Esiste uno sport invernale non molto seguito dai tifosi italiani che pure ha visto nostri atleti eccellere e che viene ospitato in una sede italiana riconosciuta come tra le migliori al mondo: lo sport in questione è il biathlon e la sede italiana è localizzata nella valle di Anterselva (BZ).
Il biathlon (dal greco ‚doppio contesto’) è lo sport in cui si abbinano gli sci di fondo con i tiri al bersaglio con fucile: la storia dello sport può essere sintetizzata nelle note qui sotto.
Sci ed armi vengono utilizzati in combinazione fin da tempi remoti. Già dipinti rupestri risalenti al 3000 a.C. ritraggono cacciatori sugli sci. Più tardi le nazioni nordiche costituirono pattuglie militari sugli sci per sorvegliare d’inverno i settori di frontiera isolati. Le prime gare di biathlon si svolsero alla fine del 700. Per circa 150 anni quasi tutti i partecipanti provennero da un retroscena militare, e fu solo dopo la 2a Guerra Mondiale (1939-1945) che questo sport si distanziò da tale legame e si creò un vivaio di atleti preparati appositamente per partecipare a competizioni di biathlon. Il propugnatore più importante del biathlon fu lo svedese Sven Thofelt. Fu presidente della UIPMB per 20 anni, dal 1968 al 1988.
Thofelt si impegnò per standardizzare il regolamento di questo sport e fu il maggior sostenitore dell’inserimento del biathlon tra le discipline olimpiche. Negli anni 70 nel biathlon furono introdotte molte novità, tra cui i giri di penalizzazione e le gare di sprint. Prima dei tardi anni 70 gli sciatori potevano usare diversi tipi di carabine. Nel 1978 la calibro 22, piccola e leggera, fu scelta come carabina ufficiale di gara. Queste innovazioni resero il biathlon accessibile ad un numero più alto di sportivi e diedero maggiore rilievo all’abilità di sciatore dell’atleta. Negli anni 80 e 90 si ebbe una crescita del numero delle competizioni, l’aggiunta di nuovi eventi e l’ingresso nel biathlon delle donne.
Lo stadio di Anterselva è uno dei più avanzati per la pratica del biatlon ed è situato in una zona isolata nelle vicinanze del lago omonimo, Anterselva può essere definita la Mecca del biathlon e dello sci di fondo. La Valle d’Anterselva dispone di oltre 60 km di tracciati preparati che si possono percorre a tecnica classica o skating. L’ offerta in proposito é ricca, sia per i principianti che per i progrediti. I tracciati si snodano fra boschi romantici e prati innevati e sul lago ghiacciato.
Chiaramente l’appuntamento con la coppa del mondo della specialità non deve essere l’unico momento per visitare il paradiso del biatlon e del fondo. Per principianti o progrediti, come per gli atleti, l’offerta è ricchissima di percorsi tra la natura incontaminata. In più durante coppa del mondo ci sono numerose occasioni di intrattenimento musicale, il villaggio del biatlon ad Anterselva di Mezzo con numerosi locali creati appositamente per l’occasione e dedicati a tifosi e turisti, vengono servite specialità locali e la festa va avanti a lungo. Nello stadio viene allestito anche un grande tendone dove intrattenersi con musica, cibo e bevande!
La logistica prevede che le auto private restino nel fondo valle e i tifosi siano trasferiti verso lo stadio con bus pubblici. Notevole la presenza di visitatori stranieri da Austria, Germania, Francia e Paesi nordici come la Norvegia.
La Valle di Anterselva è una laterale della Val Pusteria ad est di Brunico e termina con il Passo Stalle al confine con l’Austria. U. B. ©
http://www.biathlon-antholz.it/it/centro-fondo/sci-fondo-anterselva.aspx http://www.biathlon-antholz.it/it/tifosi/alloggio.aspx http://www.biathlon-antholz.it/it/tifosi/visita-stadio-biathlon.aspx