L’eccellenza in fatto di caffè. Trecento anni fa l’isola di Giava era, infatti, tra i principali produttori di questo prezioso chicco. Quando i cumuli di nebbia scendono sulle piantagioni di caffè, gli altopiani indonesiani appaiono calmi ed incantati ai primi raggi di sole del mattino, mentre la straordinaria immagine dei vulcani e delle foreste si staglia nel cielo blu. A quest’ora del giorno le raccoglitrici, con le loro gonne colorate, sono al lavoro già da un po’.
Iniziano a lavorare presto il mattino, prima che il sole tropicale spunti dalla montagna lussureggiante e inizi ad emanare tutto il suo calore. &E grave; nella stagione secca che vengono raccolti i frutti rossi del caffè, simili a ciliegie. Il giorno stesso vengono spolpati, fatti fermentare e lavati. Vengono quindi lasciati essiccare per tre settimane.
Era il 1894 quando l’olandese Davit Bernie s’insediò nel fertile altopiano sotto lo Ijen e piantò le prime piante di caffè. Circa duecento anni prima, alcuni olandesi importarono di contrabbando campioni delle preziose piante di Arabica dallo Yemen a Ceylon e da qui a Giava, dove si svilupparono in maniera così straordinaria che l’isola divenne presto la prima, a livello mondiale, per la produzione.
Poi la calamità. La ruggine del caffè, la malattia più devastante per le piante, provocata dal fungo “hemileia vastatrix”, distrusse quasi tutte le coltivazioni dell’Indonesia.
Dovendo trovare in fretta un rimedio, i proprietari delle piantagio ni passarono alle meno vulnerabili piante di Robusta ed il caffè di Giava, fino ad allora famoso in tutto il mondo, di fatto scomparve dal mercato. Solo nel 1950 il governo indonesiano, divenuto nel frattempo indipendente, decise di ripristinare in maniera intensiva nello Ijen le vecchie piantagioni di Arabica. I coltivatori decisero di salvare alcune delle leggendarie vecchie piante, salvaguardando così il tipico aroma, che aveva in passato conferito alla produzione di Giava il suo gusto caratteristico e molto apprezzato.
CHECK-IN: Magie Indonesiane (13 giorni/10 notti)
Itinerario: Italia, Jakarta (via Singapore), Yogjakarta, Prambanan, Borubudur,Semarang, Karimungjawa, Kura Kura, Karimunjawa, Italia.
QUOTA: a partire da € 3.087,00 Euro a persona in doppia con Singapore Airlines da Milano Malpensa
La quota comprende: volo intercontinentale in classe economica dove indicato in programma; sistemazione negli alberghi ind icati o di categoria equivalente; visite , pasti e trasferimenti indicati in programma. (i trasferimenti sono privati forniti dal nostro corrispondente ma possono essere condivisi con altri passeggeri); assicurazione medico-bagaglio.
La quota non comprende: tasse aeroportuali e fuel surcharge da confermare al momento dell’emissione del biglietto; eventuali tasse aeroportuali locali da pagare in aeroporti esteri; bevande, mance, extra, telefonate e tutto quanto non indicato alla voce “La quota comprende”.
PARTENZE: tutti i giorni su base individuale privata con guide locali parlanti italiano
PERIODO CONSIGLIATO: da marzo a novembre
“Tanah air”, terra e acqua. Così gli abitanti chiamano l’Indonesia, il più esteso arcipelago al mondo che si estende per oltre 5000 km dall’Asia sudorientale all’Oceania, da sempre meta di esploratori, colonizzatori, missionari, avventurieri, viaggiatori intrepidi e, da qualche anno, turisti.
L’itinerario pensato da ASIA WORLD/Seven Worlds vi porta alla scoperta del fascino coloniale di Yogjakarta, dei templi famosi, delle residenze coloniali della campagna immerse in piantagioni di caffè, ma soprattutto vi offre la possibilità di soggiornare presso la Mesa Stila Coffe Plantantion posta nell’incantevole scenario dominato dal profilo di otto vulcani. Si tratta di un’antica piantagione ancora attiva che permette di rivivere l’incantevole atmosfera coloniale. Oppure si può scegliere il Plataran Bali Resort & Spa, immerso in un piccolo villaggio locale, lontano dalle affollate spiagge di Bali e circondato da risaie e piccoli corsi d’acqua, per offrire ai propri ospiti pace e tranquillità.
La serenità di un soggiorno tanto unico è solo una delle straordinarie esperienze proposte in questo viaggio, che prosegue con e la piana di Prambanan, considerato il massimo monumento induista dell’Indonesia che comprende numerosi santuari, tre dei quali dedicati alle tre massime divinità del pantheon indù (Shiva, Brahama e Visnu), e poi il Tempio Borobudur, uno tra i più affascinanti templi buddisti del mondo, entrambi definiti dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità.
A completare il tour, il soggiorno a Kura Kura, isola che fa parte dell’Arcipelago del Karimunjawa, Parco Marino Nazionale comp osto da 27 isole capaci ancora di offrire una sensazione di naturale e remota bellezza. L’eccezionale posizione di Kura Kura, posta nel cuore dell’intero arcipelago, dà l’opportunità di visitare e godere appieno anche della bellezza delle isole circostanti e delle loro incontaminate spiagge, bianche ornate da palme tropicali, mentre il Kura Kura Resort è in grado di regalare un’atmosfera di tranquillità e relax nel silenzio e nella privacy donata dalla vegetazione rigogliosa e dalla sua laguna
SEVEN WORLDS S.p.A.
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