Venerdì 23 dicembre l’appuntamento con il Rockfest ad Andalo. La sera precedente la processione degli sciatori che arrivavano per la sfida dell’anno: italiani, austriaci, francesi, norvegesi, svizzeri anche un ceco, uno svedese e un canadese!
La mattina di venerdì era tutto un brulicare di spettatori che erano arrivati con la cabinovia per vedere i propri miti. Se si volesse stillare una classifica, difficilmente ci sarebbe un vincitore: chi correva per la foto con Svindal, chi voleva farsi firmare l’autografo dalla star svedese Olsson, fan estasiati dal fascino tenebroso di Bode Miller, chi preso dalle vittorie esclusivamente sportive di Ted Ligety. Gli italiani piazzatissimi con l’idolo di casa Simoncelli, con il simpaticone e plurimedagliato Innerhofer, anche i più giovani avevano la loro claque. Certamente nel corso delle sfide sulla neve sono cresciute le quotazioni e quindi il seguito di fan con foto-cellulari per Giovanni Borsotti!
La formula di gara privilegiava lo spettacolo con sfide senza ritorno, ogni round vedeva un certo numero di eliminati e chi restava in corsa, doveva subito mettersi in gioco nella successiva discesa! Eliminati vari favoriti della vigilia quali Miller, Innerhofer e Svindal, i finalisti si sfidavano nella manche di poco più di 34 secondi per conquistare un premio, per il solo vincitore, di ben 60.000 €!
Sono cinque i gladiatori della neve che si slanciano fuori dal cancelletto, zigzagando tra pali che disegnano il ripido pendio, affrontano il salto sopra la vettura parcheggiata in pista e piombano sul traguardo. I tempi, inesorabili, cancellano le speranze di chi si classifica anche solo secondo, Giovanni Borsotti conduce fino alla partenza di Ted Ligety, l’ultimo concorrente a scendere.
Ted Ligety, l’americano dello slalom speciale, il migliore di questa stagione, scende con foga agonistica, non c’è margine per calcoli in questa sfida, non scardina Borsotti dal suo primo posto, la tensione è altissima i tempi si equivalgono, il nostro giovane campione può vincere. Ted è sul traguardo, per un istante regna il silenzio, tutto è sospeso per guardare il tempo finale…. poi il boato: ha vinto l’americano, l’italiano distaccato di appena 1/100 di secondo. Un niente che però significa il secondo posto e la delusione di non avere vinto il premio tanto consistente!
Poi è la festa, per il vincitore e per il secondo classificato, tutti gli atleti corrono a complimentarsi con i loro colleghi che hanno reso così avvincente questa sfida sulla neve, esplodono i tappi delle jeroboam di spumante, servono per inondare vincitore e vinto, per brindare insieme a una giornata di sport vissuta alla grande. Il pubblico è invitato ad avvicinarsi al palco della premiazione, il premio è rappresentato da una carta di credito enorme con stampigliata la somma vinta, sorrisi, pacche sulle spalle: è una gran festa dello sci!
Altri tappi che saltano, docce di spumante per tutti! L’altipiano della Paganella ha ospitato un modo nuovo di interpretare lo sci alpino, meno ingessato, più esaltante, con maggiore coinvolgimento del pubblico, intrattenimento musicale, ritmo sostenuto e quindi pochissimi tempi morti. La giornata soleggiata con lo sfondo delle Dolomiti di Brenta ha incorniciato l’ottima organizzazione di questa manifestazione. U. Bellò ©2011
http://www.visitdolomitipaganella.it/it/dolomiti-di-brenta/ http://www.paganella.net/ http://www.vpayalpinerockfest.com
http://www.hoteledenandalo.it/sito/resort.php http://www.hotelpaganella.it/ita/home.html
http://www.euronews.net/2011/12/24/ligety-claims-victory-at-world-alpine-rockfest/