Cipro offre temperature miti e piacevoli durante la stagione invernale, certamente più tranquilla e rilassata: un invito a scoprire gli angoli più nascosti dell’Isola assimilando appieno la cultura e le tradizioni locali. Una visita alla capitale, Lefkosia, lieta di ospitare la Presidenza EU nel secondo semestre del 2012 che porterà Cipro sotto i riflettori internazionali. Il clima permette anche l’organizzazione di importanti competizioni per corridori e ciclisti a febbraio e marzo e la celebrazioni di eventi e festività in tutte le cittadine.
Lefkosia, la capitale della Repubblica di Cipro, è un importante centro culturale che coniuga sapientemente il suo passato storico con la vivacità di una città moderna. Il quartiere Laiki Geitonia, circondato dalle mura, con case accuratamente restaurate per ospitare taverne e negozi, stretti vicoli e pittoreschi balconi in ferro battuto, botteghe artigianali e cafè, conserva l’incantevole atmosfera del passato. Nell’antichità e in epoca paleocristiana era conosciuta con il nome di Ledra che oggi è il nome di una delle sue principali strade. Il nome usato in italiano, Nicosia, deriva dalla dizione francese Nicosie usata sotto il dominio dei Lusignano.
Lefkosia oggi conta circa 224.500 abitanti.
Al viaggiatore curioso si consiglia una visita a piedi, soprattutto per assaporare il cuore antico della città, circondato dalle mura veneziane. I veneziani regalarono a Lefkosia lo sviluppo della cinta muraria progettata dall’architetto veneziano Giulio Savorniano, costruita tra il 1567 e il 1570: ancora oggi é il più imponente e caratteristico monumento della capitale. Le mura hanno un perimetro 4,5 km e la loro principale caratteristica è l’affascinante pianta a stella con undici bastioni e tre porte.
Tre erano le porte di accesso: la Porta di Kyrenia a nord, la Porta di Famagosta a est e la Porta di Pafos a ovest. La porta orientale (Porta Giuliana), nota come Porta di Famagosta, è stata restaurata e funziona come centro culturale del comune di Lefkosia. La Porta Famagosta, caratterizzata dalla bella facciata con il grande passaggio a volta, è il più importante ingresso per la città vecchia di Lefkosia.
Un tempo si chiamava Porta Giuliana in ricordo di Giulio Savorniano. Pochi metri ad ovest ci sono le due strade più frequentate e commerciali, Ledra e Onasagorou St., la sua parallela. In passato qui c’era il principale centro commerciale della capitale.
Purtroppo con gli ottomani giunti nel 1570 comincia il declino della città, che risorge solo con la conquista inglese nel 1878, sviluppandosi fuori dalla cinta muraria. Poi con l’occupazione Turca del 1974 la città subisce la divisione in due zone: solo quella meridionale è la Repubblica di Cipro e la separa dalla zona occupata dai turchi una linea di demarcazione comunemente chiamata Linea Verde.
Se sotto i Bizantini la città fiorì, non è forse un caso che oggi il turista possa visitare il famoso museo Bizantino, uno dei musei più importanti d’Europa dove è raccolta la più grande collezione di icone dell’Isola, arte sacra cipriota: oltre 150 esemplari dal XIII secolo in avanti. Tra tante bellissime anche un ritratto trecentesco del profeta Elia, una Pietà sorprendentemente simile a quelle del rinascimento europeo e alcune Madonne su sfondo dorato. In un angolo della sala principale è stata ricostruita l’architettura dell’abside di Agios Nikolaos tis Stegis, una delle chiese affrescate dei monti Troodos patrimonio dell’UNESCO. E’ un museo che richiede tempo ma che ben introduce al patrimonio sacro iconografico religioso cipriota, per prepararsi alle successive visite delle chiese e monasteri dell’isola. Il Museo si trova all’interno di una vasta enclave, il Centro Culturale Makarios III, ovvero il Palazzo dell’Arcivescovado, un imponente edificio a due piani in stile neobizantino, costruito con pietra gialla con l’imponente statua di Makarios.
Un altro piccolo museo che vale la pena visitare, nella città vecchia, é quello municipale “Leventis Museum” che ripercorre la storia della capitale e di Cipro. La collezione include reperti archeologici, costumi tradizionali, fotografie, carte topografiche, gioielli ecc. e sono esposti in ordine cronologico.
Mentre il più grande e più importante Museo archeologico dell’isola, il Museo di Cipro, è proprio a Lefkosia. 14 stanze si sviluppano intorno ad un’area centrale. Gli oggetti esposti seguono un ordine cronologico e tematico. Tra i tanti reperti la famosa statuina di Lemba, ma ampissimo spazio è dedicato a tutte le culture che si sono sviluppate sull’isola con un’ampia collezione di terracotta e mosaici. E’ un museo con acceso ai diversamente abili.
Amanti del folklore possono visitare il Museo Etnograficio di Cipro, mentre chi apprezza la gioielleria non potrà mancare il Museo della Gioiellieria cipriota con tesori dal 19° secolo: ornamenti, oggetti religiosi, utensili d’argento ed antichi oggetti.
Interessante è il Centro dell’Artigianato Cipriota con le sue botteghe e punti vendita per la commercializzazione di oggetti dell’artigianato tradizionale popolare, quali ceramiche, canestri e ceste, manufatti in rame, oggetti in legno intagliato e i famosi ricami e pizzi. Fuori dalle mura si incontra la città moderna con le sue comodità e i vivaci ritmi urbani.
Lefkosia è orgogliosa di annunciare la Presidenza Europea nel secondo semestre del 2012 e proprio per questa occasione si sta ultimando la costruzione del nuovo Centro Congressi di Cipro che avrà una capacità di 2000 persone,