Il nono rapporto annuale dell’ “Osservatorio sul turismo del vino”, promosso dalle Città del Vino realizzato dal Censis e presentato oggi a Roma, fotografa un trend in cui vino e gastronomia entrano ufficialmente nel paniere delle motivazioni che influenzano le scelte delle mete turistiche.
Un’impennata, quella del turismo enogastronomico nel 2010 registrata dal rapporto, che testimonia ancora una volta l’unicità del Belpaese con un’offerta enogastronomica da primato in grado di inserirsi perfettamente in un viaggio culturale.
Pasta di Gragnano con pomodorini del Piennolo del Vesuvio; formaggi tartufati e pancetta tesa d’Arnad; olive di Capalbio e ancora mieli e marmellate a fare da sfondo alle mille proposte culinarie E amncora olio extravergine di oliva., focaccie, merende e spuntini dolci o salati, in ogni regioni sono tutti espressione della cultura gastronomica di un territorio: focaccia genovese, spezzina, schiacciata mantovana, sbrisoline di Verona, croissant, pizza chiena, tutti abbinati all’olio extra vergine di oliva. (Dall’Osservatorio sul turismo del vino)
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