Il presidente Peter Brandauer si aggiudica il terzo posto nella classifica Personaggio Ambiente Italia.
Il 29 gennaio 2006 nascevano le Alpine Pearls, le località turistiche di montagna che garantiscono un’esperienza di vacanza ecocompatibile, caratterizzata dalla varietà dell’offerta di attività culturali e sportive e dalla tutela del clima. Turismo dolce, viaggio responsabile e un impegno totale per la sostenibilità sono i presupposti ideali per una vacanza in montagna di qualità, fatta di relax e di straordinarie esperienze a contatto con la natura.
A 6 anni di distanza, dopo che il nucleo iniziale di 17 Perle è cresciuto a 27, si può dire che la scommessa è riuscita. Il recente ingresso delle località piemontesi Ceresole Reale, Pragelato e Limone Piemonte dimostrano che l’interesse per lo sviluppo di progetti legati alla mobilità dolce è sempre più vivo. L’incremento di turisti registrato da tutte le perle denota che la formula viene apprezzata soprattutto da chi frequenta e ama la montagna.
Analizziamo nel dettaglio le esperienze più interessanti e all’avanguardia sviluppate nelle località delle Alpine Pearls.
Werfenweng
Peter Brandauer, sindaco della località austriaca e presidente delle Alpine Pearls, si è classificato terzo al premio Personaggio Ambiente Italia 2011, assegnato in questi giorni. Le sue idee innovative in fatto di turismo dolce hanno attirato una “valanga” di voti insieme al nuovo progetto Samo, questa volta indirizzato agli abitanti del suo comune, non solo ai turisti. Funziona così: i residenti scelgono di non usare l’automobile stipulando un contratto con il Municipio in cui viene loro riconosciuta una serie di servizi tra cui l’abbonamento per l’utilizzo dei mezzi pubblici e l’affitto gratuito delle auto elettriche. Le offerte sono rivolte ai pendolari, alle famiglie e ai giovani e prevedono alcuni interessanti incentivi tra cui la colazione al bar offerta alle mamme che accompagnano i figli a scuola in mobilità dolce e uno sconto del 70% per i giovani che acquistano il motorino elettrico al posto di quello a motore. Un’ulteriore dimostrazione di come anche in un territorio difficile è possibile fare a meno dell’automobile nella vita di tutti i giorni.
Nova Levante/Welschnofen e ArosaLa perla altoatesina, incastonata tra i magnifici massicci dolomitici di Latemar e Catinaccio-Rosengarten, sta sviluppando un importante progetto internazionale insieme alla perla svizzera di Arosa per lo sci ecocompatibile. Consiste nel realizzare una serie di infrastrutture che condurranno le due stazioni a offrire impianti e piste da sci completamente ecosostenibili. Tramite l’installazione di pannelli fotovoltaici che produrranno l’energia necessaria per attivare seggiovie e skilift si punta a trasformare Arosa e Nova Levante in stazioni sciistiche a emissioni 0. La cooperazione delle due Perle nel progetto europeo Interreg dimostra che le Alpine Pearls hanno già superato i confini nazionali quando si tratta di offrire ai turisti qualità e competenza.
Interlaken
Sempre in tema di sostenibilità ambientale, l’ostello della gioventù Villa Sonnenhof di Interlaken è la prima struttura clima neutrale del suo genere. Il 100% dell’energia elettrica proviene da fonti idroelettriche, per di più vicine, in modo da ridurre la distanza degli approvvigionamenti. Per tutte le altre inevitabili emissioni, l’ostello ha avviato una compensazione finanziando progetti green in India, Malawi, Vietnam e Cina. L’insieme di questi sforzi ha permesso alla struttura di ricevere la certificazione internazionale My Climate, che garantisce ai clienti una vacanza completamente ecocompatibile.
Obereggen, Nova Ponente
Cresce l’impianto di teleriscaldamento a Obereggen frazione di Nova Levante in Alto Adige. Si tratta di uno degli stabilimenti più all’avanguardia d’Italia con l’innovativo sistema a cippato che sostituisce l’utilizzo di combustibili fossili con la legna, risparmiando 500.000 litri di gasolio all’anno. La centrale riscalda tutti gli alberghi della località, fornendo contemporaneamente l’energia elettrica per l’azionamento degli impianti da sci. Al contempo permette di sviluppare la filiera del legno, materia prima fondamentale delle montagne, creando un virtuoso sistema economico per i boscaioli dell’area. Il recente ampliamento ha introdotto la nuova caldaia a bio olio insieme a una serie di depuratori dei gas di combustione che riducono drasticamente l’emissione nell’atmosfera di polveri sottili e agenti inquinanti.