciò queste cifre non hanno potuto colmare la crescente richieste di sistemazioni Airbnb che sono aumentate del 900% nel 2011, l’aumento più rilevante in Europa. La richiesta per alloggi Airbnb in Italia è tra le più alte al mondo.
• Airbnb sta aprendo agli italiani le porte del turismo: gli Host italiani hanno guadagnato ad oggi più di 5,2 milioni di euro. A Milano, i proprietari di alloggi più attivi hanno guadagnato una media di 8.000 euro, a Roma circa 10.000 euro.
Airbnb ha annunciato di recente che più di 5 milioni di notti sono state prenotate tramite il sito, e le prenotazioni sono aumentate del 465% rispetto al 2011. Con più di 100.000 proprietà disponibili in più di 19.000 città e 192 nazioni nel mondo, Airbnb è leader del movimento di consumo collaborativo, che lega le persone ad nuova economia di condivisione.
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Airbnb: Fondata nell’agosto del 2008 e con sede a San Francisco, California, è una community di persone che vogliono scoprire, condividere e affittare sistemazioni uniche in tutto il mondo, online o attraverso il proprio Smartphone. Che si tratti di un appartamento per una notte, un castello per una settimana o una villa per un mese, Airbnb avvicina le persone a esperienze di viaggio uniche, a livelli di prezzo diversi, in più di 19.000 città e 192 nazioni. Con un servizio clienti di prima classe e una community sempre in crescita, Airbnb è il modo più facile e sicuro per guadagnare dalla propria casa, mostrandola a milioni di persone.
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