In Toscana serate a tema per promuovere il consumo del pesce povero ed a km zero. E il gusto è “low cost”

La crisi economica fa aguzzare il cervello e così si recuperano modi di vita che sembravano “estinti” per sempre. Anche i ristoranti pagano il momento difficile della nostra economia e quindi i cuochi reinventano la cucina povera ma gustosa dei tempi passati. Una cucina a chilometro zero e che in più utilizza materia prima povera. Quindi il pesce azzurro sano e saporito torna da protagonista sulle tavole degli italiani: come non apprezzare le veneziane sarde in saor o altri piatti regionali di pesce povero? Un viaggio in Toscana e una visita nei ristoranti “Vetrina Toscana” ci riportano ai sapori della cucine autentica di pesce povero della tradizione italiana.

Il “pesce dimenticato” torna protagonista delle tavole dei ristoranti toscani: è quanto si propongono Regione Toscana ed Unioncamere ed il coinvolgimento dei ristoranti aderenti a “Vetrina Toscana”, un che mira da sempre a valorizzare i prodotti della nostra terra. Così, in tempi di crisi si tende a sostenere il consumo del pesce azzurro, per tanti motivi: tra questi il fatto che costa meno ma fa bene alla salute, soprattutto per la ricchezza di “omega3” ma anche per favorire la filiera del pesce a km zero, per risollevare un settore che ovviamente ha risentito di un momento difficilissimo per quasi tutta l’economia toscana. Ma non solo. L’interesse è anche quello di portare sulle tavole l’identità toscana, prodotti derivanti dalla filiera corta, la cultura e la tradizione di piatti ormai dimenticati forse anche per le mode degli ultimi anni che prediligono il cibo fashion, come il sushi giapponese che va per la maggiore.

E allora proprio per sostenere il consumo del pescato toscano, di “minor pregio” ecco che quindici ristoranti di “Vetrina Toscana” proporranno nei propri menu piatti con sarde, acciughe o sugarelli: saranno infatti organizzate delle serate a tema, con protagonisti indiscussi i pesci più “poveri” ma sicuramente gustosissimi anche grazie alla creatività di grandi chef che faranno dimostrazioni su preparazione e cottura.

Il pesce dimenticato “sbarcherà” anche nelle sedi di Unicoop Firenze, dove saranno organizzati incontri informativi curati da biologi marini, nutrizionisti e cuochi: gli esperti sveleranno i segreti del pesce povero. Insomma il gusto torna protagonista e senza spendere un occhio della testa, il sapore del mare è pronto sulle tavole, ed è tutto Made in Tuscany.

http://www.vetrina-toscana.it/Tavola/Ristoranti

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